Torino, il lungo viale che unisce Marconi e Mike Bongiorno

14 giorni ago

diRosalba Graglia

Mike Bongiorno - Figure 1
Foto Corriere della Sera

Il più famoso dei presentatori Rai ha trascorso infanzia e adolescenza in una casa sull'ex corso Valentino, oggi intitolato all'inventore della radio e del primo prototipo di televisione

Nelle celebrazioni per i 100 anni della radio (e i 70 della televisione) è d’obbligo omaggiare Guglielmo Marconi, andando a passeggiare per il corso che la città gli ha intitolato.

Solo nel 1946 però: fino ad allora (come si vede dalla foto in basso) era corso Valentino, il viale alberato più antico di Torino, di cui si hanno notizie fin dal ‘500.

Un viale trait-d’union fra due edifici seicenteschi sabaudi, la chiesa di San Salvario e il Castello del Valentino, la “villa fluviale” che la Madama Reale Cristina di Francia aveva trasformato in un castello alla francese, progetto di Carlo e Amedeo di Castellamonte.

All’epoca il viale era sterrato e fiancheggiato da alberi e per tutto il ‘700 è stato un viale del passeggio, fiancheggiato da altri due viali minori che convergevano, con un gioco di prospettive tanto amate dai Savoia, verso il castello. Poi nell’800 nasce il quartiere di San Salvario, i viali laterali spariscono, sostituiti da caseggiati (arriverà ben dopo il quartier generale Fiat, tanto che l’espressione “corso Marconi” ne diventa un sinonimo).

Gli alberi del viale centrale rimangono e sopravvivono anche oggi dopo le ultime trasformazioni, come rimane l’obelisco verso via Nizza che ricorda i moti carbonari del 1821 con l’epigrafe "Qui l’11 marzo 1821 fu giurata la libertà d’Italia”, eretto a Unità compiuta, nel 1873.

Perché proprio questo corso dedicato a Marconi? Lo scienziato aveva soggiornato nelle Valli di Lanzo, ad Ala di Stura, aveva posato nello studio torinese dello scultore Alloatti, autore dell’unica statua di Marconi in città, quel busto collocato, ma solo nel 1958, in fondo al corso,all’ imbocco del parco del Valentino (oggi lo si vede appena, per via dei lavori di risistemazione del parco). Insomma Marconi non ha legami particolari con il corso che porta il suo nome, ma lo si è voluto celebrare in luogo centrale ed evocativo.

A ben cercare però un legame c’è. Al 22 di corso Valentino ha abitato per 15 anni Mike Bongiorno, tornato in Italia dagli Stati Uniti dopo la crisi del ’29 con la madre torinese, Enrica Carello della famiglia dei produttori di fari per auto. Mike passa a Torino infanzia e adolescenza, dalle elementari al liceo, al D’Azeglio e al Rosmini. E visto che Marconi, oltre a inventare il telegrafo senza fili e la radio, fu tra i primi a comprendere che sarebbe stato possibile trasmettere anche le immagini e a costruire uno primi prototipi di televisore, sembra un segno che abbia abitato nel corso che sarebbe stato intitolato a Marconi uno dei protagonisti della storia della tv. Scene della fiction su Bongiorno trasmessa il prossimo 20/21 ottobre sono state girate proprio qui, in corso Marconi.

7 ottobre 2024 ( modifica il 7 ottobre 2024 | 12:20)

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