Motociclista appassionato di Labrador. Mirco Trevisan ha perso la ...

15 ore ago

La redazione 21 ottobre 2024 14:48

Mirco Trevisan - Figure 1
Foto VeneziaToday

Marito e moglie andavano verso Vigonza in sella alla Ducati, comprata meno di tre anni fa, domenica pomeriggio. La moto è passata in via Barbariga a Fiesso d'Artico, verso le 14.30-15, ed è in quel momento che, scontrandosi con un'Audi in uscita da via Cavour, ha fatto un volo di parecchi metri in cui i coniugi di Galta di Vigonovo, Mirco Trevisan e M.S., di 46 e 44 anni, sono stati scaraventati sull'asfalto. Per lui che era alla guida della due ruote non c'è stato niente da fare per salvarlo.

La moglie è ricoverata in gravi condizioni a Mestre. Ha attraversato la notte tra domenica e lunedì, è stata operata e ora la prognosi rimane riservata: i medici non si sbilanciano. Dopo il violento impatto al suolo per la donna è atterrato l'elisoccorso a Fiesso ed è stata centralizzata a Mestre. Mirco Trevisan invece non ce l'ha fatta. È morto poco dopo la caduta. Al termine di una notte d'inferno, per il loro figlio ventenne Michael, per i parenti e per gli amici che si stanno prodigando per rimanergli accanto in questi momenti tremendi, nessuno aveva parole. Due le comunità sotto choc per l'incidente, dovuto a un sorpasso azzardato, dalle prime ipotesi. A Fiesso, proprio in via Barbariga, nel 2021 aveva perso la vita in un tremendo incidente la 29enne Giulia Segato.

Domenica tutto il paese è accorso alla notizia del mortale. Il sindaco di Fiesso, Marco Cominato, ha espresso vicinanza per la scomparsa improvvisa di Trevisan, residente nel vicino Comune, e ha ricordato che in via Barbariga, dove sono stati installati un velobox e un semaforo, sta per sorgere una rotonda. «Facciamo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per evitare drammi come questo». «In queste ore ho potuto constatare che la perdita di Mirco è un dolore che coinvolge molti nostri concittadini - ha commentato da Vigonovo il sindaco Luca Martello - in tanti lo conoscevano anche perché con lui condividevano la passione per i cani. Esprimo la vicinanza della nostra comunità alla famiglia di Mirco in questo momento difficilissimo». Proprio per l'allevamento di Labrador che aveva avviato a Galta, Mirco Trevisan era conosciuto. La passione per i cani la condivideva prima di tutto con la moglie, con la quale aveva avviato l'allevamento alcuni anni fa, e poi con tanti compaesani, ex colleghi di lavoro e amici.

«Quando ho saputo dell'incidente mortale da una telefonata di mia mamma domenica, mi sono dovuto sedere perché non mi reggevano le gambe, sentendo il nome di Mirco: il mio amico, ex collega di lavoro. Non potevo credere fosse lui ad aver perso la vita - racconta un compaesano vicino alla famiglia - Capitava di andare in giro in moto assieme, veniva da me con la moglie, io e la mia andavamo da loro. Ci eravamo conosciuti per la passione per i cani, all'inizio. Poi abbiamo lavorato assieme, per alcuni anni fino al 2021 al calzaturificio "Tailor Of Venice". Dopo il Covid abbiamo cambiato entrambi. Lui, restando sempre nel settore, è passato al laboratorio dei Salmaso». Originario di Ponte San Nicolò ormai da oltre vent'anni, Trevisan risiedeva a Galta di Vigonovo. «Disponibili, pacifici, senza grilli per la testae gran brave persone - dice l'ex collega - Non ci sono parole. Adesso vicino al figlio c'è un altro amico che gli sta dando una mano e ho dato disponibilità anche io. Stiamo aspettando di capire se il magistrato dovrà fare altri esami e quando potranno essere celebrate le esequie».

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