Stasera in tv: "Luca" di Pixar e Disney su Rai 3

14 ore ago

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Luca - Figure 1
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Recensione e tutto quello che c’è da sapere sul film d’animazione Disney-Pixar di Enrico Casarosa su Rai Tre con le voci italiane di Luca Argentero, Sara Ciocca, Marina Massironi, Orietta Berti, Luciana Littizzetto e Fabio Fazio.

24 Dicembre 2024 11:40

Luca, su Rai 3 il film d’animazione del 2021 prodotto dai Pixar Animation Studios in co-produzione con Walt Disney Pictures e diretto da Enrico Casarosa al suo esordio alla regia di un lungometraggio.

Luca – Cast e doppiatori

Doppiatori originali

Jacob Tremblay: Luca Paguro Jack Dylan Grazer: Alberto Scorfano Emma Berman: Giulia Marcovaldo Maya Rudolph: Daniela Paguro Marco Barricelli: Massimo Marcovaldo Jim Gaffigan: Lorenzo Paguro Saverio Raimondo: Ercole Visconti Giacomo Gianniotti: Giacomo Gino La Monica: Tommaso Sacha Baron Cohen: zio Ugo Marina Massironi: signora Marsigliese Elisa Gabrielli: Concetta Aragosta Mimi Maynard: Pinuccia Aragosta Francesca Fanti: Maggiore Gino D’Acampo: Don Eugenio Peter Sohn: Ciccio Lorenzo Crisci: Guido Sandy Martin: Nonna Libera Paguro

Doppiatori italiani

Alberto Vannini: Luca Paguro Luca Tesei: Alberto Scorfano Sara Ciocca: Giulia Marcovaldo Ilaria Stagni: Daniela Paguro Massimo Corvo: Massimo Marcovaldo Luca Argentero: Lorenzo Paguro Saverio Raimondo: Ercole Visconti Giacomo Gianniotti: Giacomo Gino La Monica: Tommaso Paolo Marchese: zio Ugo Marina Massironi: signora Marsigliese Orietta Berti: Concetta Aragosta Luciana Littizzetto: Pinuccia Aragosta Micaela Incitti: Maggiore Fabio Fazio: Don Eugenio Ezzedine Ben Nekissa: Ciccio Lorenzo Crisci: Guido Ludovica Modugno: Nonna Libera Paguro

Luca – Trama e trailer

Ambientato in una splendida città di mare sulla Riviera italiana, “Luca” è una storia di formazione su un ragazzo che vive un’estate indimenticabile piena di gelato, pasta e infinite corse in scooter. Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico, ma tutto il divertimento è minacciato da un segreto profondamente radicato: Luca è un mostro marino di un altro mondo appena sotto la superficie dell’acqua.

Il nostro commento

Pixar e Disney uniscono le forze per portare al pubblico “Luca”, una deliziosa storia di formazione ambientata in Italia e piena di nostalgia e tenerezza. Il regista Enrico Casarosa in Italia ci è nato ed è partito per l’America agli inizi degli anni ’90, quindi ha una conoscenza dell’Italia di prima mano, cosa che gli ha permesso di maneggiare con dovizia tutta una serie di elementi e stereotipi che per noi italiani potevano risultare troppo datati o ridondanti. Inoltre Casarosa è anche un grande estimatore del cinema italiano, quello di un tempo che il mondo ci invidiava e che spesso veniva premiato da Hollywood, parliamo di registi del calibro di Vittorio De Sica e Federico Fellini e attori straordinari come Marcello Mastroianni.

“Luca” rappresenta per Casarosa lo step successivo dopo il suo meraviglioso corto candidato all’Oscar “La Luna”. La storia di “Luca” è qualcosa che abbiamo vissuto un po’ tutti: le vacanze da ragazzini al paese, le avventurose estati con gli amici del posto, quel mix di paura e meraviglia provate lungo la strada che porta dalla fine dell’infanzia alle porte dell’età adulta. il film di Casarosa è tutto questo e molto di più con il suo baillame di citazioni, riferimenti e omaggi ad ogni cosa che lo ha influenzato nel suo percorso di crescita sia personale che professionale: da Miyazaki a Fellini, dalla stop-motiuon di Aardman Animations e Wes Anderson a pellicole come Stand By Me e Stromboli.

