Federer scrive a Nadal: "Che incredibile viaggio, il tuo amico tiferà ...
Rafa Nadal giocherà contro van de Zandschulp uno dei due singolari nella sfida di Coppa Davis fra Spagna e Olanda. E' l'ultimo evento della sua carriera e l'amico Federer ha voluto scrivergli una lettera, condivisa sui social: "Per me significava tutto che tu fossi lì al mio fianco (nella mia ultima partita, ndr)... Voglio che tu sappia che il tuo vecchio amico fa sempre il tifo per te"
COPPA DAVIS, LA GUIDA - COSA HA DETTO NADAL
Rafa Nadal è stato vicino e di supporto a Roger Federer quando, nel 2022, lo svizzero ha deciso di ritirarsi. Adesso, invece, è iniziata l'ultima della settimana della carriera dello spagnolo e King Roger ha voluto ricambiare, a ulteriore dimostrazione dell'amicizia e della stima che lega e ha legato i due fenomeni del tennis negli ultimi vent'anni. Lo ha fatto con una meravigliosa lettera, in cui lo svizzero ripercorre tanti dei momenti vissuti insieme, quasi sempre da 'avversari' sul campo, e spiega come sia stato anche fonte d'ispirazione. "Vamos Rafa, mentre ti prepari a congedarti dal tennis, ho alcune cose da condividere prima che inizi a commuovermi - ha scritto Federer nella lettera condivisa sui social -. Partiamo dall'ovvio: mi hai battuto... tantissimo. Più di quanto io sia riuscito a battere te. Mi hai messo alla prova come nessun altro. Sulla terra battuta, mi è sembrato di entrare nel tuo giardino di casa, mi hai fatto lavorare più duramente di quanto avessi mai pensato di poter fare solo per mantenere la mia posizione. Mi hai fatto rivedere il mio gioco, arrivando persino a cambiare le dimensioni della testa della mia racchetta, sperando di ottenere un vantaggio. Non sono una persona molto superstiziosa, ma tu hai portato la cosa a un livello superiore. Tutto quel procedimento, tutti quei rituali. Sistemare le bottiglie d'acqua come soldatini in addestramento, sistemarsi i capelli, aggiustarsi la biancheria intima... Tutto questo con la massima intensità. In segreto, mi piaceva un po' tutto questo. Perché era così unico, così tuo".
"E sai una cosa, Rafa, mi hai fatto divertire ancora di più - prosegue il 20 vincitore di uno Slam -. Beh, forse non all'inizio. Dopo gli Australian Open del 2004 ho raggiunto per la prima volta il numero uno del ranking. Pensavo di essere in cima al mondo. E lo ero, fino a due mesi dopo, quando sei entrato in campo a Miami con la tua canotta rossa, mettendo in mostra i tuoi bicipiti, e mi hai battuto in modo convincente. Tutto quel clamore che avevo sentito su di te - su questo incredibile giovane giocatore di Maiorca, un talento generazionale, che probabilmente un giorno avrebbe vinto un major - non era solo una montatura. Eravamo entrambi all'inizio del nostro viaggio ed è un viaggio che abbiamo finito per intraprendere insieme. Vent'anni dopo, Rafa, te lo devo dire: che record incredibile hai fatto! Tra cui 14 Open di Francia, storico! Hai reso orgogliosa la Spagna... hai reso orgoglioso l'intero mondo del tennis.
Continuo a pensare ai ricordi che abbiamo condiviso. Promuovere insieme lo sport. Giocare quella partita metà erba e metà terra battuta. Battere il record di presenze di tutti i tempi giocando davanti a oltre 50.000 tifosi a Cape Town, in Sud Africa. Sempre a ridere a crepapelle. Sfinirsi in campo e poi, a volte, doversi quasi letteralmente sorreggerci a vicenda durante le cerimonie di premiazione. Ti ringrazio ancora per avermi invitato a Maiorca per il lancio della Rafa Nadal Academy nel 2016. In realtà, mi sono autoinvitato. Sapevo che eri troppo gentile per insistere perché fossi lì, ma non volevo perdermelo. Sei sempre stato un modello per i bambini di tutto il mondo e io e Mirka siamo molto felici che i nostri figli si siano formati nelle tue accademie. Si sono divertiti moltissimo e hanno imparato molto, come migliaia di altri giovani giocatori. Anche se avevo sempre paura che i miei figli tornassero a casa giocando a tennis con la mano sinistra".
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E poi c'è stata Londra, la Laver Cup del 2022. La mia ultima partita. Per me significava tutto che tu fossi lì al mio fianco, non come mio rivale, ma come mio partner di doppio. Condividere il campo con te quella notte e condividere quelle lacrime sarà per sempre uno dei momenti più speciali della mia carriera.
Rafa, so che sei concentrato sull'ultima parte della tua epica carriera. Ne parleremo quando sarà finito. Per ora voglio solo congratularmi con la tua famiglia e il tuo team che hanno avuto un ruolo fondamentale nel tuo successo. E voglio che tu sappia che il tuo vecchio amico fa sempre il tifo per te e continuerà a farlo per qualsiasi cosa tu farai da qui in avanti".
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