Morte Luca Salvadori, il meraviglioso gesto dei rivali (per fargli ...

3 giorni ago

Redazione 16 settembre 2024 07:52

Luca Salvadori incidente - Figure 1
Foto MilanoToday

Fuori dalla pista con il cuore pieno di dolore. Fuori dalla pista per far sì che lui sia campione per sempre. Il team Pistard ha deciso di non correre le ultime due gare del National Trophy 1000 così da consegnare il titolo a Luca Salvadori, il pilota milanese di 32 anni morto nel weekend durante una gara in Germania, a Frohburg, valida per l’International Road Racing.

La scelta è stata comunicata da Gianluca Galesi, patron della scuderia che schiera Filippo Rovelli, diretto concorrente di Luca per il titolo. Era "un ragazzo eccezionale, bravo, dolce, simpatico, solare. Chi come me ha avuto il piacere e la fortuna di poterlo conoscere, sa chi era Luca Salvadori", le parole che un commosso Galesi ha voluto dedicare al 32enne che da qualche mese ormai aveva iniziato anche una seconda carriera - fortunata - come Youtuber, con video e clip in cui raccontava a tutti il mondo dei motori. 

Luca Salvadori sarà campione

"Volevo comunicare che con Filippo Rovelli abbiamo parlato di se andare a Imola o meno e naturalmente non c'è neanche da chiederselo. Noi non saremo presenti a Imola né a Cervesina a fare la gara", ha annunciato il patron di Pistard in vista delle ultime due gare del Trophy 1000. "Saremo presenti lì come team solo per fare un saluto. Con questo gesto vogliamo far sì che Luca anche se non c'è più, da lassù possa festeggiare il titolo che ha inseguito per tanti anni. Quest'anno avrebbe potuto vincerlo perché aveva 4 vittorie su 6, ma purtroppo non potrà festeggiarlo", ha proseguito Galesi. L'unico modo per fargli un saluto da parte nostra è quello di non partecipare alle ultime due gare per far sì che Luca possa festeggiare e vincere il titolo che ha sempre voluto", ha concluso il numero uno di Pistard.

Il saluto di Rovelli

Commoventi anche le parole di Filippo Rovelli, suo diretto concorrente per il titolo. "Luca, sono anni che le nostre strade si incrociano in pista, ma mai come quest’anno ci siamo dati battaglia. Ogni gara è stata un vero testa a testa. Avevamo ancora due gare davanti a noi, due occasioni per sfidarci ancora una volta e continuare a crescere insieme", ha scritto sul suo profilo Instagram. "Ma oggi, per me, il campionato finisce qui. Non ha senso continuare senza di te in pista, senza la tua grinta, il tuo talento. Questo titolo è tuo, Luca, e te lo sei guadagnato con merito, gara dopo gara. Avrei voluto festeggiarti in modo diverso, stringerti la mano e dirti di persona che sei stato il migliore. Questo campionato è tuo, e lo sarà per sempre. Grazie per ogni momento vissuto insieme. Ti voglio bene", le dolci parole del rivale in pista. 

Chi era Luca Salvadori

Trentadue anni, figlio di Maurizio Salvadori, noto produttore milanese, alla carriera di pilota Luca aveva affiancato un'attività da creator e youtuber di grande successo. Aveva mezzo milione di follower su Instagram e quasi 600mila iscritti al proprio canale Youtube. Come pilota professionista, Salvadori aveva esordito nel 2009 nel Campionato Italiano Velocità. Dopo alcune stagioni di crescita, tra il 2010 e il 2015 aveva partecipato a diverse competizioni in Stock 600 e Superstock 1000, migliorando gradualmente i suoi risultati, incluso un podio nell'Europeo del 2013. 

Dal 2016 al 2018 aveva corso in campionati nazionali e internazionali, concludendo spesso nelle prime posizioni, ma senza grandi successi. Nel 2023 aveva debuttato nel Motomondiale con Pramac Racing nella MotoE, ma problemi fisici gli avevano impedito di concludere la stagione, classificandosi comunque 17°. Da tempo partecipava alle gare in strada, tra le più pericolose al mondo. 

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