Incontro Meloni-Metsola, focus su Ucraina, Medioriente, migranti ...

3 ore ago
Metsola

“Io Raffaele lo conosco, il Parlamento europeo conosce Raffaele e lui conosce il Parlamento. Ho lavorato con Raffaele e non ho dubbi che svolgerà il lavoro di commissario in modo molto buono”: non ha dubbi, la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nel suo intervento a Cinque minuti (Rai1), la trasmissione di Bruno Vespa che segue il Tg1 delle 20. “Naturalmente, come Parlamento abbiamo dei nostri processi. Avremo adesso un'audizione per tutti i commissari dove conta la competenza. Per me che l'Italia abbia una vicepresidenza è anche un gesto per un Paese grande come l'Italia, un Paese fondatore” ha aggiunto la politica maltese.

“Io sto qua come presidente di tutto il Parlamento europeo, 720 deputati. Io voglio lavorare in questo spirito con le forze costruttive per dare delle risposte alle persone, agli agricoltori, all'industria. Su tutto in questo spirito come l'Europa è stata costruita da De Gasperi, di Spinelli. È questo spirito che dobbiamo trovare nella maggioranza di chi costruisce, non chi distrugge” ha dichiarato la presidente dell’Europarlamento Metsola, nel suo intervento su Rai1.

L'immigrazione è una sfida europea che ha bisogno di soluzioni europee. Quando parliamo dell'immigrazione e dell'asilo, nessuno Stato, né l'Italia né il mio, dovrebbe sentirsi solo. Su questo dobbiamo trovare delle soluzioni” ha poi proseguito l’esponente del PPE. “Abbiamo un Patto per le migrazioni e l'asilo, che abbiamo votato ad aprile a Bruxelles anche con l'aiuto dei colleghi italiani. Abbiamo trovato delle possibilità, delle soluzioni innovative, per la prima volta dopo decenni di anni di blocco. È un Patto che protegge chi ha veramente bisogno, che protegge le frontiere esterne, che è fermo con chi non è eleggibile per la protezione, che deve essere rimpatriato in modo sicuro e rapido e che anche molto forte nei confronti dei trafficanti” ha spiegato la presidente della Camera di Strasburgo.

“E noi dobbiamo anche avere sempre in mente che parliamo di persone, non di figure statistiche senza volto. Se mettiamo questo al centro delle nostre decisioni, possiamo dare delle risposte che i cittadini ci hanno chiesto di fare a giugno, quando ci hanno detto che l'Unione europea deve aiutare tutti gli Stati sull'immigrazione” ha concluso Metsola.

“Dobbiamo essere chiari sul fatto che puoi essere una buona madre e un buon politico. E io lavoro per dare garanzie. E dobbiamo lavorare molto per dare garanzie a tutte le donne, alle madri che lavorano. Per avere molte più opportunità. E questo non è solamente una questione o un’opportunità sociale ma anche un’opportunità economica per cui dobbiamo lavorare molto. Perché' se io ho la possibilità, tutte le donne e le madri devono avere la possibilità” ha aggiunto la presidente di Strasburgo.

In serata, l'incontro con Meloni a Palazzo Chigi

La presidente del Parlamento europeo è in Italia da oggi pomeriggio, dove ha incontrato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Al centro del colloquio, i principali temi dell'agenda internazionale: dall'aggressione russa all'Ucraina alla crisi in Medio Oriente, sino alla situazione in Venezuela. Nel corso dell'incontro, anche alla luce degli esiti del Consiglio Europeo del 17 ottobre, sono stati inoltre trattati i dossier europei di maggior rilievo, a partire dalla gestione comune del fenomeno migratorio. Particolare attenzione è stata, infine, riservata al rilancio della competitività del Continente anche in vista del Consiglio Europeo informale di Budapest del 7 e 8 novembre.

“Siamo in un momento cruciale per l'Europa. Continuiamo a lavorare insieme per un'Europa migliore, più forte e più sicura” ha poi scritto su X la presidente del Parlamento europeo, dopo l’incontro con la premier. Metsola ha postato una foto che la ritrae insieme alla presidente del Consiglio.

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