Luca Salvadori è morto

È morto lo youtuber e pilota milanese Luca Salvadori. Il centauro, secondo quanto è emerso, è deceduto nelle scorse ore durante una gara su strada in Germania, a Frohburg, valida per l’International Road Racing. Salvadori sarebbe stato coinvolto in una caduta innescata da altri piloti, come racconta il sito Speedweek. La dinamica è al vaglio, anche se sono emersi i primi particolari. Alla fine del primo giro della classe SBK/STK 1000 il pilota tedesco Didier Grams sarebbe caduto in una rapida curva a sinistra e nell’incidente è rimasto coinvolto anche Salvadori, le cui condizioni sono apparse subito gravissime. Trasportato in ospedale il pilota sarebbe morto per le gravi lesioni riportate.

32 anni, figlio di Maurizio Salvadori, noto produttore milanese, alla carriera di pilota aveva affiancato un'attività da creator e youtuber di grande successo. Aveva mezzo milione di follower su Instagram e quasi 600mila iscritti al proprio canale Youtube. Come pilota professionista, Salvadori ha esordito nel 2009 nel Campionato Italiano Velocità. Dopo alcune stagioni di crescita, tra il 2010 e il 2015 partecipa a diverse competizioni in Stock 600 e Superstock 1000, migliorando gradualmente i suoi risultati, incluso un podio nell'Europeo del 2013. Dal 2016 al 2018 corre in campionati nazionali e internazionali, concludendo spesso nelle prime posizioni, ma senza grandi successi. Nel 2023 debutta nel Motomondiale con Pramac Racing nella MotoE, ma problemi fisici gli impediscono di concludere la stagione, classificandosi comunque 17°. Da tempo partecipava alle gare in strada (come il Tourist Trophy all'isola di Mann), tra le più pericolose al mondo: l'ultima gli è stata fatale.

Spesso ospite di altri youtuber in canali di ambito motoristico, negli anni inizia egli stesso a diventare creator. Realizza molti video dove racconta le sue gare dall'interno, con onboard e vlog dai box. In poco tempo diventa uno degli youtuber più noti in Italia in questo settore. Aveva anche aperto gli abbonamenti al proprio canale. I commenti ai video in pochi minuti si sono riempiti di messaggi di cordoglio: "Non commento mai in vita mia, ma quando il telecronista sky ha detto quelle parole il mio cuore ha avuto un crack... Non riesco a crederci con le lacrime. Riposa in pace campione", scrive Luca F. E ancora: "Ho cominciato a guardarlo qualche giorno fa e mi faceva immenso piacere perché stavo cominciando a interessarmi alla MotoGP, mi dispiace un sacco sapere che se n'è andato così presto... sarà sempre un giro avanti finché non lo raggiungeremo anche noi", commenta Harry T.

Con passione e talento, in video alternava clip inerenti alle gare a momenti di vita quotidiana, seguendo i format di maggior successo su Youtube: challenge, esperienze di viaggio, racconti su quanto gli capitava. Spesso in pista con i protagonisti della Motogp (Marquez, Bagnaia, Martin) nelle giornate Ducati, analizzava e spiegava i segreti dei campioni con un linguaggio semplice, anche per non addetti ai lavori. Da qui il grande successo dei suoi contenuti.

Motori e pista sono sempre stati respirati in casa Salvadori. Il padre Maurizio Salvadori è uno dei più noti produttori musicali della scena italiana: ha fondato la Trident Music che, fra le altre cose, organizza i concerti di Jovanotti e di Gianni Morandi. Appassionato di motorsport da sempre, dopo il successo imprenditoriale ha creato un team automobilistico, Trident che ha debuttato in Formula 2 nel 2006 e che ha appena vinto il Gp di Formula 2 a Baku, che Salvadori stava seguendo di persona. Quest’anno ha vinto il titolo in F3 con l’italiano Leonardo Fornaroli proprio a Monza.