Lite Ramazzotti-Virzì, i testimoni: "Minacce di morte, sputi e graffi ...

Micaela Ramazzotti

Micaela Ramazzotti ha ritirato la querela e la procura di Roma ha chiesto l'archiviazione della vicenda

Riccardo Cristilli

22 ottobre 2024 (modifica alle 09:42) - MILANO

Micaela Ramazzotti e Paolo Virzì hanno fatto pace, almeno dal punto di vista giudiziario, provando a mettersi alle spalle la clamorosa lite scoppiata in pubblico il 17 giugno del 2024 finita al colpi di sputi, graffi e minacce di morte.

la lite ramazzotti - virzì

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Dopo quanto fatto dal regista qualche settimana fa, anche Micaela Ramazzotti ha ritirato la querela nei confronti dell'ex marito per violenza privata e lesioni, a seguito della richiesta di archiviazione della procura di Roma che ha chiuso le indagini portate dei carabinieri che hanno cercato di ricostruire quanto successo in una pizzeria in zona Aventino a Roma all'inizio dell'estate. Micaela Ramazzotti era a cena con l'attuale compagno, il personal trainer Claudio Pallitto, e la figlia di 11 anni avuta proprio con Virzì. Il regista passeggiava con la figlia maggiorenne, Ottavia, nata da una precedente relazione, e con l'altro figlio avuto con Ramazzotti. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la lite sarebbe nata proprio da uno scontro tra le due donne.

la ricostruzione

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Nelle carte dell'inchiesta archiviata si legge come Ottavia avrebbe fatto delle battute nei confronti dell'ex moglie del padre, iniziando anche a fare dei video con il proprio smartphone. A quel punto tutto è degenerato, Ramazzotti ha denunciato che l'ex marito le sputava addosso e la insultava dandole della "brutta me**a, mi*****a"". La donna avrebbe anche scagliato a terra il cellulare di Ottavia che però continuava a fare riprese. Una testimone ha raccontato che "una donna con il vestito a fiori", che sarebbe stata Micaela Ramazzotti, colpiva l'altra donna alla testa e al volto "mentre un altro uomo cercava di separarle". Inoltre Ramazzotti avrebbe gettato gli occhiali dell'ex marito e tra le due donne ci sarebbero stati diversi schiaffi. 

diverse versioni

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Ottavia Virzì a quel punto si sarebbe rifugiata nel bagno della pizzeria mentre Ramazzotti si avventava sulla porta dando dei pugni e gridando: "Hai paura vero?". Paolo Virzì nella querela ritirata già da alcune settimane, avrebbe allegato anche delle foto  in cui si vedeva la ferita alla mano della figlia, la maglietta strappata, graffi sulle spalle di Ottavia e sulla testa del regista. Anche Micaela Ramazzotti e il compagno hanno documentato i graffi e i segni che avevano sul collo e sulle braccia. Ma secondo Paolo Virzì sarebbe stato il personal trainer Pallitto a iniziare la lite con da Ramazzotti che avrebbe inseguito e terrorizzato Ottavia Virzì. Tra le carte dell'inchiesta ci sarebbero state le minacce di Micaela Ramazzotti a Ottavia Virzì: "Ti ammazzo". Inoltre sembra che Virzì avrebbe detto a Pallitto "Ho paura dei criminali" ricevendo come risposta: "Fai bene, anzi che non ti meno".

l'archiviazione

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Le immagini delle telecamere del locale mostrerebbero Paolo Virzì passare con il figlio minore e la figlia Ottavia, ma non ci sarebbero prove a sufficienti per determinare chi ha scatenato la violenta rissa. Anche per questo la procura ha chiesto l'archiviazione portando entrambe le parti a ritirare le rispettive querele. Nella richiesta di archiviazione la PM Barbara Trotta spiega: "Chi è aggredito non è tenuto a calibrare l'intensità della reazione finalizzata a indurre la cessazione dell'avversa condotta lesiva". Gli avvocati di Micaela Ramazzotti hanno spiegato che "la decisione di ritirare la querela è stata assunta a tutela della serenità e a protezione dei figli".

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