A ''Speciale Tg1'' ''Allegria! - Vita da Mike Bongiorno''

Mike Bongiorno

“Speciale Tg1”, in onda domenica 20 ottobre alle 23.40 su Rai 1, propone “Allegria! - Vita da Mike Bongiorno” di Daniele Valentini. La storia del re dei quiz, del pioniere della televisione italiana. Mike Bongiorno si racconta attraverso le interviste e con le immagini dei suoi programmi più celebri.La solitudine dell’infanzia, la guerra, la lotta partigiana contro i nazisti, le diffidenze iniziali verso un presentatore “americano”. Poi il grande successo, i cinema chiusi, il Paese fermo durante le puntate di “Lascia o raddoppia?”. Qualche anno dopo è al timone del gioco a quiz per eccellenza: “Rischiatutto”. Mike Bongiorno non è solo quiz in tv, infatti comincia come giornalista con le interviste di “Arrivi e partenze” nel 1953. Quando arrivano in studio il ministro Andreotti e il poeta Ungaretti, Mike, appena rientrato dagli USA, non sa chi siano, ma se la cava benissimo lo stesso. Il mestiere di giornalista lo aveva imparato a “La Stampa” di Torino dove era entrato ad appena 16 anni. Il grande semiologo Umberto Eco ha scritto la “Fenomenologia di Mike Bongiorno” denunciando la mediocrità del presentatore adorato dagli italiani. Forse uno dei primi saggi di critica televisiva. Nel reportage di “Speciale Tg1” la risposta di Mike Bongiorno. 11 volte alla guida del festival di Sanremo, secondo solo a Pippo Baudo. In un’intervista a Enzo Biagi confessa che la sua canzone preferita, nella storia della rassegna, era “Nel blu dipinto di blu”, bella e facile da ricordare. L’improvvisa notorietà, il successo con il pubblico femminile, le prime paghe non adeguate all’importanza dei programmi che conduceva, l’invidia dei colleghi, tutto questo lo racconta invece a Sergio Zavoli in un approfondito servizio di TV7.
Ad “Allegria! – Vita da Mike Bongiorno” gli imperdibili sketch della tv in bianco e nero con tutti i grandi protagonisti dell’epoca, Mina, Corrado, Carrà, Baudo, Tortora, Luttazzi, le imitazioni di Alighiero Noschese, le sue proverbiali gaffe, le mitiche vallette parlanti o mute e, in anni più recenti, l’incontro professionale, molto divertente, con Rosario Fiorello. Ad accompagnare Daniele Valentini in questo viaggio nella storia della televisione italiana è l’erede di Mike Bongiorno: Carlo Conti. Il montaggio del documentario è di Ester Aurilia, le ricerche negli archivi Rai di Barbara Di Benedetto.

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