Luisa Corna a La Volta Buona: “Il rapporto speciale con Fausto Leali”
Luisa Corna non si risparmia davanti a Caterina Balivo: il suo racconto è un tuffo nel passato tra note, emozioni e un pizzico di nostalgia. “Lui cantava questa canzone pazzesca con una voce che, ancora oggi, secondo me è pure più bella di prima”, confessa, riferendosi a Fausto Leali.
Un’affermazione che, più che un complimento, sembra una rivelazione di ammirazione intima e inalterata. Il loro legame, costruito tra palchi e backstage, emerge con la forza di qualcosa che, per quanto lontano, resta vivido e inscalfibile.
Il rapporto con Leali diventa un simbolo di crescita e di riscoperta per Luisa Corna. Non solo un incontro professionale, ma un filo che la lega a uno dei periodi più intensi della sua vita. Sul palco di La Volta Buona, ha condiviso con il pubblico il suo percorso senza riserve, trasformando ogni parola in una pennellata di vita vissuta, che racconta non solo di musica, ma anche di resilienza, ironia e, soprattutto, di incontri che lasciano un segno ben oltre le note di una canzone.
Gli esordi con Miguel Bosé e il primo passo verso il destinoPrima di incrociare Fausto Leali, Luisa Corna faceva la corista per Miguel Bosé, una figura di grande carisma che l’ha catapultata nei primi scenari importanti. “Sì, sì, erano i miei primi passi come cantante, facevo la corista a Miguel Bosé”, ricorda. Un inizio apparentemente modesto, ma in realtà strategico per entrare in quel mondo di artisti che un giorno avrebbe chiamato colleghi. La voce di Corna si fa quasi carezzevole, come se quel ricordo portasse con sé un pizzico di tenera sorpresa per l’inizio di una carriera che, da lì a poco, avrebbe preso una direzione inaspettata.
Il momento di magia con Panariello e l’incontro-svolta con LealiÈ in un momento a dir poco imprevedibile, un programma con Giorgio Panariello e Vincenzo Mollica, che il destino mette Leali sulla strada di Luisa Corna. Un vero colpo di scena per la cantante, che in quell’occasione si esibisce davanti a un pubblico che include il cantautore di “Mi Manchi”. “Mollica mi chiese di cantare perché c’era l’orchestra di Paolo Belli”, racconta, quasi divertita, come se quell’episodio fosse un’inattesa premonizione. Da lì, il passo per un provino con Leali diventa inevitabile, e il loro sodalizio artistico comincia a prendere forma.
Sanremo: l’entrata in scena e la sfida di mantenere il controlloQuando arriva il momento di Sanremo, le aspettative sono altissime. Il palco non perdona, e Luisa Corna lo sa bene: tra le luci e il pubblico, si gioca tutto. Tuttavia, un colpo di scena è sempre dietro l’angolo, e il palco le regala un brivido inaspettato: “Sono scivolata un po’, le scarpe nuove, il palco un pochino in discesa… ma sono riuscita a non cadere”, racconta, con un tono che mescola ironia e sollievo.
Quell’attimo di leggerezza involontaria la spinge a lasciarsi andare, a vivere l’esperienza senza freni. “Ormai siamo arrivati”, ammette, come a dire che la vera performance è stata anche quella di riuscire a stare in piedi, contro ogni tensione.