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In “Luca” c’è un una miscela vicina alla perfezione: da una parte un po’ di quella magia Disney che da oltre un secolo, e di generazione in generazione, racconta fiabe senza tempo incantando bambini ed ex bambini, dall’altra l’estetica e il modo di narrare che hanno fatto della Pixar un colosso dell’animazione. Il risultato di questo incontro è un fantasy che strizza l’occhio a La sirenetta, ambientato nella meravigliosa riviera ligure con un accattivante design dei personaggi, divertimento a misura di bambino e un carico di “nostalgia canaglia” che anche i più grandicelli non potranno che apprezzare.

Curiosità

“Luca” è stato scritto da Jesse Andrews (Quel fantastico peggior anno della mia vita) e Mike Jones (Soul), ed è diretto da Enrico Casarosa, regista del cortometraggio Pixar candidato all’Oscar La Luna qui al suo esordio in un lungometraggio. Casarosa nato e cresciuto a Genova, all’età di 20 anni si trasferisce a New York per studiare animazione. Il regista e animatore lavora da anni in casa Pixar e tra i suoi crediti ci sono storyboard per Coco, Up, Ratatouille e L’era glaciale. Il film celebra il 35° anniversario della Pixar. Portorosso può essere visto come una pubblicità sulla vetrina di un’agenzia di viaggi nel precedente film della Pixar Soul (2020). Nella cucina di Marcovaldo, la marca del fornello è “Caldino” (poco caldo), mentre quella del frigorifero è “Freddino” (poco freddo). Il piatto di pasta preferito in casa di Marcovaldo sono le “trenette al pesto”, il piatto simbolo di Genova, la città da cui proviene il regista Casarosa. Il regista Enrico Casarosa ha dichiarato di essersi ispirato ai film di Hayao Miyazaki quando ha creato il film. Il cognome originale del personaggio Luca era Portorosso, un omaggio a Porco Rosso (1992) di Miyazaki (in inglese, Porco Rosso). Nella versione finale del film, il cognome del personaggio è stato cambiato e il nome della città è stato cambiato in Portorosso. In un’intervista, il regista Enrico Casarosa ha indicato che la trama di un ragazzo timido e riservato che fa amicizia con un tipo anticonformista che lo spinge a diventare più aperto è basata direttamente sulle sue esperienze da bambino. Ha anche detto di aver trascorso, da bambino, le estati alle Cinque Terre, che è dove è ambientato il film. Quando gli è stato chiesto perché ha scelto Luca come titolo del film, Casarosa ha detto che ha basato il film sulla sua amicizia con il suo amico d’infanzia, Alberto, ma non poteva semplicemente usare il suo nome (Enrico), e ha scelto “Luca” perché è semplice e “si pronuncia bene anche in America”. Quando Luca cade dalla bici e sbatte la testa, Luca vede acciughe e non stelle perché Alberto gli ha detto che le stelle sono in realtà acciughe. “Piacere Girolamo Trombetta”, scena del film diventata un trend di TikTok riguarda la presentazione dei due protagonisti del film. I due si presentano come Alberto Scorfano e Luca Paguro. Quando arriva la stretta di mano, il primo esordisce con:“Piacere Girolamo Trombetta“. La frase è un gioco di parole: “Girolamo“ sta per “giro la mano”, infatti Alberto fa il gesto di ruotare la mano, mentre “Trombetta “ rappresenta il gesto successivo, ovvero quello di tirare avanti e indietro la mano come se si stesse suonando un trombone. Di tutti i personaggi del film, Luca ha gli occhi più grandi (proporzionati alla sua testa) perché è così curioso e desideroso di “apprendere tutto”. Il numero del treno alla fine è “94608”, che è il codice postale di Emeryville, California, dove si trova la sede centrale della Pixar. Quando Luca divora il suo primo piatto di pasta, emette un rutto dopo aver finito. Jacob Tremblay era felice di eseguire lui stesso questo effetto sonoro, poiché ruttare a comando è apparentemente un’abilità speciale dell’attore.

