La Russia ha smentito di aver utilizzato un missile intercontinentale ...

8 ore ago
Missile intercontinentale Ucraina

Giovedì sera il presidente russo, Vladimir Putin, ha smentito che la Russia abbia utilizzato un missile balistico intercontinentale per attaccare la città ucraina di Dnipro, come giovedì mattina aveva sostenuto l’aviazione ucraina. Se confermato, sarebbe stato il primo utilizzo di un missile di questo tipo contro l’Ucraina. Putin ha sostenuto che è stato il test di un nuovo missile a raggio intermedio e che la Russia si considera «legittimata a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei paesi che consentono di usare le loro armi contro le nostre». Pochi giorni fa il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, aveva autorizzato l’esercito ucraino a impiegare i missili americani ATACMS contro bersagli in territorio russo. Putin fa spesso minacce molto esplicite ai paesi occidentali, che però non sono autentiche: non vengono cioè messe in pratica.

Diversi funzionari occidentali rimasti anonimi hanno messo in dubbio la ricostruzione ucraina sul missile balistico intercontinentale e hanno detto a vari giornali che secondo le loro analisi iniziali quello usato dalla Russia non lo era, ma era un missile raggio intermedio (quindi di gittata minore rispetto a uno intercontinentale). Secondo quanto detto dall’aviazione ucraina nell’attacco sono stati lanciati anche altri missili: diversi sono stati intercettati dalle difese antiaeree, e i rimanenti, fra cui il presunto missile intercontinentale, non avrebbero causato danni significativi. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva detto che la velocità e l’altitudine del missile indicavano che si trattava di un nuovo tipo di missile intercontinentale, e che sono in corso indagini sull’arma. Secondo quanto detto dall’Ucraina il missile è stato lanciato dalla regione di Astrakhan, nel sud della Russia.

I missili balistici intercontinentali (ICBM nell’acronimo inglese) sono il tipo di missili più potente e con la gittata più lunga (superiore ai 5.500 chilometri) negli arsenali contemporanei: sono stati sviluppati principalmente per trasportare bombe nucleari, ma possono anche portare testate convenzionali. Essendo missili balistici ricevono una forte spinta iniziale, che nel caso dei missili intercontinentali li porta negli strati superiori dell’atmosfera o addirittura in orbita, per poi ricadere a velocità altissime sul loro bersaglio con una traiettoria a parabola.

– Leggi anche: La decisione tormentata di Biden sull’uso dei missili ATACMS contro la Russia

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