Napoli, Con-te e con gli altri: gli inizi di Lukaku con tutti gli allenatori ...

Storia nota quella del loro grande rapporto. Voluto tantissimo all'Inter per poi arrivare allo scudetto. E voluto tantissimo anche a Napoli. Coi nerazzurri aveva esordito nel 2019 segnando due gol nelle prime due giornate di quel campionato (Lecce e Cagliari). Numeri anche migliori nella loro avventura bis: Lukaku ha segnato al Parma e (di nuovo) al Cagliari, in un match che lo ha appena visto siglare pure due assist. Ma com'era andata con tutti gli altri suoi allenatori?

Con l'attuale allenatore giallorosso, subentrato in carica a Mourinho, un solo gol (al Verona). Sette totali, con due assist nell'arco di ventidue partite.

Il capitolo negativo della sua storia nerazzurra. L'arrivo con Conte, lo scudetto e l'addio verso il Chelsea. Il ritorno non è da favola: comunque un gol e un assist tra Lecce e Spezia alle prime due, poi un impatto per lo più negativo, nonostante 14 gol e 7 assist in 37 partite.

Altro ritorno flop, come quello all'Inter. Perché, fin qui, l'unico ritorno che sta davvero funzionando è proprio quello con Conte. Lukaku lasciò il Chelsea nel lontano 2013 senza aver mai trovato spazi e gol, ci torna dopo lo scudetto all'Inter, pagato tantissimo, ma nel gioco di Tuchel non si inserisce. Inizia con un gol, prosegue sì con altri 14 in 44 partite, ma alla fine resta un solo anno.

Ha ritrovato Conte, ma per Mourinho ha vestito addirittura tre diverse maglie. Prima quella del Chelsea, sempre in quel lontano 2013 senza spazi e senza mai segnare. Poi con lo United, con Mou che lo compra al suo secondo anno a Old Trafford: è l'allenatore con cui segna più gol nelle prime due, tre centri totali (meglio anche di Conte). Si ritrovano anche alla Roma (lì una rete per Big Rom). 

Alla 17^ giornata del campionato 2018-19 lo United cambia panchina: fuori Mou, dentro l'ex leggenda Solskjaer. Anche col norvegese ex attaccante Lukaku segna due gol. Riassumendo: ne ha fatti 2 solo con lui, con Conte-Napoli (+2 assist), Conte-Inter e addirittura 3 con Mou-United. 

Sono i due allenatori che si sono alternati sulla panchina dell'Everton nel periodo in cui Lukaku giocava (e segnava) per il club. Prima Martinez (un gol nelle prime due), poi Koeman (zero gol e un assist nelle prime due). Roberto Martinez resta l'allenatore per cui ha giocato più partite, 126.

Nella conta dei dodici diversi allenatori di Lukaku ci sono altri due ex Chelsea. L'allievo (incompiuto?) di Mourinho e l'eroico Di Matteo che arrivò fino a sollevare una Champions League. Lukaku non segnò mai nella sua prima parentesi al Chelsea.

Chiudono il quadro le prime squadre con cui Lukaku ha trovato il gol da professionista. La sua alma mater Anderlecht (zero centri nelle prime due) e il WBA (in prestito dal Chelsea nel 2012-13), lì trovò una rete.