Haaland sbaglia un rigore, il City non sa più vincere: contro l'Everton ...
Nemmeno il Boxing Day sblocca i Citizens. Bernardo Silva illude Pep, poi il gran gol di Ndiaye e Pickford che ipnotizza il norvegese
Dal nostro corrispondente Davide Chinellato
26 dicembre 2024 (modifica alle 15:46) - LONDRA
La maratona del Boxing Day comincia con un altro capitolo del libro degli orrori del Manchester City, che si fa fermare in casa dall’Everton con Erling Haaland che sbaglia un rigore. Una delle giornate più significative del calendario della Premier prosegue ora con altre 7 partite, col Liverpool capolista che alle 21 cercherà di chiudere col gran finale.
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Provaci ancora, Pep. Nemmeno il Boxing Day risolve la crisi del City, che almeno non perde (come aveva fatto in 9 delle precedenti 12 partite) ma che non va oltre il pari interno con l’Everton, con l’aggiunta del rigore del possibile 2-1 sbagliato a inizio ripresa di Haaland (bravo Pickford a intuire) che conferma quanto i problemi dei campioni in carica siano principalmente di testa. Lo sono anche in difesa: il pari di Ndiaye al 36’, su gran palla di Doucouré, è l’ennesima gentile concessione di una retroguardia che ha concesso gol in 12 delle ultime 13 partite. Pep ha come sempre l’alibi degli infortuni, con 8 indisponibili e il 35% dei giocatori di movimento in rosa costretti a fermarsi, ma deve anche fare i conti coi soliti problemi che stanno affondando il City da fine ottobre: difesa vulnerabile (2,15 gol subiti nelle ultime 13 partite), attacco inconcludente (l’1-0 al 14’ lo ha firmato Bernardo Silva, ma il City da quando è imploso viaggia a 1,15 reti a partita contro le 2,25 dei primi due mesi), troppi giocatori fuori condizione. La buona notizia è che almeno stavolta i campioni non hanno perso, come nelle tre precedenti partite, ma la classifica ora dice che la squadra di Guardiola ha 28 punti e ne ha fatti appena 5 in Premier dal primo novembre in avanti: solo il Southampton ultimo in classifica al momento ne ha fatti meno. L’Everton, alla seconda partita con proprietà Friedkin, il pareggio se l’è guadagnato col rigore parato da Pickford, una difesa attenta e un attacco sempre pronto a ripartire: sale a 17 punti in classifica col quarto risultato utile consecutivo. E il rimpianto per un contropiede 4 contro 2 al 96’ sprecato malamente che poteva valere l’impresa.
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La maratona continua con 5 partite alle 16 italiane. Riflettori su Chelsea-Fulham, con Maresca che a Stamford Bridge prova a confermare il secondo posto in classifica, in campo anche Nottingham Forest-Tottenham, Southampton-West Ham, Bournemouth-Crystal Palace e Newcastle-Aston Villa. Alle 18.30 il Manchester United porta la sua crisi a Wolverhampton, alle 21 chiude la capolista Liverpool ospitando il Leicester ad Anfield.