“Mina ritratta in bianco e nero”, a San Pantaleo l'omaggio alla “Tigre ...

8 Set 2024
8 Settembre 2024, 10:52

Foto Mina

Mercoledì 11 settembre quinto appuntamento con il “Sound, Stone & Soul Festival”. Si inizia alle 19:30 con gli “assaggi di vino” offerti dalle Tenute Faladas di Luras.

SAN PANTALEO (Olbia) | 8 settembre 2024. “Mina ritratta in bianco e nero”, quinto appuntamento mercoledì 11 settembre alle 22 a San Pantaleo con il “Sound, Stone & Soul Festival”. Di scena sul palco di piazzale via Molise per l’omaggio alla “Tigre di Cremona” ci saranno Rita Casiddu (voce) accompagnata da Simone Sassu (pianoforte), Lorenzo Sabattini (contrabbasso) e Jacopo Careddu (batteria) dell’Ensemble Labortinus.

Il titolo dell’evento, “Mina ritratta in bianco e nero”, racchiude lo spirito di un concerto che scava tra le sfaccettature di un’artista dal grande talento che attinge da musicisti del calibro di Jobim, Carlo Alberto Rossi, Modugno, Carrillo, Serrat, Tenco e tanti altri. Il progetto nasce per proporre al pubblico alcune delle sue canzoni con arrangiamenti che spaziano dalle ballad jazz al fusion, dall’acustico al tango. Un tuffo nel suo repertorio musicale più intimo e introspettivo che porta alla luce una parte di discografia ancora poco conosciuta.

Con una carriera iniziata alla fine degli anni ’50, Mina è considerata la più grande artista italiana di tutti i tempi. Il 23 agosto del 1978 annunciò il ritiro dalle scene. Da allora non è più apparsa davanti al pubblico né in televisione. Ancora oggi, a 82 anni, regala inediti e cover che si distinguono per originalità e grande classe.

Come negli altri appuntamenti del Festival, l’evento si aprirà alle 19:30 con “assaggi di vino” offerti dalle Tenute Faladas di Luras. La cantina si trova alle pendici del Monte Limbara, nel cuore della Gallura. Sotto lo slogan “Occorre pazienza per coltivare quello che si ama”, dalle vigne di Giovani Brundu e Claudio Bellu si ottengono i pregiati vermentini “Kenalìa” e “Linal’du”, il rosato “Isckèntu”, nebbiolo, e i rossi “Kelùna”, sangiovese, e “Nannieddu” nebbiolo, questi ultimi tre con la denominazione Colli del Limbara Igt. L’azienda aderisce a “La strada del Vermentino di Gallura”, un percorso on the road alla scoperta di cantine e aziende del territorio e dei loro prodotti.

Il “Sound, Stone & Soul Festival” è organizzato dal Circolo musicale Laborintus di Sassari, da quarant’anni impegnato nel promuovere eventi originali e di rilievo tra cultura e musica in tutta l’Isola, insieme al Consorzio Turistico di San Pantaleo. Il Festival è finanziato anche dalla Fondazione di Sardegna, dalla Regione Sardegna e gode del patrocinio del Comune di Olbia e della Confcommercio Nord Sardegna. Rientra inoltre nella rete degli eventi promossi e finanziati dal progetto “Salude & Trigu” della Camera di Commercio di Sassari. Collabora alla manifestazione anche la società Alberea che, impegnata da anni per arginare l’emergenza climatica, in occasione della manifestazione garantisce la piantumazione di venti alberi del “bosco Laborintus” nel comune di Olbia. Si consiglia di parcheggiare l’auto all’ingresso del borgo.

In copertina: Mina in una foto di Michela Leo

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