La banana dalle uova d'oro di Maurizio Cattelan è stata venduta

8 ore ago

Nel 1964, in una serie di conversazioni con Calvin Tomkins (1925), noto critico d'arte americano, Marcel Duchamp (1887-1968) dichiarava che “L'artista non conta. Non conta davvero". Durante questi dialoghi, tenuti nel suo appartamento del West Village e successivamente raccolti nel libro The Afternoon Interviews pubblicato nel 2013, Duchamp spiegava come l’arte non fosse una proprietà dell’artista, ma della società. Secondo lui, il vero compito dell’artista era creare opere capaci di "rimanere vive", attraversando il tempo senza perdere il significato originariamente attribuitogli. Tuttavia, una volta morto l’artista e con il trascorrere delle generazioni, la società avrebbe inevitabilmente reinterpretato quelle opere, assegnando loro significati diversi da quelli iniziali. Per Duchamp, il ruolo del pubblico però era essenziale: senza uno spettatore che la contemplasse, un’opera rischiava di essere dimenticata e relegata nell’ombra. L’ artista, dunque, non doveva considerarsi superiore, poiché il valore del suo lavoro dipendeva dalla capacità di relazionarsi con chi lo osservava.

Maurizio Cattelan - Figure 1
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Già da un po’, il paradigma è cambiato. A decretare il valore di un’opera d’arte sono spesso le dinamiche economiche e i meccanismi finanziari della società globale: chi la acquista e a quale prezzo. È accaduto, ad esempio, lo scorso 20 novembre, quando Comedian (il comico), la gloriosa banana fissata al muro con del nastro adesivo argentato di Maurizio Cattelan (1960), è stata acquistata per 6,2 milioni di dollari da Justin Sun, fondatore della piattaforma di criptovalute Tron, durante la Contemporary Evening Sale di Sotheby’s a New York. Sun, già conosciuto per precedenti acquisti milionari di arte contemporanea e NFT, ha dichiarato persino di volersela mangiare, innescando una nuova ondata mediatica attorno a una delle produzioni più discusse degli ultimi anni. La versione venduta è la numero due, di un’edizione limitata di tre copie (più due prove d’artista), una delle quali è stata donata al Guggenheim Museum di New York da un collezionista anonimo. L’opera include un certificato di autenticità e un manuale di istruzioni, che prevede la sostituzione della banana quando, senza scampo, marcirà.

Maurizio Cattelan - Figure 2
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Realizzata nel 2019, Comedian consiste in una vera banana, fissata a una parete bianca con un nastro adesivo argentato. L’ idea, tanto semplice quanto efficace, porrebbe domande sul valore e sul significato dell'arte, e anche su come siamo messi noi, il pubblico di oggi. Cattelan spiegò di aver lavorato a lungo sul progetto, scegliendo infine la banana come simbolo universale, familiare e immediatamente riconoscibile. Presentata da Emmanuel Perrotin ad Art Basel Miami nel 2019, l’opera fu allora descritta dal gallerista come un “simbolo del commercio globale, un doppio senso e un classico espediente comico”. Il prezzo deliberatamente alto di 120.000 dollari, fu fissato per non banalizzarne il sotteso messaggio. A rafforzarne poi la popolarità ci fu anche "la performance" dell'artista David Datuna, che mangiò la banana sempre in occasione della fiera, come protesta contro i prezzi esorbitanti dell’arte contemporanea.

Maurizio Cattelan - Figure 3
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La nascita della banana ha seguito un processo singolare. Perrotin ha raccontato che l’idea risaliva all’anno prima della presentazione del 2019, quando Cattelan, ispirato da questo frutto durante i suoi viaggi, lo appendeva nelle camere d’albergo per trovare spunti creativi. Dopo vari prototipi in resina e bronzo, l’artista decise di tornare alla versione originale: una banana vera. Il successo immediato dell’opera causò disordine durante la frequentatissima fiera, obbligando lo stand della Galerie Perrotin a rimuoverla per evitare danni prodotti dalle folle attratte dal pezzo. Comedian non ha poi più smesso di essere protagonista di episodi provocatori, a partire dai meme. Nel 2023, durante una mostra al Leeum Museum of Art di Seoul, uno studente affamato, Noh Huyn-soo, mangiò la banana esposta, riattaccandone poi la buccia al muro. Giustificatosi col fatto di non aver mangiato a colazione, non dispiacque l'artista, che commentò l’accaduto con un semplice “nessun problema”, ribadendo che il cuore dell’opera risiedeva nel concetto e non nel materiale fisico.

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A livello visivo, Comedian richiama riferimenti illustri: dalla mostra Der Krämerladen di Daniel Spoerri nel 1961, alla mela di Yoko Ono esposta nel 1966, fino alla banana di Andy Warhol, iconica copertina dell’album The Velvet Underground & Nico del 1967. Affezionato al nastro adesivo, anche Cattelan ci aveva già giocato nel 1999, fissando al muro il mercante d’arte Massimo De Carlo per un’intera giornata in A perfect Day. L’opera è al contempo simbolica e provocatoria. Il suo riferimento fallico, l’effimera durata del frutto e il contrasto tra potenza e impotenza sono espliciti, ma Comedian rappresenta anche una riflessione drammatica sul consumismo e sull’estetica contemporanea. Il suo successo non deriva dal valore formale, bensì dalla capacità di generare attenzione, dibattiti e imperterrite imitazioni virali.

Maurizio Cattelan - Figure 5
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Maurizio Cattelan, nato a Padova nel 1960, è uno degli artisti più influenti e controversi al mondo, le cui opere, caratterizzate da un'ironia dissacrante, si inseriscono nella tradizione concettuale inaugurata dal suddetto Duchamp, il padre del readymade che rivoluzionò il concetto di arte elevando oggetti comuni, come l’orinatoio Fountain (1917), a opere d’arte, spostando l’attenzione dall’estetica all’idea e al contesto. Tra le sue opere più significative, oltre ai Tre bambini impiccati di Piazza XXIV Maggio del 2004 e L.O.V.E.(Libertà, Odio, Vendetta, Eternità) del 2010, il risaputo Dito, spiccano alcuni lavori emblematici. La Nona Ora (1999), che ritrae Papa Giovanni Paolo II colpito da un meteorite, esplora il legame tra religione, potere e fragilità umana, richiamando la drammaticità di Francisco Goya e le provocazioni di Andrés Serrano; Him (2001), una scultura raffigurante Adolf Hitler inginocchiato, sul tema della memoria storica e le ambiguità morali di colpa e perdono. Tra le più recenti, America (2016), un WC in oro massiccio funzionante, critica alla società consumistica e alla disuguaglianza economica, peraltro rubato da una mostra al Blenheim Palace di Woodstock, in Inghilterra, nel settembre del 2019. Con Comedian, Cattelan è tornato all’impianto base dell’arte concettuale, scegliendo un simbolo effimero come la banana per interrogarsi sulla fragilità e sul valore attribuito agli oggetti d’arte. Quest’opera, diventata già un’icona e un fenomeno virale, dimostra come l’arte contemporanea possa avviare dibattiti intensi, ridefinendo perennemente il confine tra provocazione e creatività. Bertolt Brecht affermava: “La provocazione è un modo di rimettere la realtà in piedi”. Casomai bastasse questo, Maurizio… pensaci tu.

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