Imprendibile Martin, sua la Sprint. Bagnaia 4°
Nella giornata perfetta di Martin l’incidente di Bezzecchi e Vinales ha rischiato di rovinare la festa dello spagnolo, saldamente in vetta la mondiale con una vittoria che gli ha assicurato altri 6 punti su Bagnaia, fermo a meno 16. A pochi giri dal traguardo il pilota della VR46 ha tamponato senza volerlo quello dell’Aprilia, in fondo al lungo rettilineo d’arrivo, dove si raggiungono i 350 km orari. Forse risucchiato dalla scia dell’Aprilia di Maverick, forse disturbato da una raffica di vento, di sicuro per una frenata gestita male, Marco è finito addosso all’incolpevole Vinales. Entrambi sono rotolati violentemente nella ghiaia. I corpi immobili, stesi a terra nei primi istanti hanno creato apprensione, fino a quando si sono mossi, prima Vinales, rialzatosi visibilmente arrabbiato nei confronti di Bezzecchi, dei due quello che ha avuto la peggio. Per precauzione il romagnolo è stato portato all’ospedale di Melbourne per sottoporsi a una tac, ma le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni.
Per Bagnaia una gara sottotonoDavanti a loro Bagnaia, ormai rassegnato a restare fuori dal podio, portava in fondo una gara sottotono. Dopo aver indovinato la partenza e superato Marquez, largo alla prima curva per colpa del vento, Pecco è stato sorpreso da Bezzecchi, che ha faticato a risuperare. Al contrario di Martin, che ha tenuto un ritmo indiavolato, dopo essersi involato al via scattando dalla pole position, il numero 1 è invece sembrato poco incisivo. Alla fine ha subito l’attacco sia di Bastianini sia di Marquez, finiti sul podio alle spalle di Martin.
Martin: "Non è stato facile, c'era un vento mostruoso""Non è stato facile, c’era un vento mostruoso, a raffiche, ma dopo tre o quattro giri ho trovato un ritmo giusto e costante", ha detto Martin, protagonista di una giornata perfetta, iniziata con la terza pole position sulla pista australiana che lui, se ci fossero dei dubbi, ha dimostrato di amare come poche altre. A differenza di Bagnaia, che ha faticato in qualifica per guadagnare il quinto posto in griglia e nella gara breve non è riuscito a stare con i piloti di testa. Sei secondi abbondanti di distacco dal primo (e oltre due dal compagno di squadra) suonano come un campanello d'allarme in vista della gara di domenica.