Macron: «Estrema destra ed estrema sinistra unite in patto anti ...
La crisi di governo in Francia
Il presidente: «Una legge speciale sarà presentata entro metà dicembre in Parlamento, che consentirà la continuità dei servizi pubblici»di Riccardo Sorrentino
5 dicembre 2024
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Un governo di «interesse generale». È questo, dopo la censure a Michel Barnier, l’obiettivo del presidente francese Emmanuel Macron che ha escluso le proprie dimissioni. Nei prossimi giorni, ha detto in un messaggio televisivo ai concittadini, «nominerò un primo ministro, lo incaricherò di formare un Governo di interesse generale che rappresenti tutte le forze politiche di un arco di governo che possa parteciparvi o almeno si impegni a non censurarlo». «Occorre costruire - ha poi spiegato - compromessi nuovi».
«Hanno scelto il disordine»
Le forze estreme saranno sicuramente escluse: niente Rassemblement national (Rn), né France Insoumise (Lfi). «Estrema destra ed estrema sinistra - ha detto - si sono unite in un fronte anti-repubblicano. Non pensano a voi, alle vostre difficoltà, alla fine del mese. Pensano alle elezioni presidenziali, per prepararle, provocarle, farle precipitare», ha aggiunto, e lo fanno «con cinismo»: «Hanno scelto il disordine».
Dimissioni escluse
È per spezzare questi progetti che Macron ha subito voluto escludere le sue dimissioni. «Il mandato che mi avete democraticamente conferito è un mandato di cinque anni, e lo svolgerò pienamente fino alla fine». Fino al 2027 quando, ha aggiunto, «non potrò candidarmi», una circostanza che ha per lui una conseguenza importante: «Il solo calendario che mi interessa non è quello delle ambizioni, è quello della nazione». «Non mi assumerò mai le responsabilità degli altri» ha aggiunto, ricordando come lo scioglimento dell’Assemblée «non è stato compreso».
No a più imposte e più norme
Il nuovo governo dovrà fare in modo che i francesi non «paghino la fattura» di questa crisi. Presenterà dunque a metà dicembre una legge speciale al parlamento e questa legge temporanea permetterà, come prevede la Costituzione, la continuità dei servizi pubblici e della vita del paese»: «Applicherà per il 2025 - ha precisato - le scelte del 2024» in tema di manovra finanziaria. Poi, all’inizio dell’anno, preparerà un nuovo budget. Il governo dovrà «partire dalla realtà e non dai fantasmi e dalle contro-verità: non credo che l’avvenire della Francia possa farsi con più imposte, più norme o con qualche forma di lassismo verso il narcotraffico o nella moltiplicazione delle divisioni o nell’abbandono della nostra ambizione in materia di clima». «Occorre - ha detto ancora - che questo governo unisca per agire concretamente, nel corso di questi trenta mesi, per noi e i nostri figli».
«Contro l’angoscia, la speranza»
Macron, ricordando i Giochi olimpici e la ricostruzione di Notre Dame, che sarà inaugurata nel fine settimana, ha chiesto «una rotta chiara per questi trenta mesi: la scuola, la sanità, la sicurezza, il lavoro, il progresso, il clima, l’Europa». Contro i tentativi di indebolire il Paese, Macron chiede la volontà di ricostruire; contro gli insulti «la sagezza»; dove ci sono le divisioni «l’unità». «Ovunque, dove alcuni cedono all’angoscia, volere la speranza». Macron ha anche ringraziato Michel Barnier, per la sua «dedizione» e la sua «combattività»: «Lui e i suoi ministri si sono mostrati all’altezza della situazione - ha detto - mentre altri non lo sono stati».