ATP Stoccolma: arriva il forfait di Matteo Berrettini

12 Ott 2023
Flash Roger Federer: “Oggi i ragazzi che iniziano hanno bisogno di grande volontà e di una squadra con cui empatizzare”

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Foto Ubi Tennis

“Sono giovani lontano da casa, hanno bisogno di persone capaci di capirli” sostiene l’asso elvetico. “La cosa più bella tra tennisti era essere fonte d’ispirazione a vicenda”

Sull’edizione tedesca del magazine online statunitense GQ troviamo in data 9 ottobre una intervista doppia con protagonisti il membro del CDA di Mercedes Britta Seeger e l’ex campione di tennis Roger Federer.

In essa l’asso basilese, dopo aver ricordato di essere un buon pilota ma soprattutto in questo periodo “un buon autista, è uno dei ruoli che ho nel mio matrimonio. Inoltre, mi sono spesso recato in automobile ai tornei che ho disputato”, parla di un progetto condiviso con la casa automobilistica di ristrutturazione dei campi da tennis pubblici.

“È un proposito che mi sta molto a cuore” – esordisce Federer – “riguarda il futuro del mio sport: vorrei dare la possibilità ai ragazzi e alle ragazze di fare esercizio, di uscire e di trovare un punto di ritrovo, un luogo sicuro dove si possano divertire o dimenticare i loro problemi per fare una partita”.

L’otto volte campione di Wimbledon menziona la gratitudine che ha verso il tennis. “Sento” – dice – “di dover restituire qualcosa al mondo che ha plasmato la mia vita. I momenti più belli che ho passato sono quelli in cui tra noi giocatori ci si ispirava a vicenda, per poi tornare a competere. Spesso non è semplicemente una questione di soldi, ma anche di buone idee e di tempo da dedicare loro. Per esempio, non vedo l’ora di donare buona parte del tempo ritrovato alla mia fondazione, che compie vent’anni”.

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Foto Ubi Tennis

Federer torna sui suoi inizi agonistici, su cosa oggi serva ad un ragazzo per effettuare un felice passaggio al professionismo. “Mi sono iscritto” – ricorda The Swiss Maestro” – “per la prima volta a un circolo tennistico a otto anni e ho ricevuto presto i primi feedback sul fatto che ero davvero bravo. Certo a quell’età è difficile prendere decisioni e fare valutazioni: magari pensi di essere forte e subito ricevi un pugno sul naso che ti riporta con i piedi per terra”.

Riprende lo svizzero: “un teenager è attraversato da tantissime sensazioni nuove e quindi non è facile gestire anche una carriera nascente di sportivo. È importante a quell’età aver cura di sé. A 16 anni ho deciso insieme con la mia famiglia di lasciare la scuola per darmi una chance con il tennis. Ero pronto eventualmente a ritornare sui miei passi. Che posso dire, poi è andata così (ride)”.

Federer ha le idee chiare su cosa sia indispensabile oggi per raggiungere con profitto il professionismo. “Una grande volontà e una grande squadra. Si ha bisogno di qualcuno che ti alleni sin da bambino, che sappia motivarti. Ma che sappia anche gestire la tua incoscienza di ragazzino. Poi hai bisogno di qualcuno che ti piaccia, con cui tu possa empatizzare. Non dimentichiamoci che da subito i ragazzi viaggiano molto, hanno nostalgia di casa e degli amici; magari stanno anche lottando con un infortunio. Allo stesso tempo” – continua Roger – “devono continuare a immaginarsi giocare nei grandi stadi, fino a quando questo non si avvera”.

“Temo” – è il pensiero dell’elvetico – “che molti si perdano in questa strada, perché ti viene chiesto tutto e devi rinunciare a molto, alla normalità, agli amici e alla famiglia. Vinci una partita ed è tutto fantastico, ma poi ne perdi qualcuna e ogni cosa diventa grigia. Si parla poco di momenti come questi. Oggi tutto è andato avanti, per esempio i miei figli adesso giocheranno quattro volte a settimana. Questo forse è troppo”.

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Cosa manca a Federer del suo vecchio mondo? “Gli amici che era per me normale incontrare nel circuito” – è la sua pronta risposta” – “non certo il dovere di allenarmi ogni giorno, anche perché quando il fisico comincia a non rispondere come vorresti, tutto si fa più difficile. Il periodo più penoso è stato quello degli ultimi mesi di carriera, quando cioè pensi a come dire che stai per lasciare”.

“Sono stato molto fortunato” – commenta Federer – “perché a volte grandi carriere vengono spente sul nascere da un grave infortunio. Magari vai a sciare con gli amici per rilassarti e ti capita un guaio. In ogni caso bisogna sempre ascoltare il proprio fisico e darsi delle pause. Sono fondamentali per gestire delle piccole infiammazioni che se non adeguatamente curate possono danneggiarti gravemente”.

Flash Trevisan, Paolini e i quarti a Shanghai: il programma di venerdì 13 ottobre e una sorpresa speciale…

Le due azzurre si giocheranno un posto in semifinale a Hong Kong e Zhengzhou, mentre a Shanghai Roger Federer sarà ospite d’onore e riceverà un premio

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Venerdì 13 ottobre sarà un’altra giornata in cui si potrà tifare per tennisti italiani. In questo caso tenniste, perché Martina Trevisan e Jasmine Paolini proseguono nelle loro avventure rispettivamente a Hong Kong e Zhengzhou.

