Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto oggi in finale ...

9 giorni ago
Martina Caironi

diGiacomo Fasola

Le tre italiane hanno conquistato i primi tre posti sia a Tokyo 2020 sia agli ultimi mondiali. L'avversaria da tenere d'occhio sarà l'indonesiana Tiarani

Tre donne sulla pista di atletica, sotto la pioggia, avvolte dalle bandiere italiane. Se ci fosse da scegliere un’immagine delle Paralimpiadi di Tokyo 2020, soltanto una, sarebbe questa: Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto che festeggiano l’incredibile tripletta nei 100 metri femminili categoria T63, l’unico podio conquistato da una sola nazione in tutti i Giochi. Un’impresa che le tre frecce dello sprint azzurro hanno ripetuto ai Mondiali 2023 e che vogliono ribadire stasera a Parigi, nella finale in programma alle 21,36. 

Nelle batterie disputate in mattinata tutte e tre si sono qualificate per la finale: Contrafatto ha battuto di 4 millesimi Sabatini nella prima batteria (14’33’’ il tempo per entrambe); Caironi ha vinto la seconda con 14’31’’, precedendo di due centesimi l’indonesiana Karisma Evi Tiarani.

Chi è Martina Caironi 

La «veterana» del gruppo, quella che ha ispirato le altre, è Martina Caironi, già due ori e quattro argenti alle Paralimpiadi tra velocità e salto in lungo (a Parigi 2024 ha vinto l’argento nel lungo). Nata nel 1989 fa ad Alzano Lombardo, a 18 anni Martina subisce l’amputazione della gamba sinistra dopo un incidente in scooter con il fratello. L’esplosione arriva ai Giochi di Londra 2012, dove conquista l’oro e il nuovo record mondiale nei 100 metri T63 (amputate sopra il ginocchio). Quella di stasera sarà la sua ultima gara. 

Chi è Monica Contrafatto

Nel marzo dello stesso anno Monica Contrafatto, siciliana di Gela, 43 anni, ha perso la gamba destra in Afghanistan. La caporal maggiore dell’esercito è rimasta ferita durante l’attacco alla base italiana in cui è morto il sergente Michele Silvestri. Pochi mesi dopo Monica si trova in ospedale per la riabilitazione e sullo schermo della tv vede comparire le Paralimpiadi di Londra. «Non sapevo cosa fossero» racconta, «mi fermai a guardare e in quei giorni non feci altro: c’erano atleti fantastici». Passa qualche giorno e scrive un messaggio a Martina: «Come faccio a correre come te?».
 
Nell’estate 2016 Martina Caironi e Monica Contrafatto si ritrovano ai Giochi di Rio de Janeiro. Martina vince l’argento nel salto in lungo e bissa l’oro nei 100 metri con il tempo di 14”97, unica capace di scendere sotto i 15 secondi. Accanto a lei, sul gradino più basso del podio, c’è Monica.

Chi è Ambra Sabatini

Per completare il tris manca Ambra Sabatini, 22enne di Porto Ercole, che a Parigi 2024 è stata portabandiera nella cerimonia di apertura insieme al paraciclista Luca Mazzone. La sua storia sembra un remake di quella di Martina Caironi: entrambe hanno fatto pattinaggio e pallavolo da ragazzine, tutte e due hanno perso la gamba sinistra dopo un incidente in scooter; oggi corrono insieme per le Fiamme Gialle.
 
Già campionessa regionale di mezzofondo, il 5 giugno 2019 Ambra viene investita da un’auto mentre sta andando agli allenamenti col papà. La sua «fortuna”» è la pandemia, che costringe a posticipare le Paralimpiadi e le regala un anno in più di tempo. Nell’agosto 2021 Ambra si presenta a Tokyo da primatista mondiale e in finale va più veloce di Martina e Monica: oro argento e bronzo. Un anno fa ha fatto segnare il record del mondo, prima in assoluto ad abbattere il muro dei 14 secondi (13”97).

L'avversaria: Karisma Evi Tiarani

Dovranno guardarsi, Ambra Sabatini e le altre azzurre, dall’indonesiana Karisma Evi Tiarani, che non ha un’amputazione ma corre nella categoria T63 perché ha una gamba più corta dell’altra. Tiarani è stata quarta sia a Tokyo sia agli ultimi Mondiali, ma il personale di 14”34 fatto registrare questa mattina in batteria la rende un’avversaria temibile. 

7 settembre 2024 ( modifica il 7 settembre 2024 | 23:52)

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