MotoGp Australia: continua la lotta per il titolo tra Bagnaia e Martin

14 giorni ago

Quattro gare al termine e il motomondiale 2024 è ancora tutto da decidere tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia, staccati di soli 10 punti in classifica. In Australia nessuno dei due ha mai vinto al contrario di Marc Marquez, favorito per il weekend a Phillip Island.

MotoGP - Figure 1
Foto Rai News

L'inizio del Gran Premio dell'Australia, seppur condizionato dal meteo avverso, ha confermato la sfida apertissima per la conquista del titolo sul circuito di Phillip Island in programma questo week-end: sabato la sprint alle 6, la gara domenica alle 5.

Il commento di Bagnaia dopo la sessione di prove: "Siamo tutti molto simili, anche con Martin. Su questo tracciato è difficile fare la differenza e nessuno la sta facendo. Al momento non vedo nessuno che stia andando più forte. Con la prima moto non è andata bene e non ho avuto le sensazioni giuste, già quando ho cambiato e sono partito con la seconda mi sono sentito meglio - ha proseguito il pilota della Ducati -, la moto dell'anno scorso tende ad avere un po' più di trazione e meno peso davanti. Eravamo bilanciati in quella direzione lì ed ogni uscita che facevamo andava un po' meglio".

Motogp Giappone 2024, Podio, Francesco Bagnaia, 6 ottobre 2024 (Ap)

Doppietta dei due fratelli Marquez che hanno dominato le pre-qualifiche con Marc primo e Alex secondo, terzo Bezzecchi, quinto tempo per Bagnaia alle spalle di Jorge Martin rallentato da una lepre. Quartararo, Miller e Acosta sono rimasti fuori dai primi dieci in seguito a cadute. Dopo la cancellazione delle libere per pioggia, le prequalifiche si sono disputate su pista asciutta. 

Queste le parole di Jorge Martin: "L'importante era stare nei dieci e ce l'abbiamo fatta. Comunque è stato più difficile del solito, tra la cadute e la bandiera rossa. Quando sono riuscito a girare con più costanza ho trovato un passo buono, abbiamo perso un po' di tempo ma abbiamo le idee chiare per domani. Con Bagnaia siamo alla pari, è difficile, ci sono tanti fattori, l'importante è essere al 100% e fare il massimo, poi alcune cose non si possono controllare. Tutte e due meritiamo il titolo ma è difficile dire chi va meglio dell'altro".

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