Massimo Dapporto: età, moglie, figli, film e serie tv dell'attore e ...

Massimo Dapporto, nato a Milano l’8 agosto 1945, è un attore, doppiatore e dialoghista italiano. Ha interpretato il film del 1987 Soldati – 365 all’alba e ha recitato in varie fiction tv, tra cui Amico mio, Un prete tra noi e Distretto di polizia 7.

Figlio del noto attore teatrale Carlo Dapporto, ha studiato recitazione presso l’Accademia d’arte drammatica Silvio d’Amico. Nel 1987 ha interpretato il tenente Fili nel film di grande successo Soldati – 365 all’alba di Marco Risi, con Claudio Amendola e Ivo Garrani. In seguito, ha recitato nelle pellicole Mignon è partita di Francesca Archibugi e Celluloide di Carlo Lizzani. Ha inoltre interpretato il dott. Magri nella fiction tv Amico mio del 1993 e 1998 e nel 1997 è stato protagonista delle serie Un prete tra noi e Casa famiglia. Ha successivamente recitato in varie altre fiction, tra cui Il commissario, Imperium: Nerone e Distretto di Polizia 7. Nel 2006 ha interpretato il giudice Giovanni Falcone nel film televisivo Giovanni Falcone – L’uomo che sfidò Cosa Nostra, diretto da Andrea Frazzi, lavorando al fianco di Elena Sofia Ricci. Dapporto ha inoltre lavorato come doppiatore e attore teatrale.

Massimo Dapporto è sposato con Stefania Longo dal 1971. Intervistato da Il circolo degli inquieti, l’attore ha raccontato: «Quando ho conosciuto mia moglie, non avevo esperienza, ero molto fragile e insicuro. È nato un amore puro e solido. Frequentando per lavoro altre donne, sono stato attratto dalla scoperta del mondo femminile e della sensualità. Mi è capitato di innamorarmi, però ho sempre analizzato e controllato la situazione, ho sempre misurato la distanza tra le altre e mia moglie». La coppia ha avuto un figlio, Davide, nato il 15 gennaio 1972, il quale ha seguito le orme paterne, diventando regista. Massimo e Davide hanno lavorato insieme sul set della fiction Distretto di polizia e il padre ha raccontato alcuni dettagli della loro collaborazione al magazine YesLife: «Ho evitato di dargli dei consigli sulle scene che si dovevano girare. Lui ha molto gusto e per noi è stato un rapporto professionale, io facevo l’attore e lui il regista ed eseguivo quello che lui mi diceva se la cosa mi convinceva, se no si poteva discutere».