Musetti esce subito a Madrid contro Seyboth Wild. E ora la Top 30 è ...
Terza sconfitta consecutiva per l'azzurro, che cede in due set 6-4 6-4 e manca la possibilità di sfidare Alcaraz. Attualmente numero 29 al mondo, può perdere terreno ora tra Roma e Parigi
Francesco Sessa
26 aprile - 12:54 - MILANO
Terza sconfitta consecutiva per Lorenzo Musetti. Dopo aver raggiunto gli ottavi a Montecarlo contro Novak Djokovic, il carrarino è uscito subito a Barcellona (contro Roberto Carballes Baena) e ora saluta il Masters-1000 di Madrid all’esordio, contro l’insidioso e ispirato Thiago Seyboth Wild: 6-4 6-4 in favore del giocatore brasiliano, classe 2000 sempre più pericoloso soprattutto sulla terra battuta. Una sconfitta dolorosa per Musetti, che rischia di salutare la top-30 al termine del torneo.
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Lorenzo è numero 29 al mondo, virtualmente 27 ma con tanti giocatori alle sue spalle ancora in corsa a Madrid. Non aveva punti da difendere in Spagna, considerando che anche l’anno scorso era uscito subito. Ma comunque le cose possono complicarsi, anche perché tra Roma e Parigi ci sarà tanto da perdere, dal momento che in entrambi i tornei aveva raggiunto gli ottavi di finale nel 2023. Il risultato odierno è attribuibile per la gran parte a un’ottima prova dell’avversario: Seyboth gioca un tennis aggressivo e coraggioso, efficace sulla terra rapida di Madrid. Il brasiliano, numero 63 al mondo (suo best ranking), sa fare male anche ai più forti, come dimostra la vittoria l’anno scorso al primo turno del Roland Garros contro Daniil Medvedev.
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A fare la differenza è stato un break per set, con Lorenzo che non è riuscito a concretizzare quattro chance in risposta nell’arco del match, di cui una nell’ultimo game della partita. Musetti non è stato in grado di sfruttare qualche passaggio a vuoto dell’avversario nel secondo set, parziale in cui Seyboth si è ostinato con la palla corta (soprattutto con il dritto) e ha aumentato il numero degli errori non forzati. Era la prima sfida tra i due giocatori a livello Atp, dopo la finale degli Us Open Juniores nel 2018: anche in quel caso vinse il brasiliano, che ora attende uno tra Marozsan e Alcaraz.
