Matt Gaetz, l'avvocato immarcabile scelto da Trump come ministro ...
Nella lobby dell’Hyatt Hotel di Washington a due passi dalla cupola del Campidoglio i deputati repubblicani sono riuniti per eleggere la leadership e celebrare la rinnovata maggioranza alla House. Al mattino è arrivato Trump, nel pomeriggio però è giunta la notizia bomba, ovvero che Matt Gaetz, 42 anni, avvocato della Florida e deputato del Sunshine State dal 3 gennaio del 2017 è il prescelto da Donald Trump per guidare il ministero di Giustizia.
Nella sala si respira incredulità, sollievo, stupore e alla fine a dar voce all’arcobaleno di sentimenti è Max Miller, deputato dell’Ohio, che confida che dentro la sala allo shock di qualcuno si è mescolata la “gioia” di altri, felici di essere tolti di mezzo Gaetz. Nella sua breve vita a Capitol Hill ha fatto di tutto, soprattutto creato polemiche, conquistato titoli sui giornali e nelle tv, mostrato muscoli e sfoderato commenti abrasivi. Se qualcuno ha provato a mettere zizzania fra i deputati, quello è Gaetz. In aula siede nelle ultime file, fa sempre combutta con Lauren Boebert, deputata del Colorado, trumpiana con l’amore per le armi: a Natale nel 2021 mandò foto della famiglia con tutti i membri con un fucile in mano, sullo sfondo l’albero di Natale. Qualche mese fa l’hanno beccata in un teatro di Denver con il nuovo compagno più intenta a ricordare quanto vuole bene all’amico che allo spettacolo, venne cacciata.
Gaetz è bravissimo, intelligente e astuto, dicono i colleghi. Ma così tanto astuto da risultare supponente e non facilmente domabile. Ricordate le 15 elezioni – gennaio 2023 – per eleggere Kevin McCarthy Speaker? Ebbene il regista dell’operazione fu Gaetz. E sempre lui fu colui che insieme ad altri 7 congiurati terminò la carriera politica del bardo californiano nell’ottobre del 2023. McCarthy gli disse che dietro la sua animosità c’era l’inchiesta della Commissione Etica della Camera che indagava su una storia di sesso con una 17enne. Giravano delle foto anche fra i colleghi. La magistratura aveva chiuso il caso, la Camera aveva invece voglia di valutare se c’era qualcosa che stonasse con i comportamenti di un deputato. L’inchiesta è finita ieri, quando Matt Gaetz, si è dimesso da deputato per indossare i panni del candidato al posto di Attorney General.
Trumpiano? Sì, ma persino capace di andare contro il tycoon. Non avrebbe voluto the Donald il caos su McCarthy, ma Gaetz tirò dritto. Se guardate le foto della grande ammucchiata sul palco di West Palm Beach nella serata elettorale del trionfo, fra le decine di persone che festeggiano Trump c’è questo spilungone che indossa un capello Maga scuro. E già quello – la sua presenza sul palco insieme ai big – era segnale evidente che il 42enne avvocato figlio di un ras repubblicano della Florida e il sogno di diventare governatore, a qualcosa nel Trump bis avrebbe ambito. Attorney General è tanta roba, per Trump è il posto più importante, significa controllare il sistema giudiziario, le agenzie come l’Fbi, nominare procuratori speciali e rimuoverli dall’incarico.
L’incontro a Washington
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Per chi parla di giustizia usata come arma politica, avere un fedelissimo con competenza limitata e lealtà sconfinata, è un plus. Gaetz è avvocato, e dal 2007 ha lavorato per uno studio della Florida. Qualche problemino lo ebbe anche con l’albo statale, venne rimosso poiché non pagava l’iscrizione. Ora il suo nome è ricomparso. Di tante cose dovrà rispondere quando si troverà dinanzi alla Commissione del Senato che valuta le nomine.
I senatori repubblicani non hanno stappato champagne all’annuncio del suo nome, nessuno ha posto il veto. Lindsey Graham, alleato di Trump ma dal pensiero indipendente, ha definito Gaetz intelligente e dotato, ma «dovrà rispondere a tante domande». Susan Collins, del Maine: «Sono scioccata, ci saranno moltissime domande per il signor Gaetz». Lisa Murkowski, Alaska: «Per quanto mi riguarda non è un candidato serio». Thom Tillis, North Carolina: «Avrà il suo bel daffare per conquistare abbastanza voti». Chiusura con tanto di invito a non staccarsi dalle tv: «Preparate i popcorn, saranno audizioni spettacolo».