Mark Zuckerberg: pressioni dalla Casa Bianca per rimuovere ...

17 giorni ago

Ultim'ora news 28 agosto ore 9

L’amministrazione Biden, durante il 2021, ha fatto pressioni nei confronti di Meta per censurare alcuni dei contenuti relativi alla pandemia. È questa l’accusa mossa dall’amministratore delegato di Meta Platforms, Mark Zuckerberg, in una lettera indirizzata alla Commissione giustizia della Camera dei rappresentanti. 

Mark Zuckerberg - Figure 1
Foto Milano Finanza

«Nel 2021 alti funzionari dell’amministrazione Biden, inclusa la Casa Bianca, hanno ripetutamente fatto pressione sui nostri team per mesi, per censurare alcuni contenuti relativi al Covid-19, inclusi quelli di carattere umoristico o satirico, e hanno manifestato frustrazione verso i nostri team quando non siamo stati d’accordo» si legge nella lettera firmata da Zuckerberg.

La lettera di Zuckerberg

Nella lettera inviata alla Camera, con maggioranza repubblicana, Zuckerberg si dice «rammaricato» per aver dovuto sottostare all’ordine di Washington. «È stato scorretto da parte dell’amministrazione Biden fare pressioni su Facebook per bloccare i contenuti relativi alla pandemia di Coronavirus». 

La Casa Bianca, scrive il Wall Street Journal, ha spiegato che le discussioni con le aziende di social media erano finalizzate a promuovere l’adozione dei vaccini e altri obiettivi di salute pubblica.  Nel 2021 la piattaforma social Facebook ha rimosso oltre 20 milioni di contenuti a causa regole di moderazione dei contenuti. Ciononostante, da più parti era stata riconosciuta come un megafono di tesi complottiste e novax. 

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«Abbiamo fatto alcune scelte che, con il senno di poi e con le nuove informazioni, oggi non faremmo. Come ho detto ai nostri team all’epoca, sono fermamente convinto che non dovremmo compromettere i nostri standard di contenuto a causa delle pressioni esercitate da qualsiasi amministrazione, in entrambe le direzioni, e siamo pronti a reagire se qualcosa di simile dovesse accadere di nuovo», ha detto Zuckerberg. 

Il caso di Hunter Biden 

«In una situazione separata, l’Fbi ci ha avvertito di una potenziale operazione di disinformazione russa sulla famiglia Biden e sul Burisma (la compagnia energetica ucraina di cui faceva affari Hunter Biden, ndr) in vista delle elezioni del 2020. In autunno, quando abbiamo visto un articolo del New York Post che riferiva di accuse di corruzione che coinvolgevano la famiglia dell’allora candidato democratico alla presidenza Joe Biden, abbiamo inviato l’articolo ai fact-checkers per una revisione e l’abbiamo temporaneamente declassato in attesa di una risposta. Successivamente è stato chiarito che non si trattava di disinformazione russa e, col senno di poi, non avremmo dovuto declassare la storia», si legge ancora nella lettera. Da allora «abbiamo modificato le nostre politiche e i nostri processi per assicurarci che questo non accada più».

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Zuckerberg ha anche detto che non intende ripetere gli sforzi economici compiuti durante la pandemia per aiutare le organizzazioni non profit a gestire le elezioni negli Stati Uniti. Il miliardario fondatore di Facebook e sua moglie, Priscilla Chan, hanno donato più di 400 milioni di dollari a queste organizzazioni non profit durante la pandemia di coronavirus del 2020. 

Il denaro è stato un’ancora di salvezza che ha aiutato molte amministrazioni locali in Usa a registrare gli elettori, ad allestire cabine elettorali socialmente distanziate e a fornire attrezzature per lo smistamento delle schede elettorali inviate per posta; ma i repubblicani hanno affermato che il denaro, che hanno soprannominato «Zerbucks», ha avvantaggiato ingiustamente le aree democratiche. 

Secondo la National Conference of State Legislatures, più di due dozzine di Stati, per lo più di orientamento repubblicano, hanno vietato, limitato o regolamentato l’uso di fondi privati per la gestione delle elezioni.

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«Il mio obiettivo è quello di essere neutrale e di non giocare un ruolo in un senso o nell’altro, e nemmeno di dare l’impressione di avere un ruolo in questa partita. Quindi non ho intenzione di dare un contributo simile in questo ciclo» di elezioni, ha detto Zuckerberg circa le campagne elettorali di Donald Trump e Kamala Harris. (riproduzione riservata)  

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