I Celtics si ispirano al Manchester City, coach Mazzulla: "Guardiola ...
Pubblicato 28/02/2024 alle 13:38 GMT+1
Joe Mazzulla e Pep Guardiola
Credit Foto Eurosport
Le grandi menti dello sport posso ispirare chiunque, anche "colleghi" provenienti da altre discipline. E' quello che succede con un genio come Pep Guardiola, preso da modello in ultimo da Joe Mazzulla, il giovane coach dei Boston Celtics, al momento la miglior squadra NBA per record (46 vinte e 12 perse). Durante la pausa per l'All Star Game Mazzulla non ha portato la famiglia in Messico o ai Caraibi bensì nella fredda Manchester per incontrare Guardiola e osservarlo durante gli allenamenti del Manchester City.
Rientrato a casa, ha raccontato la sua esperienza a Jared Weiss di The Athletic: "Per me questa è l’essenza del basket e del contropiede nel calcio. Studio molto il Manchester City. Studio molto Pep. È il miglior allenatore, indipendentemente dal livello, e in tutti gli sport. Ha avuto un’enorme influenza su di me". Mazzulla e Guardiola si sono scambiati le maglie e hanno posato per le foto di rito, e il giovane coach di Boston era evidentemente felice, un bambino di fronte ad un idolo: "Venire qui mi ha mostrato cosa significa essere grandi, nello sport. È stato fantastico esserci, studiarlo da vicino, imparare qualcosa da lui".
"Tutti cercano di dividere il basket in attacco e difesa, ma è lo stesso sport. Se il tuo arretramento difensivo è pari a zero, tutti parleranno solo di difesa. Ma ciò che conta è la spaziatura, il processo decisionale e la scelta del tiro, che in qualche maniera definiscono la difesa in transizione. Penso che la differenza tra basket e calcio sia la velocità delle transizioni. Puoi essere in attacco e due secondi dopo puoi essere in difesa. Il gioco è quindi in continua evoluzione", spiega Mazzulla.
L'allenatore dei Celtics, grande appassionato di calcio fin da giovane, ha poi aggiunto: "Quando guardo il calcio e il basket, per me, è un po’ lo stesso sport dal punto di vista tattico: come si creano i vantaggi? Come creare situazioni due contro uno? Come riconoscere i punti deboli della difesa e come sfruttare gli angoli?".
Joe Mazzulla non è il primo dell'ambiente NBA a citare Guardiola e i suoi metodi. Qualche tempo fa Klay Thompson spiegò che Steve Kerr fece vedere ai Golden State Warriors il Barcellona di Pep per capire come utilizzare gli spazi: "Ci ha mostrato come liberare il nostro uomo migliore al tiro, ovvero Steph Curry, attraverso i meccanismi che usava il Barcellona di Guardiola. Lo chiamavano tiki-taca, qualche anno fa".
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