In una strada viene mostrato un manifesto cinematografico per 20.000 leghe sotto i mari prodotto dalla Disney datato 1954 e in un’altra scena c’è la locandina de La strada di Federico Fellini altro film del 1954. DUe indizi sull’anno in cui è ambientato “Luca”. Nella stanza di Giulia si può vedere un peluche di Paperino, il che è appropriato perché Paperino. Per lo stile di animazione, Enrico Casarosa ha voluto optare per un aspetto più cartoonesco, un po’ esagerato, che traesse ispirazione sia dai Looney Toons che dai film di Hayao Miyazaki come Lupin III: Il castello di Cagliostro (1979). C’è un momento ispirato ai Looney Toons quando Luca viene scaraventato giù dalla bici dopo una frenata improvvisa e l’alone di pesci che nuotano sopra la sua testa è una versione opportunamente acquatica dell’effetto degli uccellini che volteggiano spesso nei cartoni animati. Marcello Mastroianni appare due volte nel film. La sua foto è attaccata alla Vespa improvvisata di Alberto e Luca e una clip di I soliti ignoti (1958), in cui ha recitato, può essere intravista su una TV nella casa di un vicino quando Giulia e Luca camminano sui tetti di Portorosso. L’omaggio continua nella versione francese del film, poiché la figlia di Marcello Mastroianni, la famosa attrice francese Chiara Mastroianni, presta la voce al personaggio della madre di Luca nel doppiaggio francese. Chiara Mastroianni era stata contattata per la prima volta dalla Pixar durante la produzione del film come rappresentante legale dell’eredità Mastroianni, per consentire all’immagine di suo padre di apparire nel film. Zio Ugo è stato progettato per essere il più spaventoso e strano possibile per un film Disney, in modo che Luca temesse l’idea di dover andare a vivere con lui. Enrico Casarosa ha detto che Zio Ugo è basato sulle strane creature che si trovano nelle profondità. Con la sua esca bioluminescente, assomiglia a una rana pescatrice, come quella di Alla ricerca di Nemo (2003), e al Macropinna microstoma, un altro pesce reale dall’aspetto strano che ha la carne trasparente nella metà superiore, che mostra l’interno del corpo, simile a quello di Zio Ugo. Tutte le varianti di formaggio sacro che Giulia inventa ogni volta che è sorpresa da qualcosa sono: “Santo Gorgonzola”, “Santa Mozzarella”, “Santa Ricotta”, “Santo Pecorino”. Gli aquiloni con cui volano Luca e Giulia sono lo stesso design che Leonardo Da Vinci ha usato per il suo apparato volante non costruito, un precursore teorico dell’aeroplano moderno. Alla domanda se ci fosse un messaggio che voleva che le persone portassero con loro dalla visione di questo film, Jacob Tremblay ha dichiarato: “Il messaggio più importante di questo film sarebbe semplicemente non aver paura di provare cose nuove”. Hank il polipo di Alla ricerca di Dory (2016) è mostrato come un’incisione in cemento nella città di Portorosso. Nella camera da letto di Giulia c’è una copertina di un disco per un artista chiamato “Nicolo Pitera”, un riferimento all’animatore della Pixar Nick Pitera e anche una delle voci nel jingle di TripleDent Gum di Inside Out (2015). Pitera ha anche un suo canale YouTube in cui reinterpreta numerose canzoni, tra cui molte tratte dai musical Disney e “Remember Me” dal film Pixar Coco (2017). Alberto ha una cicatrice sulla parte superiore del braccio sinistro. In realtà se l’è procurata quando il pescatore nella scena iniziale gli ha lanciato un arpione mentre scappava.

Luca - Figure 3
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Un altro collegamento con lo Studio Ghibli: Giulia indossa una maglietta a righe arancioni e bianche e jeans blu arrotolati, lo stesso vestito che indossa Tombo in Kiki – Consegne a domicilio (1989). La scenografa Daniela Strijleva ha stuzzicato il pubblico dicendo che il film d’animazione, in vero stile Pixar, è pieno di easter-egg. Il pubblico attento dovrebbe cercare i teaser di Red (2022), il prossimo film della Pixar. Gli spettatori dovrebbero anche notare che i nomi delle strade rendono omaggio a registi e autori e il film rende omaggio alla cultura italiana. “Ci siamo divertiti molto con la grafica”, afferma Strijleva. La barca all’inizio si chiama “Gelsomina”, che si traduce in Jasmine di Aladdin (1992) della Disney. Ancora più famoso, Gelsomina è anche il nome del personaggio interpretato da Giulietta Masina in La strada (1954) di Fellini, film che ha avuto una grande  influenza su “Luca”. L’unico marchio di prodotto riconoscibile nel film è lo scooter Vespa, della fabbrica di motori Piaggio. Il fondatore della Piaggio, Rinaldo Piaggio, è nato a Genova e la prima fabbrica era a Sestri Levante, in Liguria. In giro per la città, sono inclusi vari poster di film dell’epoca, tra cui Vacanze romane (1953) un finto film chiamato “L’attacco del mostro marino” con un finto attore che si chiama Julian Robertson un riferimento a Julia Roberts. Il famoso chef italiano Gino D’Acampo presta la voce al prete di Portorosso nella versione inglese. Quando stanno per provare la loro Vespa improvvisata, Alberto guarda una foto di Marcello Mastroianni. Nascosto in uno dei cartelli delle bibite analcoliche in città, c’è un profondo riferimento a Up (2009) della Pixar. Un manifesto su una strada laterale della piazza principale ha una pubblicità per una bevanda al gusto di ciliegia con vari tappi di bottiglia sulla destra per altri gusti, è un po’ difficile da vedere ma il tappo colorato viola è un cenno alla spilla di soda all’uva che Ellie ha dato a Carl quando erano bambini. Nel libro “Art of Luca” è stato mostrato un design per un tappo di bottiglia etichettato in italiano “Uva” che conferma che quello nel film è effettivamente un riferimento al film Up. Giulia dice che un telescopio appartiene al “Vecchio Bernardi”. Questo è un riferimento al supervisore del set Chris Bernardi, che è interessato all’astronomia e possiede 6 telescopi.

