Monza: la petizione dei residenti di via Correggio contro la «ciclabile ...

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In via Correggio a Monza lo strano caso della pista ciclabile realizzata «dove non serve»: a dirlo sono i residenti dei civici 15, 17 e dintorni dell’arteria che collega viale Libertà a viale Sicilia.
«Era metà giugno e all’improvviso – raccontano – ci siamo trovati sotto casa un nuovo tratto di ciclabile che non solo non serve, ma che, per come è stata fatta, è anche pericolosa». Mettono le cose in chiaro: «Non abbiamo nulla contro le nuove piste ciclabili: anche noi andiamo in bici. Per spostarci però ci siamo sempre serviti della pista che c’è dall’altro lato della strada, di fronte ai civici pari. Dal lato nostro prima dell’intervento c’era una dozzina di parcheggi riservati ai condomini», più che utili in una zona residenziale in continua espansione.

Monza: la petizione dei residenti di via Correggio, che avevano una ciclabile dall’altra parte della strada

«Ora non abbiamo spazio per fare manovra, non c’è uno stallo riservato a persone con disabilità e dobbiamo sperare che non ci sia mai necessità di un’ambulanza o dei pompieri, altrimenti non saprebbero dove fermarsi senza intralciare la circolazione», non solo delle auto in transito lungo la strada, sempre trafficata «ma anche dei pedoni e degli eventuali ciclisti». Anche «gli operatori ecologici fanno fatica a raccogliere l’immondizia».

La delegazione di residenti (una decina, espressione di un centinaio di famiglie) è un fiume in piena: «Nessuno ci ha coinvolto, nessuno ci ha avvisato, nessuno ha chiesto il nostro parere. In passato non è stato così: l’assessore Marrazzo, Giunta Scanagatti, era venuto a parlare con noi. Ora non riceviamo risposte nemmeno alle mail».

Monza: la petizione dei residenti di via Correggio, nessuna risposta dal Comune

Piazza Trento e Trieste aveva annunciato la realizzazione del nuovo tratto di ciclabile lo scorso febbraio, per poi segnalare ai primi di giugno l’ormai prossimo avvio dei lavori, finalizzati a “connettere in sicurezza tratti di ciclabili già esistenti” e a collegare lo stadio con “la parte sud di Monza”. «Abbiamo raccolto le nostre firme e inviato una petizione al Comune chiedendo chiarimenti e di rivedere l’intervento tenendo in considerazione i nostri suggerimenti. Tutto tace, così l’abbiamo inviata di nuovo nei giorni scorsi».
Mettendosi a disposizione dell’amministrazione, nella documentazione chiariscono che “lo spazio di parcheggio della via è stato pressoché del tutto eliminato”, “l’ampiezza della carreggiata non consente di ospitare due piste, soprattutto visti gli scarsi volumi di traffico ciclabile”, “il suo restringimento eccessivo ostacola il passaggio di veicoli”, “dalle aree box e dai passi carrai si entra direttamente nella ciclabile” con rischi sia per gli automobilisti sia per i ciclisti.

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