Lunetta Savino: “Non bisogna mai snaturarsi per amore”/ “Dopo ...
Il pomeriggio in compagnia de La Volta Buona è stato oggi impreziosito dalla presenza di un’attrice iconica, capace di interpretare donne dalle sfumature diverse, camaleontiche. Stiamo parlando di Lunetta Savino, protagonista della seconda stagione di “Studio Battaglia” pronta a tornare in onda proprio su Rai Uno. L’attrice ha passato in rassegna con Caterina Balivo tutti i suoi personaggi più noti aggiungendo innumerevoli aneddoti tra professione e vita privata.
Parlando del ruolo di Nunzia in Lolita Lobosco, Lunetta Savino ha raccontato: “Se ho rivissuto me da giovane a Bari? Abbiamo girato proprio tra i luoghi della mia infanzia, mi sento a casa. La luce di questa Puglia è meravigliosa e capisco poi perché vogliono venire a girare lì. Io sono felice perchè me la godo, ho la mia terra e mio figlio. Poi gli attori, da Luisa Ranieri a tutti gli altri; tutti di grandissimo livello e ci divertiamo tanto”. Il pretesto professionale ha poi offerto uno spunto all’attrice per un discorso introspettivo: “Se mi sono mai detta piuttosto sto sola? Sì, è successo quando ho sofferto. Ci sono più momenti, quando un uomo ti fa soffrire e tu tendi a snaturarti non va bene; vuol dire che c’è qualcosa di patologico”.
Lunetta Savino e il ruolo in ‘Mine Vaganti’: “Molti ragazzi mi hanno ringraziata…”A proposito della sua realtà sentimentale, Lunetta Savino è rimasta sul generico ma dalle sue parole si evince comunque una discreta stabilità e felicità. “Se ho trovato di nuovo un uomo che mi fa battere il cuore? Certo, il mio compagno. La fase iniziale è ovviamente per tutti quella segnata dal batticuore; gli inizi sono quindi quelli più romantici ma poi deve vincere la convivenza, la quotidianità.”. Tornando sul ruolo in “Studio Battaglia”, l’attrice ha invece raccontato: “Studio battaglia mi ha dato la possibilità di cimentarmi con un personaggio diverso da quelli fatti in passato, interpretare un avvocatessa per me è stato come un regalo”.
Sempre a La Volta Buona, Lunetta Savino ha avuto la possibilità di rivedere il suo esordio sul grande schermo dove interpretava la figlia della grande e compianta Sandra Milo. “Questa era una commedia che andò in concorso anche a Venezia, tantissimi attori bravissimi. Metteva al centro proprio la tv del dolore e il dramma. Che ricordi ho di Sandra Milo? Ridevamo costantemente, il trucco era sempre sciolto, una persona deliziosa e protettiva”. A proposito del suo ruolo nel film ‘Mine Vaganti’, l’attrice ha invece raccontato: “Dopo ‘Mine Vaganti’ sono diventata un po’ un’icona, molti ragazzi mi hanno ringraziato. Molti giovani hanno dovuto fare i conti con la famiglia, la bellezza di questo film è stata proprio mettere questo tema al centro di una famiglia borghese che fatica ad accettare tutto questo”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA