Finale Louis Vuitton Cup, Luna Rossa-Ineos Britannia: il pareggio è ...

2 giorni ago

Seconda regata della finale

Seconda scesa in acqua e battaglia sul mare increspato di Barcellona con vento forte e teso. Britannia e Luna Rossa hanno dato fondo a tecnologia e tattiche veliche con gli inglesi subito avanti, anche di oltre 300 metri e velocità che a tratti hanno superato i 50 nodi. 

Luna Rossa finale - Figure 1
Foto Rai News

Ci hanno provato gli azzurri ad allungare il passo, hanno provato a trovare traiettorie capaci di ridurre lo svantaggio accumulato tra una virata e l'altra senza però riuscirci. E' pareggio, dunque, nella prima giornata di gare finali, quella in cui l'equipaggio di Ineos Britannia non ha sbagliato assolutamente nulla: 351 i metri di distacco tra i due scafi che hanno determinato il risultato definitivo. Si tornerà in acqua dopodomani, sempre nel campo gara di Barcellona. 

Luna Rossa durante il primo giorno della finale della Louis Vuitton Cup 2024 a Barcellona, ​​Spagna, 26 settembre 2024 (afp)

La prima regata della finale

Luna Rossa vince la prima regata nel mare antistante Barcellona nella finale della Louis Vuitton Cup contro Ineos Britannia. L'imbarcazione italiana ha vinto nettamente una regata difficile condotta sempre al comando, in un mare agitato da un vento molto forte. Ad attendere la vincente di questo confronto nella prestigiosa e storica competizione velica c'è il defender, ovvero il Team Emirates New Zealand. Decisiva la  partenza di Bruni-Spithill, che da quel momento hanno controllato senza mai rischiare, tranne una spanciata causata da mare mosso e dal forte vento al limite della regatabilità. Luna Rossa ha toccato punte di velocità di100 km/h. Grande soddisfazione a bordo. "E' stato davvero complicato a causa delle condizioni del vento e del mare mosso, abbiamo fatto un grande lavoro - ha detto a fine gara Francesco Bruni - Sono orgoglioso del team, abbiamo recuperato anchequalche piccolo errore commesso. E' normale, qui in acqua sivolava e ci sono dei momenti di perdita di controllo"

Luna Rossa finale - Figure 2
Foto Rai News

La barca italiana si aggiudica quindi il round 1 di finale grazie, come detto, ad una ottima partenza ed ad una gestione perfetta di gara da parte di Bruni e Spithill, che hanno controllato gli inglesi senza mai rischiare e chiudendo con un vantaggio di 46 secondi. In palio la possibilità di andare a sfidare Team New Zealand per la conquista dell'America's Cup. In programma più tardi (alle 15.49) la seconda regata.

Una curiosità, a causa del vento molto sostenuto il comitato di regata ha deciso di fare eseguire otto lati del campo di regata, contro i tradizionali sei: quattro di poppa e quattro di bolina, ciascuno della lunghezza di 1,8 miglia nautiche. Il motivo è presto detto: visto che la brezza permetteva di raggiungere grandi velocità e che il tempo di percorrenza di ciascun lato era relativamente breve, si è optato per proporre due tratti in più perché altrimenti si rischiava di finire sotto i 20 minuti di gara. Luna Rossa ha vinto in 27’03”, comunque più elevato rispetto agli abituali 23-25 minuti di media visti nell’ultimo mese.

Ineos Britannia (AFP)

La conferenza stampa prima della finale

Prima della finale Francesco Bruni timoniere di Luna Rossa, "ora abbiamo una possibilità e dobbiamo sfruttare questa occasione". Nella conferenza stampa di ieri, alla vigilia della finale della Louis Vuitton Cup che scatta oggi - dalle 14, Bruni ha le idee molto chiare, occasione da non perdere. L'imbarcazione italiana oggi in acqua, affronta Ineos Britannia nella serie che deciderà quale imbarcazione sfiderà Team New Zealand nella 37esima America's Cup. 

Luna Rossa finale - Figure 3
Foto Rai News

Luna Rossa grazie alla straordinaria vittoria, anche se sofferta, battendo in finale American Magic. L'ottava regata della serie è stata quella decisiva, dopo aver fallito ben tre match point. Quinta finale della Louis Vuitton Cup per l'imbarcazione italiana, dal 2000 a oggi. Hanno raggiunto invece questa finale, gli inglesi di Ineos Britannia, superando per 5-2 gli svizzeri di Alinghi. Il confronto per determinare la sfidante del Team Emirates New Zealand ora si disputa al meglio delle 13 regate.

Luna Rossa (AFP)

Il calendario della finale della LVC

Luna Rossa-Ineos

26 settembre: race 1 e race 2      

28 settembre: race 3 e race 4        

29 settembre: race 5 e race 6            

1° ottobre: race 7 e race 8 *     

2 ottobre: race 9 e race 10 *

4 ottobre: race 11 e race 12 *                       

5 ottobre: race 13 *

In riferimento alle regate di quest’ultimo mese, (LVC) spesso si sente parlare di America’s Cup, o Coppa America, in realtà la Coppa America vera e propria non è ancora iniziata, perché consiste solamente nella sfida finale tra l’imbarcazione che ha vinto l’edizione precedente, la quale difende il titolo e viene per questo chiamata defender, e la sfidante, o challenger. Per determinare la sfidante si fa un’altra competizione che ha regole che cambiano ogni edizione, decise proprio dal defender.

Prima c’erano solamente le due imbarcazioni che partecipavano all’America’s Cup: per la prima volta si svolse nel 1970 e dal 1983 si chiama Louis Vuitton Cup, dal nome dello sponsor (solo nel 2021 si chiamò Prada Cup per un cambio di sponsor). Luna Rossa ha vinto questo torneo degli sfidanti nel 2000 e nel 2021, ma non è poi mai riuscita a vincere la Coppa America. La Louis Vuitton Cup, competizione preliminare,  nacque dall’esigenza e dal desiderio di coinvolgere più equipaggi,

Luna Rossa finale - Figure 4
Foto Rai News

Il team AC75 Luna Rossa Prada Pirelli gareggia durante la semifinale della Louis Vuitton, 16 settembre 2024 a Barcellona, ​​Spagna (GettyImages)

Qualche ragguaglio

AC75, le imbarcazioni in gara, il nome, AC sta per America’s Cup e 75 è la loro lunghezza in piedi, pari a quasi 23 metri. Sono imbarcazioni ormai estreme: grazie a una serie di innovazioni tecnologiche – la più evidente delle quali è quella che le fa volare sopra il livello dell'acqua, possono raggiungere i 55 nodi, pari a più di 100 chilometri orari. Quando volano, le barche hanno tutto lo scafo sollevato e in acqua rimangono solamente una o entrambe le particolari appendici laterali, create apposta per questo e chiamate hydrofoil o semplicemente foil.

Gli hydrofoil di ultima generazione sono paragonabili alle ali di un aereo,  stesso concetto che determina le funzioni, sia in aria che in acqua creano portanza, cioè la forza perpendicolare alla direzione di moto che spinge verso l’alto e permette la permanenza in volo degli aerei, e l’innalzamento delle barche durante la navigazione. L’incremento della velocità comporta però anche un aumento di instabilità delle barche, a cui le squadre di Coppa America hanno rimediato progettando dei foil con un terminale a forma di “Y”. Nelle regate, il timone e uno dei due foil laterali rimangono sempre immersi, mentre l’altro viene abbassato per migliorare la stabilità su comando dei timonieri.

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