Kickboxing, Faraoni si conferma re: battuto Hurduc per il mondiale Iska

Mattia Faraoni

Al Palazzetto dello Sport di Roma l'atleta campione dei pesi massimi ha la meglio sul romeno dopo aver rischiato subito per un infortunio

Michele Antonelli

30 giugno 2024 (modifica alle 10:09) - MILANO

Mattia Faraoni resta re. A Roma, in un Palazzetto dello Sport infuocato per la 27ª edizione di Oktagon Tsunami, il fuoriclasse della kickboxing italiana ha difeso il titolo mondiale Iska dei pesi massimi (categoria fino a 95 kg) contro il romeno Danut Hurduc. L’idolo di casa vince per decisione unanime dopo un incontro epico, iniziato con un infortunio dopo pochi secondi e finito in trionfo, con il solito cuore messo sul ring. 

faraoni superstar

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Faraoni (Team Raini) vuole regalare spettacolo a un PalaTiziano tutto in piedi per lui nel main event della serata. L’ingresso, iconico, è con la maglia numero 10 della Roma di Francesco Totti. Il suo idolo. Di fronte c’è l’ostico romeno Danut Hurduc, alias "The Happy Killer". Un atleta solido e con un’ottima carriera alle spalle: originario di Barlad, regione moldava della Romania, si presenta con uno score di 46 vittorie in 52 incontri. Dopo pochi secondi c’è il colpo di scena: i due legano, Faraoni cade dopo una proiezione non consentita dell’avversario e il ginocchio destro si gira. Si consulta con l’angolo e dopo l’intervento dello staff medico il campione decide di continuare. Penalizzazione di un punto per Hurduc, che si mostra tosto e resiste agli attacchi. Fino al colpo di scena del secondo round, quando mette giù Faraoni con un gran gancio destro e conseguente conteggio. 

cuore oltre l'ostacolo

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Faraoni però si rialza, non ci sta. Inizia a scambiare a viso aperto e viene fuori un match da annali e di intensità clamorosa, in un continuo botta e risposta. I 5 round da 3 minuti volano e divertono il pubblico, che trattiene il fiato ed esplode al momento del verdetto. L’idolo di casa difende la cintura, accenna al problema fisico ("Avrei potuto vincere per squalifica, ma ho continuato") e saluta tutti con un messaggio contro violenza e bullismo, temi su cui da anni si batte in prima persona. Poi, il plot twist. Bruno Suzano, vincitore del match precedente contro Farcas, sale sul ring e prende la parola: "Complimenti a entrambi, siete stati due guerrieri. Ora però voglio sfidarti". Faraoni sorride, guarda Hurduc che chiede il rematch e propone un confronto tra i due per decidere il nuovo sfidante al titolo. Il PalaTiziano approva con un boato. 

gli altri match

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Spettacolo anche negli altri match della card. A spiccare è proprio il successo del portoghese Bruno Suzano, che nel co-main event mette k.o. il romeno naturalizzato italiano Yuri Farcas con una ginocchiata micidiale alla prima ripresa. Avvincente, tra i Super Prestige Fight, il confronto tra l’italo-ucraino Taras Hnatchuk e il georgiano Davit Kiria (categoria fino a 72,5 kg). Grazie a un grande exploit nel terzo round, graffiato con combinazioni efficaci e pesanti, Kiria vince per decisione unanime un incontro di alto livello. 

Di seguito, i risultati della main card: 

• Simone Manno vince contro Alessio Freguglia per TKO (Mma, 3×5, -70,3kg) 

• Francesco Fornasieri vince contro Samuel Donato per KO (Mma, 3×5, -70,3kg) 

• Domenico Lomurno vince contro Aito Suenaga ai punti (Fight Code Rules, 3×3, -63.5kg) 

• Roberto Oliva vince contro Aito Kanda ai punti (Fight Code Rules, 3×3, -67kg) 

• Hamada Azmani vince contro Paolo Cannito ai punti (OR, 5X3, -57kg) 

• Mustapha Haida vs Jamie Bates PARI (Fight Code Rules, 3×3, -77kg) 

• Alin Calin Petrisor vince contro Rudi Mendes per KO (OR, 5X3, -70kg) 

• Martine Michieletto vince contro Eva Guillot ai punti (Fight Code Rules, 3×3, -57kg) 

• Davit Kiria vince contro Taras Hnatchuk ai punti (Fight Code Rules, 3×3, -72.5kg) 

• Bruno Suzano vince contro Yuri Farcas per KO (Fight Code Rules, 3×3, -95kg) 

• Mattia Faraoni vince contro Danut Hurduc ai punti (Fight Code Rules, 5×3, -95kg)

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