Napoli, problema Lukaku: Hien, Ismajli e Acerbi, il bomber che si ...
I dati sono chiari. Fuori discussione l'impegno di Lukaku anche al Meazza, dove ha fatto a sportellate - come si diceva un tempo - con un difensore forte fisicamente ed esperto come Acerbi. Ma Big Rom soffre le marcature dei “giganti”, di centrali disposti a soffrire nell'uno contro uno con quest'attaccante di 90 chili distribuiti su 191 centimetri.
Al Meazza l'altra sera zero tiri in porta in 77'. Era accaduto lo stesso nei 74' giocati contro la Juve a fine settembre, quando di fronte c'era Bremer, che nelle successive settimane ha subito un pesante infortunio. Nell'ultima partita al Maradona, persa dagli azzurri per 3-0 contro l'Atalanta, è stata una sofferenza la marcatura di Hien: un tiro in 76'. Lukaku, dopo settimane di duro lavoro tra campo e palestra di Castel Volturno, è migliorato sul piano fisico, al punto da essere stato convocato dal ct del Belgio, Tedesco, per le due partite di Nations League, la prima contro l'Italia di Spalletti (e Di Lorenzo e Buongiorno) giovedì 14.
Sarà un importante rodaggio in vista della ripresa del campionato, che vedrà il Napoli di Conte avanti di 1 punto su quattro squadre e di 2 sulla Juventus. E per mantenere questa posizione in vetta, possibilmente migliorandola per rafforzare una leadership conquistata faticosamente, servirà il migliore Lukaku. Da un bomber di razza ci si aspettava qualcosa in più di un solo gol - quello al Milan - nei primi quattro big match della stagione.