Mondiali ciclismo su pista, Italia d'argento nell'inseguimento a squadre

6 Ago 2023
Mondiali ciclismo

Economia

Riforma dello Sport, cosa cambia per associazioni e società sportive

In arrivo nuove indicazioni per la gestione delle attività dei volontari, tra cui la corresponsione di premi e compensi occasionali, nonché di indennità di trasferta e rimborsi spese. Vengono anche riviste le modalità di svolgimento dell’attività di lavoro sportivo sotto forma di lavoro subordinato o di lavoro autonomo e anche nella forma di collaborazioni coordinate

Tante le novità per associazioni e società sportive dilettantistiche con l’entrata in vigore, dall'1 luglio, della riforma del lavoro sportivo. Il D.Lgs. n. 36/2021 fornisce indicazioni per la gestione delle attività dei volontari, tra cui la corresponsione di premi e compensi occasionali, nonché di indennità di trasferta e rimborsi spese. Vengono anche definite le modalità di svolgimento dell’attività di lavoro sportivo sotto forma di lavoro subordinato o di lavoro autonomo e anche nella forma di collaborazioni coordinate  

La riforma del lavoro prestato nelle associazioni e società sportive dovrebbe entrare in vigore il primo luglio, ma i lavori sono ancora in corso. È infatti all’esame della Camera la proposta di decreto legislativo, che correggerà e modificherà in più parti i decreti legislativi n. 36, 37, 38, 39 e 40 2021

È lavoratore sportivo l’atleta, l’allenatore, l’istruttore, il direttore tecnico, il direttore sportivo, il preparatore atletico e il direttore di gara che, indipendentemente dal settore professionistico o dilettantistico, esercita l'attività sportiva verso un corrispettivo, a favore di un soggetto dell’ordinamento sportivo

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