Marinella Colombo, morta la «mamma coraggio» che lottò (invano ...

3 ore ago
Marinella Colombo figli

diAlessio Di Sauro

Si è spenta a 61 anni dopo una breve malattia. Nel 2010 scontò una condanna a 18 mesi ai domiciliari per essere andata in Germania a riprendere i suoi bambini, contesi con l'ex marito tedesco

L'avevano soprannominata «mamma coraggio». La sua battaglia legale con la Germania per riavere i suoi figli, contesi con l'ex marito tedesco, aveva commosso e diviso l'Italia. Marinella Colombo è morta a 61 anni all'ospedale Niguarda, dopo una breve malattia che non le ha lasciato scampo. Al suo capezzale c'erano proprio i suoi ragazzi, Leonardo e Nicolò, che aveva potuto rivedere solo una volta che erano diventati maggiorenni e per i quali aveva ricevuto una condanna a 18 mesi di reclusione per rapimento e sottrazione internazionale di minori, dopo essere andata a riprenderli in Germania, a Untheraching, dove il tribunale di Monaco di Baviera aveva disposto che avrebbero dovuto vivere con il padre tedesco, da cui Colombo aveva divorziato.

Tutto inizia nel 2008, quando, separata dal marito Tobias Ritter, Marinella chiede alla giustizia della Baviera di potersi trasferire a Milano per ragioni di lavoro. Ne nasce una battaglia sanguinosa con la giustizia e la burocrazia tedesca:  interviene infatti  lo Jugendamt, l’organizzazione che in Germania ha la funzione di assistente sociale, che impedisce a Colombo di portare con sé i bambini, che all'epoca avevano 5 e 9 anni. Nel 2009 i figli vengono prelevati a scuola a Milano, dai carabinieri, e rispediti in Germania, nonostante gli accordi sul divorzio non concedessero al padre l'affido esclusivo.

La donna, l'anno successivo, si recò a Monaco di Baviera, ritenendosi forte di una sentenza della Cassazione italiana in suo favore, e riprese i bambini, portandoli in Polonia. La fuga le costò il mandato d'arresto europeo, una condanna a 18 mesi ai domiciliari e il divieto di rivedere i figli.  La signora si mobilita in ogni angolo d’Italia: ispira decine di interrogazioni parlamentari (che non hanno avuto risposta) non solo sul suo caso, ma sull’istituzione Jugendamt che molti accusano di essere, nei contenziosi tra un genitore tedesco e uno straniero, decisa a fare valere solo le ragioni del cittadino della Germania: una tendenza denunciata in centinaia di petizioni al Parlamento europeo, al Consiglio d'Europa e alle Nazioni Unite.

Dopo aver scontato la pena, Colombo conseguì un master universitario in Diritto e protezione dei minori e aprì lo sportello Jugendamnt C.S.IN. A.P.S., dedicato ai problemi dei genitori italiani alle prese con la giustizia familiare tedesca e con l'ente plenipotenziario tedesco Jugendamnt.

 I funerali si terranno sabato 21 settembre alle 14.45 nella chiesa di Santa Cecilia, in via Giovanni della Casa a Milano.

20 settembre 2024 ( modifica il 20 settembre 2024 | 10:42)

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