Venezia, scontro auto moto a Fiesso d'Artico: muore a 46 anni Mirco ...

Mirco Trevisan

di Dimitri Canello

L'incidente tra una Ducati Monster e un'Audi A6: per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Da chiarire la dinamica e le responsabilità

Domenica di sangue sulle strade del Veneziano. Un grave incidente stradale si è verificato nel pomeriggio intorno alle 14.30 in via Barbariga a Fiesso d'Artico, causando la morte di Mirco Trevisan, un motociclista di 46 anni di Vigonovo e il ferimento della donna che viaggiava con lui in direzione di Vigonza.

La ricostruzione

Trevisan, a bordo di una Ducati Monster, si è scontrato violentemente con un’Audi A6. Quanto alle condizioni della donna, è stata ricoverata nel vicino ospedale in codice rosso. Secondo le prime testimonianze e la ricostruzione delle forze dell'ordine, sembra che il motociclista stesse procedendo lungo la direttrice Fiesso-Barbariga, sorpassando alcune auto incolonnate, quando si è trovato di fronte l'Audi A6 che stava svoltando da via Cavour verso via Barbariga, nella direzione opposta. L’impatto tra i due veicoli è stato inevitabile e spaventoso. Immediata la richiesta di soccorso partita dagli automobilisti presenti in zona: sul posto è intervenuto il Suem con un'ambulanza, a cui è seguito l'arrivo dei carabinieri, accorsi per chiarire le dinamiche esatte dello scontro. Il motociclista è deceduto sul colpo, mentre la donna che viaggiava con lui ed è stata sbalzata sull'asfalto, ha riportato gravi ferite. È stata immediatamente trasportata in codice rosso all'ospedale dell'Angelo di Mestre. 

Il traffico in zona è stato deviato mentre gli agenti effettuavano i rilievi. Al vaglio degli inquirenti le fasi dell’incidente e le responsabilità del caso. La comunità locale è scossa dalla tragedia, che ha lasciato sgomenti amici e familiari delle vittime: «Esprimo vicinanza ai famigliari per questa terribile tragedia – ha detto il sindaco di Fiesso D'Artico Marco Cominato – nella zona abbiamo fatto installare il velobox, c'è poi il semaforo a gestire la viabilità e stanno per partire i lavori della rotonda. Per quanto nelle nostre possibilità, lavoriamo costantemente per impedire drammi come questo. Siamo costernati per questa tragedia, come tutta la comunità»

20 ottobre 2024

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