Nella prima versione del film, Ciccio doveva essere un altro mostro marino amico di Luca e Alberto. Questo è cambiato all’inizio dello sviluppo quando i registi hanno capito che volevano concentrarsi di più sulla relazione tra gli altri due ragazzi. Un easter-egg interno per gli amanti del caffè: a Portorosso c’è un cartello del bar “LaTazza” un gioco di parolee un riferimento al caffè Lavazza. Quando Luca e Alberto scoprono che Massimo ha un interesse particolarmente vivo per la caccia ai mostri marini. Le immagini appese al muro sono un cenno alle varie leggende che i registi della Pixar hanno ricercato per il film, dalle vecchie mappe rinascimentali alle leggende sui draghi e i serpenti giapponesi. Una leggenda particolare della città di Tellaro in Liguria, racconta di un polpo gigante che una notte uscì dal mare e suonò le campane della chiesa per avvertire gli abitanti di un attacco dei pirati, in questo film, ci sono maniglie delle porte a forma di polpo così come una targa a forma di polpo vicino alla piazza della città che fa riferimento a quelle simili della città di Tellaro che rendono omaggio al leggendario polpo. E i polpi con la loro capacità di mimetizzarsi e cambiare il loro aspetto, hanno anche ispirato i registi per il modo in cui la forma di creatura marina di Luca potrebbe trasformarsi rapidamente in umana. Data l’ambientazione italiana, nel film ci sono molteplici riferimenti all’opera: il pescatore solitario sulla spiaggia dove Luca e Alberto si intrufolano sotto una barca viene sentito due volte canticchiare la melodia di “La donna è mobile” di Giuseppe Verdi dal Rigoletto, e quando vediamo per la prima volta Massimo nella sua cucina, sta canticchiando la famosa aria “Largo al Factotum” da Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini.

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Quando Luca immagina il divertimento di guidare una Vespa rossa in un campo di grano, Vespe verdi e bianche emergono dai campi di grano, che rappresentano i colori della bandiera italiana. Su uno degli edifici di Portorosso c’è un cartello con la scritta “Vicolo De Sica”, che fa riferimento a Vittorio De Sica. Un altro cartello su un edificio recita “Piazza Calvino”, un cenno allo scrittore italiano Italo Calvino, e il cognome di Giulia e Massimo “Marcovaldo” è un omaggio al nome di una raccolta di racconti scritti da Calvino. E il bar in città si chiama “Pittaluga”, un riferimento al produttore cinematografico italiano Stefano Pittaluga che ha iniziato la sua carriera come proprietario di un cinema nella città natale di Enrico Casarosa, Genova. Nella forma di creatura marina, Luca ha 3.436 squame sul corpo. Il regista del film, Enrico Casarosa, è nato a Genova e si è trasferito negli Stati Uniti quando aveva vent’anni. Sebbene il concetto di una creatura marina che diventa curiosa della vita sulla terraferma e si trasforma in un essere umano abbia molto in comune con La sirenetta (1989) della Disney, i fan dei film dello Studio Ghibli sono più propensi ad associare Luca al film di Hayao Miyazaki Ponyo sulla scogliera (2008). Casarosa ha affermato che Miyazaki è stato un altro dei suoi principali ispiratori, poiché il co-fondatore dello Studio Ghibli è noto per i suoi film sui bambini che esplorano mondi magici. Il nome Portorosso è un cenno deliberato a Porco Rosso (1992) di Miyazaki. Luca e Alberto hanno cinque dita quando sono umani, ma solo quattro quando tornano alle loro forme di mostri marini. Massimo assomiglia al personaggio di Papà del cortometraggio Pixar La Luna (2011), anch’esso diretto da Enrico Casarosa. Il film è stato presentato all’Acquario di Genova in Italia nel giugno 2021. La scena del telescopio presenta un vero ammasso di stelle, le Pleiadi. Se visto attraverso l’oculare del telescopio rifrattore in primo piano, sarà un’immagine speculare di ciò che è realmente nel cielo. Uno dei pesci che Luca raduna si chiama “Enrico”, un riferimento al regista, Enrico Casarosa. C’è anche un pesce chiamato Monna Lisa, un riferimento al famoso dipinto di Leonardo Da Vinci. C’è una foto in bianco e nero di una donna sul muro della casa di Massimo, senza dubbio la madre di Giulia, che mostra che a Massimo non piace essere divorziato e che gli manca sua moglie.

