La prima mostra dedicata a Mike Bongiorno nel centenaro della sua ...

2 giorni ago
Mike Bongiorno

Nel centenario della nascita, a Palazzo Reale inaugura la mostra “Mike Bongiorno, 1924-2024" dedicata al grande presentatore, protagonista della storia della Tv.

La mostra, visitabile dal 17 settembre al 17 novembre, è un’esposizione inedita che testimonia un passaggio epocale sulla storia della televisione e del costume degli italiani, un’esperienza immersiva che trasformerà lo spazio espositivo in una scatola scenica ricca di ricordi della sua straordinaria carriera e permetterà allo spettatore di entrare in contatto con la sua storia personale e con il personaggio pubblico.

I materiali della Fondazione Mike Bongiorno

Un luogo della memoria e del presente al tempo stesso, nato dalla ricerca di materiali, molti dei quali esposti per la prima volta, arricchito da tante ‘rarità’ concesse per l’occasione dalla Fondazione Mike Bongiorno: documenti personali, foto inedite, copioni originali, cimeli artistici e premi, oggetti e ricordi che accomunano più generazioni di estimatori. La mostra si apre con un contributo video in cui Aldo Grasso racconta quello che per lui Mike ha rappresentato nel mondo della televisione.

Grande impatto all’interno dell’esposizione avranno le ricostruzioni scenografiche che contestualizzeranno alcuni momenti focali della carriera di Mike ma anche della nostra società: uno studio radiofonico americano anni Quaranta, la sala Tv di un bar anni Cinquanta, luogo che ospitava tantissimi appassionati dei programmi del momento, la cabina rossa e bianca di Rischiatutto, dove sarà possibile diventare il concorrente o il presentatore e la ruota di La ruota della fortuna, riprodotta in scala per l’occasione.

I filmati di repertorio

Filo conduttore del percorso i filmati biografici, nei quali, attraverso le stesse parole del presentatore, si ripercorrerà la sua storia e quella degli italiani dagli anni Venti ai giorni nostri. Ampio spazio sarà dato ai filmati di repertorio di Rai e Mediaset che hanno collaborato attivamente al progetto. Saranno, inoltre, raccontate le sue grandi passioni, soprattutto lo sport e la montagna.

La storia

Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, mamma torinese e padre italo-americano, è stato il primo volto della televisione pubblica italiana, l’uomo che l’ha letteralmente accesa il 3 gennaio 1954 con lo scopo di intrattenere l’Italia intera.

Sin da subito si è imposto come modello del sentire comune, attraversando generazioni e accompagnando lo spettatore con le sue espressioni che “hanno fatto famiglia” sin da subito. Il suo sorriso partecipe è stato lo specchio di una vita intensa, che lo ha visto staffetta partigiana, imprigionato a San Vittore e a seguire nei campi di concentramento, poi star della radio americana tra il 1945 e il 1953 fino a diventare icona della Tv italiana. Dell’America ha mantenuto lo sguardo aperto e innovativo, esportandone il telequiz.

Un feeling mai interrotto quello con la Tv, gli studi televisivi erano la sua casa. L’elenco delle trasmissioni da lui ideate, create e condotte, sarebbe sufficiente a dar vita ai palinsesti del prossimo secolo. Mike, anticipatore dei tempi, ha saputo, in "Lascia o raddoppia?", far diventare eroi personaggi presi dalla strada, inaugurando un fenomeno che poi sarebbe diventato usuale e vincente nella televisione del futuro. Milioni di telespettatori seguivano il programma nei bar, in casa di amici e persino nelle sale cinematografiche che ripetevano il segnale televisivo, sospendendo per l'occasione la proiezione dei film.

Un successo straordinario fino alle proposte inedite di girare due capolavori del nostro cinema: "Totò", "Lascia o raddoppia?" e "C’eravamo tanto amati".

È stato il protagonista di "Rischiatutto", che ha sempre considerato il suo programma più riuscito nel quale è stato accompagnato da una giovanissima Sabina Ciuffini, la prima valletta nella storia della Tv a cui è stata data voce.

Con la nascita della Tv commerciale, ha contribuito al successo delle emittenti private, inventando e rivoluzionando un nuovo modo di comunicare. Silvio Berlusconi gli propose di diventare il simbolo di TeleMilano 58 perché aveva intuito che Mike, che conosceva bene i meccanismi della Tv americana, era l’unico che sarebbe stato in grado di gestire velocità e interruzioni pubblicitarie. Così è diventato l’alfiere di una Tv più moderna e innovativa.

Un’esplorazione coinvolgente che offrirà allo spettatore l’opportunità di un incontro unico e speciale con il presentatore, raccoglierà tutto l’amore che si è manifestato intorno a lui e farà scoprire come la sua voce ci parli oggi più forte che mai, impossibile non ricordarlo con il sorriso e con l’indimenticabile “Allegria!”.

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