John Elkann sulla madre Margherita: "Una donna violenta, Lapo ha ...
Un lungo reportage del settimanale Le Point racconta la vita di John Elkann dall’inizio della sua carriera fino ad arrivare all’attualità, passando dal rapporto con la madre. "Il dialogo è impossibile con lei. Di fronte a questa incapacità, sfociava nella violenza, verbale o fisica", racconta il presidente di Stellantis
John Elkann si è raccontato a 360 gradi nel lungo reportage del settimanale Le Point dal titolo "Nel mondo segreto di John Elkann". Un percorso attraverso la vita dell’erede della famiglia Agnelli partendo dall’inizio della sua carriera fino ad arrivare all’attualità. Molto spazio è dedicato alla vicenda dell’eredità di famiglia e arriva a parlare anche del rapporto molto complesso dei fratelli Elkann con la madre Margherita. "Ho moltiplicato i tentativi di conciliazione nella speranza di ritrovare la pace, l'ultimo dopo il decesso di mia nonna. Ho fatto visita a mia madre" ha detto John ricordando il comportamento della donna che cercava di convertire i figli alla religione ortodossa. Elkann parla di "fanatismo religioso, bigottismo. Voleva farci aderire all'universo ortodosso di suo marito e imporcelo, in un certo senso, perché lui ci accettasse. Invano". Parola anche alla sorella Ginevra che dichiara: "Mia madre era una donna dai nervi fragili". E sul rapporto della madre con il fratello John, ancora Ginevra aggiunge: "Nel momento in cui lui aveva più bisogno di lei, quando si è ritrovato solo con Fiat, lei gli ha voltato le spalle".
Per John Elkann, la madre “è una persona naturalmente violenta, piena di risentimento. Denigrava nostro padre. Il dialogo è impossibile con lei. Di fronte a questa incapacità, sfociava nella violenza, verbale o fisica. Non sopporta di non avere ragione. La minima opposizione finiva con una punizione. La situazione è peggiorata con la sua nuova vita: avere questi tre figli da un precedente matrimonio era un problema". Alla domanda se si trattasse di schiaffi Elkann risponde: "Di più. Più di tutti, è stato Lapo a subire".
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John Elkann nel reportage sulla sua vita parla anche di Stellantis. "Il nostro lavoro consiste nell'essere competitivi, e l'America è il nostro più grande mercato. Non provo alcun sentimento di insicurezza. Guardate: Fiat è diventata Fca e poi Stellantis". E aggiunge: "L'importante è porsi un'ambizione realistica e avere l'umiltà di capire cosa significa essere pronti a competere", ricordando anche gli anni del rilancio. "Dal 2004, con l'arrivo di Marchionne, le cose sono cambiate, non perché i problemi, le difficoltà o la complessità siano scomparsi, ma per il modo in cui li abbiamo affrontati. Non volevamo più vivere in un mondo di fiabe, ma nella realtà".
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