Un giradischi viene mostrato nella scena iniziale e per tutto il film quando Alberto lo colleziona come un oggetto d’antiquariato. Assomiglia allo stesso giradischi che Carl Frederickson aveva nel film Up. Si può vedere un gatto sdraiato sul molo di Portorosso, che sembra esattamente il gatto Dragon di Toy Story 4 (2019). Le nuvole rotonde in una delle sequenze oniriche di Luca e Alberto a volte si allineano per creare la silhouette di Topolino. Ercole assomiglia anche a una versione più giovane dello Chef Skinner di Ratatouille (2007). La carta dei Tarocchi che Luca trova è il Fante di Coppe, una carta che si collega a curiosità, creatività, intuizione e visione. In molte versioni della carta, un piccolo pesce sporge la testa dalla tazza del Paggio per guardarlo, a simboleggiare il desiderio di andare oltre i confini. Il servizio ferroviario italiano, Trenitalia, ha progettato una speciale livrea “Luca” per uno dei suoi treni. Enrico Casarosa presta la voce a un pescatore e a un giocatore di scopa. Le varie raffigurazioni di mostri marini nella città di Portorosso ricordano il modo in cui i pittori rinascimentali raffiguravano strani pesci e mostri marini. A casa di Alberto, viene mostrato uno stivale sul pavimento che sembra simile a quello usato per tenere la pianta in WALL·E (2008). Nella camera di Giulia c’è una statuetta di Pinocchio. La forma umana di Daniela è modellata sulla sua doppiatrice Maya Rudolph. Via Corniglia è un riferimento alla città di Corniglia, una delle città delle Cinque Terre. La città di Portorosso è direttamente basata sulle città delle Cinque Terre. Al posto di Alberto, il cappello di Indiana Jones è mostrato appeso al muro accanto al poster della Vespa. C’è anche una macchina da scrivere davvero malconcia, simile a quella usata dal critico gastronomico Anton Ego in Ratatouille. Diversi artisti della Pixar hanno visitato la Riviera italiana per farsi un’idea dei colori e dell’aspetto della regione. Il ristorante Gustosa è molto probabilmente un omaggio allo chef Gusteau di Ratatouille (2007).

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Quando la Vespa fatta in casa di Alberto si disintegra mentre scende dalla collina e lui invece corre e salta giù dalla rampa, ricorda perfettamente una scena di Lupin III: Il castello di Cagliostro (1979) in cui Lupin fa lo stesso salto volante dal tetto di una delle torri del castello. Jack Dylan Grazer presta la voce a un mostro marino di nome Alberto in questo film. Suo zio è il leggendario Brian Grazer, che è stato anche produttore di Splash – Una sirena a Manhattan (1984). Sotto il portico della piazza principale del paese, si può vedere un manifesto del film “Vacanze Romane”, con la famosa scena della “Vespa”. Acquistare uno scooter “Vespa” è il più grande desiderio di Luca e Alberto. Il gatto di Giulia, Machiavelli, è raffigurato sulla copertina del libro di Pinocchio come il gatto Figaro. Quando Machiavelli viene presentato per la prima volta nel film, viene suonata la famosa aria da “Il barbiere di Siviglia” (un’opera composta dal vero Figaro). Il vicolo dietro la casa di Giulia si chiama Via Vernazza, un riferimento alla cittadina di Vernazza, uno dei paesi che costituiscono le Cinque Terre. La strada Via De Amicis è un riferimento al giornalista, romanziere e scrittore di viaggi italiano Edmondo De Amicis, meglio conosciuto per il suo classico romanzo per bambini “Cuore”. Un manifesto per la quintessenza della bevanda analcolica italiana Gassosa appare alla stazione ferroviaria. Le mute da sub che usano sia Luca che Alberto sono molto simili nell’aspetto a quelle del film Disney 20.000 leghe sotto i mari (1954). Il nome del bullo Ercole Visconti è un omaggio al regista Luchino Visconti. L’outfit di Alberto ricorda quello di Conan nella serie animata giapponese Conan il ragazzo del futuro (1978), creata da Hayao Miyazaki. Si può vedere un disco per “4 star Villaggio”. Questo è un riferimento al film Pixar Red (2022), che presenta una band chiamata “4 star Town”. Luca è il primo film Pixar da Toy Story 3 – La grande fuga (2010) a vincere il San Diego Film Critics Society Award come miglior film d’animazione.

