Montezemolo: "Ferrari, soffro per te. Servirebbero i migliori tecnici ...
Il dirigente a Piazza Pulita su La7 ha parlato del ciclo d'oro ricorda l'epoca delle vittorie con Schumacher: "Prima di prendere Michael costruimmo la squadra, non credo sia una crisi di breve termine, bisogna ricostruire. Leclerc? Forte sul giro secco, momento delicato perché vuole vincere e ha bisogno di una macchina competitiva"
Luca Cordero di Montezemolo non vede una soluzione a breve per i problemi della Ferrari, che ha guidato come presidente tra il 1991 e il 2014. Intervenuto nella trasmissione Piazza Pulita su La7, Montezemolo ha analizzato la situazione attuale che vede la rossa alla ricerca di un ritorno al titolo piloti che manca dal 2007, l’ultimo alloro conquistato da Kimi Raikkonen. Il problema, secondo Montezemolo, sotto la cui presidenza si è vissuto il ciclo d’oro delle vittorie di Michael Schumacher all’inizio degli anni Duemila, è che bisogna anzitutto reperire i migliori tecnici disponibili sul mercato.
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“La Ferrari? Qui mettete il coltello nella piaga – ha detto - la Ferrari insieme alla mia famiglia è stata la cosa più importante della mia vita. Sono stato in Ferrari 25 anni in due momenti diversi, mi spiace vederla così e non penso sia una crisi di breve termine. Si tratta di ricostruire e si tratta di trovare sul mercato i migliori tecnici. Quando io misi insieme quello che chiamano il Dream Team presi Jean Todt, Stefano Domenicali, Ross Brawn e Rory Byrne. Schumacher è arrivato quando sapevamo che il pilota avrebbe fatto la differenza. Prima, anche con Superman, non ci saremmo riusciti. Insomma, è stata costruita una squadra”.
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L’ex presidente ha ancora la speranza che la Ferrari si possa risollevare: “Io mi auguro che questo possa avvenire ancora, anche andando a recuperare sul mercato alcuni tecnici fondamentali, di qualsiasi nazionalità perché per vincere ci vuole competenza. E ci vuole anche portare un po’ di cultura in azienda dove magari, in certi settori, la cultura è meno forte. Mi dispiace anche perché quest’anno mi sarei aspettato una vettura più competitiva, un’evoluzione di quella dello scorso anno che soprattutto nella prima parte della stagione era molto buona. Leclerc? È molto bravo, è un pilota velocissimo sul giro secco, sta vivendo un momento molto delicato della carriera perché, pur essendo ancora molto giovane, passano gli anni ma deve provare a vincere e ha bisogno di una macchina competitiva”.
Gasport
31 marzo 2023 - 10:10
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