Four Seasons Hotel Milano, un tempio del gusto e dell'ospitalità ...

8 Ago 2024

Articolo tratto dal numero di luglio 2024 di Forbes Italia. Abbonati! 

Un’ambientazione che fa dimenticare di essere nella trafficata Milano, grazie a quinte naturali disegnate da piante rigogliose. Il giardino del Four Seasons Hotel Milano è un tempio del gusto dove rilassarsi su poltrone e poltroncine a ogni ora del giorno, con un’offerta food e il drink program di Bar Stilla, creato dal bar manager Nikos Tachmazis, oltre alle ricette del ristorante Zelo, a cura dell’executive chef Fabrizio Borraccino.

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Foto Forbes Italia
Il giardino

A pochi anni dal restyling che ha dato nuovo impulso all’indirizzo di alta ospitalità del gruppo canadese, il chiostro dello storico edificio nel cuore del quadrilatero è ideale per una pausa in totale relax. Estensione del bar e del ristorante, il giardino è stato progettato dall’architetto paesaggista e agronomo Flavio Pollano, esperto di verde verticale e di botanica, rispettando e valorizzando la vegetazione già presente.

Quando arriva la stagione calda, qui la natura esprime tutta la sua bellezza, grazie al progetto che privilegia un concetto di lusso informale rispetto alla geometria, con un layout contemporaneo completato dagli arredi scelti dall’architetto Patricia Urquiola, firma del restyling delle aree comuni del Four Seasons Hotel Milano. Abbandonandosi sulle poltroncine circolari, gli ospiti dell’hotel e gli esterni che decidono di fermarsi tra una sessione di shopping e l’altra possono consultare la drink list di Stilla, dove Tachmazis ha portato l’esperienza maturata nei migliori locali d’Europa.

Nikos Tachmazis: un esperto di ospitalità Four Seasons Hotel Milano

Bar manager al Bar Termini di Londra, presente per tre anni consecutivi nella classifica dei World’s 50 Best Bars, è stato in forza al The Bar With No Name, per poi inaugurare il Four Seasons Ten Trinity Square di Londra e diventare bar manager dell’Artesian Bar, sempre nella capitale inglese. Esperto di ospitalità, con il suo palato crea miscele dal grande equilibrio che incontrano i gusti contemporanei, dalle proposte low alcol fino ai grandi classici della miscelazione internazionale. Perfetti per rinfrescarsi anche nelle giornate più afose, il Passion Spritz, il Rosemary, il Rose Highball e il Tap Negroni possono essere ordinati tutto il giorno, insieme alle opzioni analcoliche No Breakfast Fizz e Virgin Fashion Mule.

La proposta food&beverage

Chi non può rinunciare al gin & tonic trova una selezione di distillati di ginepro e di acque toniche che Tachmazis abbina per esaltarne le note. Come nel caso di Ginarte, brand toscano che si unisce alla tonica Rovere Sanpellegrino, oppure Ginepraio miscelato con Recoaro Acqua Brillante. Per godersi una colazione en plein air c’è invece un’ampia selezione di caffetteria che comprende ricette speciali come il Bicerin, che unisce espresso, cioccolato, crema di nocciole e panna montata, oppure il caffè salentino, con latte di mandorla.

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Foto Forbes Italia

Oltre a una selezione di ostriche e al caviale Calvisius, servito con blinis e condimenti tradizionali, le proposte food ideali per l’aperitivo sono le focacce farcite con ingredienti di qualità, come i pomodori San Marzano di Petrilli e mozzarella fiordilatte di Agerola, la versione con zucchine alla scapece, acciughe e stracciatella, oppure il prosciutto crudo al genepy accompagnato da fontina dop e cicoriella.

Immancabili i club sandwich e il bao lobster roll, mentre la cucina è sempre pronta per servire un risotto alla milanese o una cotoletta di vitello accompagnata da un soffice di patate.

Le proposte dell’executive chef Fabrizio Borraccino Fabrizio Borraccino

Abbinamenti studiati da Fabrizio Borraccino, executive chef del Four Seasons Hotel Milano, innamorato della cucina italiana e degli ingredienti di eccellenza offerti da ogni regione. Gli anni con Pierre Gagnaire a Parigi e Gordon Ramsey a Londra hanno fatto da apripista alla sua esperienza al Four Seasons Hotel des Bragues di Ginevra.

Quindi Borraccino è diventato executive chef di un Relais & Châteaux in Chianti, dove ha conquistato la sua prima stella. Oggi, a Milano, crea ricette in cui la semplicità diventa il mezzo per esaltare il gusto di ogni ingrediente, in un menu che si presenta come un tour enogastronomico all’italiana.

Le novità di Zelo

Tra le ultime novità di Zelo, lo chef ha presentato una degustazione di quattro portate dedicata al caviale, dove le perle nere completano un carpaccio di gamberi rossi di Mazara, linguine allo scorfano con polpa di granchio e uno storione con crema di risotto allo zafferano. Completa il menu una crema al mascarpone con cialda di pane caramellata e Calvisius. Ampia scelta anche per chi ama la cucina plant based, grazie alla collaborazione tra Borraccino e la chef Natalie Prhat.

Dopo aver realizzato speciali menu nei Four Seasons di Anguilla, Costa Rica e Orlando, Prhat ha interpretato il gusto milanese con il suo approccio creativo, incorporando una serie di ingredienti nutrienti e sostenibili, selezionati a quattro mani con Borraccino. Come la parmigiana di melanzane dal colore e dal gusto identici alla ricetta tradizionale, ma creata con un mix di noci e condimenti tostati, oppure gli gnocchi di patate dolci, zucchine alla scapece ed erbe selvatiche che uniscono il tubero alla farina di ceci e burro vegetale, con una nota amaricante data dalle spezie e una piacevole consistenza croccante. Piatti genuini e di gusto, rappresentativi del lusso del buon cibo italiano.

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