A causa della richiesta del pubblico dopo che il film è andato direttamente in streaming, la Disney ha finalmente distribuito questo film in sale cinematografiche selezionate in alcuni paesi nell’aprile 2024. Il gatto Machiavelli è un omaggio a Nicolò Machiavelli, scrittore, filosofo, storico, drammaturgo, politico e diplomatico italiano, segretario della seconda cancelleria della Repubblica Fiorentina dal 1498 al 1512. Figura controversa nella Firenze dei Medici, è noto come il fondatore della scienza politica moderna, i cui princìpi base emergono dalla sua opera più famosa, Il Principe, nella quale, tra l’altro, è esposto il concetto di ragion di stato nonché è presente la concezione ciclica della storia. Machiavelli ha anche una sorprendente somiglianza con il defunto attore William Conrad. Quando Luca vede per la prima volta la casa di Alberto, esclama “Madreperla”, che è ciò che dice Mr. Krabs nella serie animata SpongeBob. Saverio Raimondo, Gino La Monica e Giacomo Gianniotti hanno ripreso i loro ruoli per il doppiaggio in lingua italiana del film. Il nome della madre di Luca è Daniela, un riferimento alla scenografa Daniela Strijleva. Anche Francesca Fanti, che ha doppiato la poliziotta Maggiore e altri piccoli ruoli nelle sessioni ADR, è italiana, originaria del Lazio. Questo film si adatta alla teoria Pixar avanzata per la prima volta da Jon Negroni, che ha anche un canale YouTube, secondo cui dopo gli eventi di WALL·E (2008), gli animali si sono evoluti nel tempo nei mostri di Monsters & Co. (2001), in questo film c’è una specie di creatura marina degli anni ’50 che ha già la capacità di trasformarsi rapidamente in forma umana e viceversa.

Il nome della città, Portorosso, è una fusione di quelli di due città nella zona delle Cinque Terre della costa ligure: Monterosso e Porto Venere. Mentre Portorosso è probabilmente destinato a essere nelle Cinque Terre, non assomiglia molto a nessuna di queste due città. Nella sua disposizione, tuttavia, assomiglia molto alla vicina città di Vernazza; in effetti il ​​nome della strada “Via Vernazza” appare nel film. Il nome di Giulia è stato usato una volta per un personaggio cancellato in Cars 2 (2011). Sarebbe stata un’auto che “Cricchetto” avrebbe dovuto incontrare alla festa di Tokyo prima che Holley Shiftwell venisse usata come sua sostituita nel film finito. La targa sulla Vespa di Ercole dice “5220”, capovolgi quel numero ed è “0225” o 25 febbraio, giorno in cui è stato rilasciato il primo teaser trailer di questo film. Via Piaggio è la strada della casa d’infanzia del regista a Genova. È anche un omaggio a Enrico Piaggio, l’industriale la cui azienda omonima produce scooter Vespa. Piaggio è nato in un cittadina vicino a Genova. La signora Marsigliese, che rappresenta l’azienda di pasta e organizza la gara, prende il nome dalla direttrice artistica del film Deanna Marsigliese. Con oltre 10,6 miliardi di minuti di visione, questo è stato il film più trasmesso in streaming del 2021 negli Stati Uniti. Curiosità con “SPOILER” sul film