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Al Prudential Hong Kong Tennis Open, torneo 250, la fiorentina n° 42 WTA, nonché testa di serie n° 6, se la vedrà contro la terza favorita del tabellone Elise Mertens. Siamo a livello di quarti di finale e la vincente sfiderà una tra Katerina Siniakova e Anastasya Pavlyuchenkova. Martina dovrà necessariamente recuperare dalla strenua lotta di ottavi contro Magdalena Frech, perché le servirà essere al 100% per provare a battere la tennista belga, con la quale a febbraio ha racimolato soli due game (6-0 6-2) ad Abu Dhabi. Il match sarà il secondo di giornata sul Centre Court, alle 10:00 circa (ora italiana), e sarà trasmesso in diretta su SuperTennis e SuperTenniX.

Ancora più prestigioso è il quarto di finale che attende Jasmine Paolini al Bank of Communications Zhengzhou Open, visto che si tratta di un evento di categoria superiore, un WTA500. Una grande occasione per la nativa di Bagni di Lucca, considerato che dovrà battere una giocatrice meno pericolosa, almeno sulla carta, di Caroline Garcia, che ha sconfitto in ottavi dopo aver annullato 4 match point. La sua prossima contendente sarà infatti Laura Siegemund, n° 113 del mondo. I precedenti tra le due sono molto datati (2018 e 2019) ma parlano di un bilancio in perfetta parità, 1-1. Le due scenderanno in campo alle ore 9 ora italiana (diretta SuperTennis e SuperTennix).

In campo maschile, gli occhi sono invece puntati sui quarti di finale della parte alta del tabellone del Masters 1000 di Shanghai – ufficialmente Rolex Shanghai Masters – che ha come unico superstite Andrey Rublev se guardiamo agli attuali primi 10 giocatori del mondo. Il russo sarà opposto alla testa di serie n° 32 Ugo Humbert non prima delle 14 ora italiana, mentre l’altro match di giornata, quello tra un ritrovato Grigor Dimitrov e Nicolas Jarry, si disputerà a metà mattinata italiana, non prima delle 10:30.

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Tra un incontro di singolare e l’altro, tutti i riflettori saranno invece puntati sulla Guest Star del torneo, vale a dire Roger Federer, che verrà premiato come “Atleta Icona”. La cerimonia, così come le partite, sarà trasmetta in diretta su Sky Sport 1, su Sky Sport Tennis e su NOW.

Flash WTA Zhengzhou: avanzano Kasatkina e Krejcikova, cade Samsonova. Forfait di Jabeur

La trentacinquenne Laura Siegemund rimonta Liudmila Samsonova. Pochi problemi per Krejcikova e Kasatkina. Ons Jabeur si ritira dopo aver battuto Lucia Bronzetti (e scavalcato Muchova e Vondrousova nella Race)

Daria Kasatkina – WTA Zhengzhou 2023 (foto via Twitter @ZhengzhouOpen)

Dopo che Lucia Bronzetti si è arresa a Ons Jabeur lasciando la sola Jasmine Paolini a difendere i colori azzurri al Bank of Communications Zhengzhou Open, andiamo a vedere come sono andati gli altri tre ottavi in programma che hanno completato la griglia dei quarti di finale.

La terza è quella buona per Laura Siegemund. Dopo le due sconfitte rimediate lo scorso anno, la qualificata tedesca ha battuto in rimonta Liudmila Samsonova, undicesima testa di serie ma ottava forza effettiva del seeding, 3-6 6-2 6-1 in due ore e diciotto minuti. Passanti in allungo, smorzate e tocchi a rete hanno avuto la meglio sulle bordate di Samsonova, regalando i secondi quarti in stagione e il ritorno in top 100 a Siegemund, ex n. 27 WTA. Sarà proprio la trentacinquenne di Filderstadt la prossima avversaria di Paolini, venerdì mattina alle nove italiane.

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Nessuna sorpresa invece negli altri due incontri. Equilibrio solo nel primo set tra Barbora Krejcikova e Petra Martic. Partita brekkando la croata in apertura, la n. 7 del seeding si è fatta riprendere al sesto game, infilando però una striscia di tre giochi consecutivi che le ha evitato il tie-break. Tutto facile invece nella seconda frazione e dopo poco meno di un’ora e mezzo il punteggio finale recitava 7-5 6-1 per Barbora, attesa venerdì da Lesia Tsurenko.

La tds n. 8 Daria Kasatkina ha battuto in due set, 6-2 6-4, la wild card Zhuoxuan Bai, ventenne cinese n. 117 della classifica. Il punteggio nasconde però l’affanno del secondo parziale quando Kasatkina, avanti 5-1, si è fatta recuperare tre giochi. Al secondo tentativo di chiudere la contesa in battuta, ha dovuto salvare quattro palle del 5 pari (due consecutive) e soffrire ancora un po’ prima di arrivare a trasformare il match point numero quattro.

Ai quarti avrebbe dovuto trovare Ons Jabeur in una sfida inedita ma, come detto sopra, la tunisina ha annunciato il forfait un paio d’ore dopo la vittoria su Lucia. Il risultato consente a Ons un salto di due posizioni nella Race, dove ora (o quando la WTA vorrà renderne conto) è numero 6.

“Mi dispiace dovermi ritirare perché il ginocchio non è al meglio. Sono stata bene qui a Zhengzhou. Grazie ai fan per avermi sostenuta e spero di tornare il prossimo anno.”

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