Monza, rissa tra ragazzi nella zona della “movida”: quattro Daspo ...
Dopo una lite e una rissa la notte dell’Epifania, in via Bergamo, a Monza, con protagonisti due gruppi di ragazzi e ragazze, sette dei quali identificati e denunciati dai carabinieri della locale Compagnia (Nucleo radiomobile), sono arrivati provvedimenti della Questura. Una delle ragazze, 19enne, era stata trovata tra l’altro in possesso di un coltello. sequestrato. Ad affrontarsi erano stati un gruppo di giovani brianzoli e un secondo composto da cittadini italiani di origine magrebina e tunisini, la maggior parte appena maggiorenni e per lo più residenti in comuni nell’hinterland di Monza, alcuni dei quali gravati da precedenti penali e di polizia.
Monza, rissa nella zona della “movida”: una diciannovenne con un coltelloNei confronti di questi ultimi, il Questore Salvatore Barilaro, ha attivato la Divisione Anticrimine della Questura per l’istruttoria finalizzata all’emissione del provvedimento amministrativo di Divieto di accesso ai locali pubblici, meglio conosciuto come “Daspo Willy”, con durata variabile da uno a tre anni. In particolare, l’esame dei precedenti penali e di polizia ha portato all’emissione di un Dacur per la durata di tre anni nei confronti della diciannovenne trovata in possesso del coltello. Si tratta di una italiana di origini tunisine già nota per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti. Lo scorso anno era stata destinataria di un avviso orale da parte del Questore ed era attualmente sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, dopo un arresto della locale Squadra Mobile, in quanto sorpresa a spacciare hashish e cocaina ai giardinetti della Stazione di Monza a dicembre scorso.
Monza, rissa tra ragazzi nella zona della “movida”: Dacur per due residenti nel VimercateseIl secondo Dacur, della durata di un anno e sei mesi, è stato adottato nei confronti di un diciottenne tunisino dimorante in provincia di Varese, sanzionato in passato per uso personale di sostanza stupefacente e destinatario lo scorso anno di ordine di allontanamento da piazza Trento e Trieste in quanto avrebbe bivaccato con altri giovanissimi, “creando disturbo ed intralcio all’utenza, sotto i portici”. Un divieto di analoga durata è stato emesso anche per un diciottenne italiano di Vimercate, già noto per “resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente”. L’ultimo Dacur, della durata di un anno, è stato comminato ad un diciannovenne vimercatese, con precedenti di polizia per uso personale di stupefacenti: il fratello un ventunenne, nella rissa ha riportato dieci giorni di prognosi.
I provvedimenti sono stati notificati dall’Arma dei Carabinieri obbligheranno gli interessati a non poter: “accedere e stazionare nelle immediate vicinanze” di un esercizio commerciale di via Pesa di Lino, nei pressi del quale è avvenuta la rissa, e nei locali pubblici e di pubblico trattenimento della zona “movida”, con esclusione dell’orario tra le 8 e le 9: “per le esclusive esigenze di vita”. In caso di violazione: “saranno passibili di reclusione da uno a tre anni e multa da 10.000 a 24.000 euro, pene inasprite a settembre scorso dal “Decreto Caivano” adottato per aumentare gli strumenti giuridici di contrasto al disagio giovanile e alla criminalità minorile”.