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Alla fine dei titoli di coda, c’è scritto “prodotto nelle nostre pantofole nella Bay Area”. A causa della pandemia di Covid-19, questo è uno dei primi film realizzati in casa. Il numero dell’aula A113 utilizzato dagli studenti di animazione dei personaggi al California Institute of the Arts, appare sul biglietto del treno che Alberto dà a Luca. La sequenza dei titoli di coda che mostra gli schizzi delle avventure future di tutti è molto simile alle sequenze dei titoli di coda di molti film dello Studio Ghibli, come Kiki – Consegne a domicilio (1989) e Il mio vicino Totoro (1988). Durante la gara finale alla fine, un’Ape Piaggio di “Pizza Planet”, viene mostrato dietro Ercole. Mentre i ragazzi corrono attraverso la città verso la fine del film, la famosa palla Pixar Luxo può essere individuata su un tetto. I titoli di coda mostrano la madre Giulia con il suo cane di nome “Nerone” e le tartarughe di suo padre chiamate Caligola, tutti nomi di imperatori romani. I titoli di coda includono Alberto che riceve un coltello in regalo da Massimo; qualcosa che desiderava fin dall’inizio. Il disegno di Alberto e Luca in sella a una Vespa riflette la crescita e la salute della loro amicizia durante tutto il film. Inizia come un semplice disegno in bianco e nero. Dopo molti giorni a Portorosso, il disegno è ora a colori con molte aggiunte allo schizzo basate sulle loro esperienze accumulate. Ciò indica anche il primo scisma nella loro amicizia, poiché Luca suggerisce di aggiungere un telescopio e Alberto lo modifica per sparare luci, irritando Luca. Dopo la loro rottura, Luca scopre che il disegno è stato strappato in due da Alberto, riflettendo l’attuale danno alla loro amicizia. Durante lo scioglimento, mentre Luca si prepara a salire sul treno, Alberto gli dà il disegno, ora rimesso insieme con lo scotch, per ricordarlo e mostrare che hanno riparato la loro amicizia.

Il finale con Luca sul treno che guarda indietro ad Alberto che gli corre dietro mentre il treno parte, rende omaggio al finale di I Vitelloni, persino il design del treno e il modo in cui è girata la scena rendono omaggio al film di Fellini. Luca significa “portatore di luce”. Questo è probabilmente usato per riflettere la sua personalità brillante e ottimista. Potrebbe anche essere usato per prefigurare come simbolicamente porta luce nelle vite di Alberto, Giulia e di tutti gli altri suoi cari. Durante la sequenza dei titoli di coda, si può vedere il bambino del cortometraggio Pixar La Luna (2011), anch’esso diretto da Enrico Casarosa. Diversi personaggi minori, come Don Eugenio, il prete locale, e le anziane sorelle Concetta e Pinuccia Aragosta, non vengono nominati nel film stesso e i loro nomi compaiono solo nei titoli di coda. I due pescatori all’inizio hanno una mappa che indica dove si trova Portorosso nel Mar Ligure, vicino a Genova; il posto in cui Luca va a scuola alla fine. Il numero sulla carrozza del treno su cui Luca sale alla fine è “1200 PA”, un riferimento all’indirizzo della sede centrale della Pixar: 1200 Park Avenue, Emeryville. Mentre Luca entra in una nuova fase della sua vita, è appropriato che il suo treno attraversi un tunnel proprio all’inizio. Si volta a guardare Alberto il più a lungo possibile, ma il tunnel alla fine gli impedisce di vedere, esce dal tunnel e si gira per guardare avanti, pronto ad abbracciare la sua nuova avventura a scuola. Quando Luca e Alberto nuotano per la prima volta a Portorosso, sullo sfondo si vede una bicicletta sul fondale marino; la stessa bicicletta che Luca usa nella Coppa Portorosso. Alberto appare nella gara finale con un ombrello blu sotto la pioggia, un riferimento al cortometraggio Pixar L’ombrello blu (2013).

