La triste storia dei moscardini predati da un gatto domestico. Enpa ...

20 Ago 2024
Non è, purtroppo, una storia a lieto fine. Il primo piccolo è stato trovato già predato e masticato dal micio, l’altro è stato portato al Cras Enpa, non è sopravvissuto. Appello ai proprietari di gatti

«La settimana scorsa siamo stati chiamati per un recupero piuttosto raro: due cuccioli di moscardino predati da un gatto domestico nella zona di Moneglia – spiegano all’Enpa -. Purtroppo la loro storia non presenta affatto un lieto fine, ma vogliamo comunque cogliere l’occasione per ricordare ancora una volta quanto sia importante tenere sotto controllo i propri animali domestici. Il gatto in questione, indubbiamente lasciato incustodito, è salito sull’albero al cui interno si trovava il nido dei moscardini. Dei due cuccioli, uno dei due era già stato predato e masticato dal gatto. Al nostro arrivo, per lui era ormai troppo tardi».

Moscardino - Figure 1
Foto GenovaQuotidiana

«Abbiamo provato in tutti i modi a salvare l’altro piccolo: siamo riusciti a recuperarlo e a portarlo al nostro centro, e abbiamo passato la giornata successiva a rifocillarlo con calore e quanto più latte possibile – continuano all’associazione -. Con nostro grande dispiacere, anche i nostri migliori sforzi non sono stati sufficienti e anche lui è morto dopo appena un giorno. Siamo davvero stanchi di ribadirlo, ma ci proviamo ancora una volta: i gatti domestici, in quanto tali, non possono essere lasciati liberi di girovagare e arrecare ulteriori danni alla fauna selvatica. Non è giusto che un animale domestico, che dovrebbe poter trovare cibo e fonti di gioco già nella casa in cui vive, si “sfoghi” invece su due cuccioli selvatici. Due cuccioli che fino ad un momento prima erano al sicuro nel loro nido, con una madre che se ne stava sicuramente occupando. La realtà è dunque che un gatto lasciato irresponsabilmente libero ha distrutto la vita di questi due piccoli. Speriamo che le nostre parole possano arrivare a più persone possibili, e soprattutto che vengano comprese. Vi preghiamo ancora una volta di fare attenzione ai vostri animali domestici. Così facendo potreste inconsapevolmente salvare la vita di tanti piccoli animali selvatici. Se aveste piacere ad aiutarci anche in altri modi, non dimenticate di cliccare qui: https://linktr.ee/crasenpagenova».

Moscardino - Figure 2
Foto GenovaQuotidiana

Il moscardino, chiamato anche nocciolino, è un piccolo roditore: può raggiungere i 10 cm di lunghezza e i 16 cm se si considera anche la coda. La lunghezza del corpo varia in media tra i 6 e i 9 cm, mentre quella della coda varia tra i 5 agli 8 cm. Il mantello si presenta di colore bruno-rossiccio e può variare fino all’arancione-giallo, diventando più chiaro nella parte inferiore; la coda è lunga e completamente ricoperta di peli. Le orecchie sono piccole e non molto sviluppate, mentre gli occhi sono grandi e neri.

Durante l’inverno il moscardino mangia un’enorme quantità di cibo in modo da accumulare una riserva di grasso sotto la pelle e si scava, infine, un rifugio sotterraneo, dove si rannicchia a mo’ di sfera in modo da conservare più calore possibile. Quando la temperatura esterna scende, il moscardino diminuisce il proprio ritmo cardiaco e respiratorio, diminuendo, così, anche la temperatura corporea. Per il resto dell’anno vive prevalentemente in piccoli gruppi sugli alberi e tra i cespugli dove costruisce dei nidi rotondi con foglie e muschio. È stato avvistato sia in pianura sia in montagna sino ad un’altezza massima di 1500 metri.

Moscardino - Figure 3
Foto GenovaQuotidiana
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