“L'ultima notte di Amore” in prima visione tv. Preparatevi: Favino vi ...
Pierfrancesco Favino in L'ultima notte di Amore, il film in prima visione tv stasera
Lasciatevi colpire al cuore. Dimenticate le polemiche veneziane (più o meno vere: parola di testimone) sull'appropriazione indebita (?) dei personaggi italiani da parte degli attori americani. Guardate L'ultima notte d'Amore in prima visione tv e fatevi colpire al cuore dal miglior Favino di sempre...

Stasera lunedì 18 settembre, in prima visione tv, va in onda L'ultima notte di Amore di Andrea Di Stefano. Appuntamento su Sky Cinema Uno alle 21,15, su Sky Cinema Suspense alle 21,45, in streaming su NOW e on demand. Il film, genere noir metropolitano, è stato presentato al Festival di Berlino 2023 e al Tribeca Film Festival 2023.
Amore con la lettera maiuscola. Perché questa è l'ultima notte di Franco Amore. Non la dimenticheremo facilmente...

Milano. In un appartamento è in corso una festa organizzata dalla padrona di casa (Linda Caridi). È una festa a sorpresa per il marito poliziotto Franco Amore (Pierfrancesco Favino). Dopo 35 anni di servizio, l'uomo sta per andare in pensione.
Franco torna da una corsa e trova in casa la festosa folla di amici ad accoglierlo. Si commuove. Riceve però improvvisamente una telefonata da un superiore. Deve abbandonare subito i festeggiamenti. C’è stata una sparatoria e sono morte alcune persone su uno svincolo periferico… Perché chiama proprio lui?
L'ultima notte di Amore di Andrea Di Stefano è il 55mo film di Pierfrancesco Favino (53): mai così nero, teso, strepitoso, struggente...

Rivediamo quello che è successo nei dieci giorni precedenti. Amore ha salvato la vita a un boss cinese amico del cugino della moglie (Antonio Gerardi). Il boss, per sdebitarsi, gli ha offerto un lavoro extra come guardia di sicurezza.
Franco non potrebbe accettare, perché non è ancora in pensione. Ma la missione pare molto semplice. Si tratta di scortare una persona dall’aeroporto fino a un luogo a un paio d’ore di distanza. Il poliziotto coinvolge anche l’amico collega Dino (Francesco Di Leva). Nulla andrà come previsto…
Luci notturne, neon, fari fosforescenti. Insegne luminose e i lampeggianti blu delle volanti.

Dal lungo pianosequenza aereo iniziale (realizzato con un elicottero), che vola su Milano, fino al volto di Favino all’alba. In piazza Duomo, nell’ultima inquadratura.
L’ultima notte di Amore è una magnifica, potente e disturbante discesa verso l’abisso di un poliziotto onesto, fino alla vigilia della pensione. L’ultima notte, appunto. Un viaggio al termine della notte letterale e metaforico. Lungo, inesorabile, teso. La lunga sequenza dopo i delitti vi terrà con il fiato sospeso per diversi minuti.
Andrea Di Stefano, già autore di Escobar con Benicio del Toro (2014), lavora molto bene sulla scrittura, così come sul visivo e il sonoro. Il resto lo fanno i suoi protagonisti (Milano inclusa).
Ogni percezione dello spettatore è “allucinata”, rallentata, déjà vu (di un giorno, una notte o pochi secondi prima). Una percezione che pare alterata come quella del protagonista di un sanguinoso incubo a occhi aperti.

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La musica originale di Santi Pulvirenti ha sulle immagini una potenza paragonabile a quella che hanno avuto i Goblin e Giorgio Gaslini per Profondo rosso di Dario Argento. Fotografia perfetta di Guido Michelotti.

Strepitosi tutti gli attori da Linda Caridi (Viviana, moglie di Amore) ad Antonio Gerardi (il cugino di Viviana). Su tutti spicca proprio il protagonista Amore-Favino, capace di dare cupezza, umanità, impaccio e tormento a un personaggio “grigio”, al centro di una Milano fosca, nera e al neon. Che probabilmente avrebbe affascinato Dino Buzzati.
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