Ottavo film della Pixar ad avere una scena dopo i titoli di coda dopo Alla ricerca di Nemo (2003), Cars – Motori ruggenti (2006), Ribelle: The Brave (2012), Monsters University (2013), Alla ricerca di Dory (2016), Cars 3 (2017) e Soul (2020). Luca trova una carta da gioco che raffigura un ragazzo con un coltello che tiene in mano una tazza. Nel corso della storia, Luca incontra Alberto e vince la coppa Porto Rosso. Nella sequenza dei titoli di coda, riceve persino un coltello da Massimo, che era stato utilizzato come gag in precedenza. Simbolicamente, mentre testano la loro vespa personalizzata, la vespa di Luca e Alberto si spezza a metà a mezz’aria prima che cadano in acqua. Quando riemergono, ogni ragazzo si trova su lati opposti di una roccia. Questo prefigura non solo la loro rottura, ma anche Luca che va a scuola con Giulia mentre Alberto resta a Portorosso. Durante il momento immaginario di Luca in cui Alberto gli racconta per la prima volta che le stelle nel cielo sono pesci, quando Luca riesce effettivamente a toccare il “Grande pesce” (la luna), si trasforma in un incubo da catapulta, con Alberto che scompare e il pesce che si dissolve in acqua che piove su Luca e lo trasforma incontrollabilmente di nuovo nella sua forma di mostro marino, prima che sprofondi nell’oscurità. Scoprire la verità sulle stelle e la luna come corpi celesti da Giulia, cioè “toccare la Luna”, rappresenta la prima volta che Luca inizia a realizzare che Alberto è un saputello ignorante, e segna l’inizio dello scisma che porterà alla rottura della loro amicizia. Durante il climax, la pioggia dimostra anche di mettere Luca e Alberto in pericolo mortale, poiché li costringe a tornare alle loro vere forme in modo incontrollabile mentre sono nel centro della città, circondati dalla gente del paese spaventata. Luca – La colonna sonora del film

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In origine il regista Enrico Casarosa voleva che il leggendario compositore cinematografico Ennio Morricone componesse la colonna sonora di “Luca”, visto che era un grandissimo fan del suo lavoro. Ma Morricone è morto prima che il regista potesse chiederglielo. Dan Romer, a cui è stata in seguito affidata la colonna sonora di “Luca” , ha fatto in modo che alcuni dei suoi pezzi scritti per la colonna sonora di questo film rievocassero lo stile di Morricone, in suo onore. Dan Romer ha musicato anche Beasts of No Nation, A Ciambra, A Chiara, Caro Evan Hansen, La terra promessa, Woman of the Hour. Quando Luca e Alberto incontrano per la prima volta il padre di Giulia, la canzone in sottofondo è tratta dall’opera del “Barbiere di Siviglia”. Un altro riferimento a Pinocchio è la canzone “Il Gatto E La Volpe” di Edoardo Bennato che si sente mentre Alberto e Luca costruiscono un’altra Vespa fatta in casa. Il trailer giapponese mostra la sigla finale del doppiaggio giapponese del film, intitolata “Shonen Jidai (Boyhood)”, cantata da Suis del duo Yorushika. Altri brani inclusi nella colonna sonora: Un bacio a mezzanotte del Quartetto Cetra / O mio babbino caro da “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini & Giovacchino Forzano interpretata da Maria Callas (soprano) con la Philharmonia Orchestra condotta da Tullio Serafin / Andavo a cento all’ora e Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte di Gianni Morandi / Tintarella di luna e Città vuota di Mina / Viva la pappa col pomodoro di Rita Pavone / Cavatina: Una voce poca fa dal “Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini eseguita da Failoni Kamerazenekar & la Budapest Failoni Chamber Orchestra / Largo al factotum dal “Barbiere di Siviglia” interpretata da Roberto Servile.

1. Meet Luca (4:08) 2. Did You Hide? (1:04) 3. The Curious Fish (1:39) 4. You Forgot Your Harpoon (0:39) 5. Phantom Tail (2:09) 6. Walking Is Just Like Swimming (2:02) 7. Vespa è Libertà (1:42) 8. You Hold the Ramp (0:59) 9. Silenzio Bruno (0:41) 10. That’s the Dream (2:05) 11. The Bottom of the Ocean (1:52) 12. Take Me, Gravity (1:44) 13. Portorosso (1:36) 14. Signor Vespa (1:17) 15. This Isn’t Any Old Race (2:55) 16. Buonanotte, Boys (1:27) 17. Land Monsters Everywhere (0:55) 18. Buongiorno Massimo (3:03) 19. The Out of Town Weirdo Tax (1:48) 20. Rules Are for Rule People (1:08) 21. How Humans Swim (1:03) 22. Not Our Kid (0:49) 23. Telescope (2:46) 24. Beyond the Solar System (1:02) 25. We Don’t Need Anybody (1:54) 26. The Sea Monster (3:33) 27. I Wish I Could Take It Back (4:01) 28. The Portorosso Cup (7:34) 29. How to Find the Good Ones (5:14) 30. Go Find Out for Me (1:39)

La colonna sonora di “Luca” è disponibile su Amazon.

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