Naomi Campbell debutta come stilista per PrettyLittleThings ...
«The muse. The model. The moment». Con queste parole PrettyLittleThings, il retailer inglese parte del gruppo Boohoo, immortala su Instagram il momento più atteso della sua sfilata di ieri sera (orario di Ny) al Cipriani di Broadway. L’uscita in passerella di Naomi Campbell, guest designer della collezione del brand che ha debuttato see-now buy-now. Dress aderente, effetto vedo non vedo e tempestato di strass, per la Venere nera dalla falcata leggendaria («She does not age», scrive qualcuno nei commenti), che in una New York tappezzata di billboard che la ritraggono come volto della collection stessa (e postati accuratamente sui social), si trasforma in designer, guadagnandosi l’onore del calcio d’inizio della Nyfw. O meglio condividendolo. Sì, perché la top nel ruolo di stilista ha chiamato a collaborare due giovani stilisti emergenti, l’appena ventenne nigeriano Victor Anate ed Edwin Thompson, il founder di origini giamaicane del brand Theophilio (nel calendario del Cfda l’8 settembre con un digital show, ndr).
Nel parterre, ad acclamare il trio (e le sue creazioni ad alto tasso di sexiness), un blend di glamour newyorkese e vibes underground. Un signature cocktail, completato dalla performance live del cantante afrobeat Davido, che porta la firma di Em Rata, Julia Fox, Alton Mason, Indiyah Polack, Jake Paul, Jasmine Tookes, Jonathan Cheban, Leni Klum, Lori Harvey, Saint Jhn, Teyana Taylor e Winnie Harlow tra gli altri. In passerella look sexy e playful scorrono in un mix eclettico di tagli e tessuti, pensati per le fisicità più diverse. Maglie di metallo o rete su lunghezze mini, jumpsuit in velluto dalle scollature vertiginose, abiti cut out e cascate di paillettes e strass in colori che vanno dall’amaranto all’argento. C’è la donna in carriera e la party girl, le strade di Manhattan e i club di Brooklyn. Un mix riuscito e una prima prova per Naomi capace di rendere il sogno del catwalk più reale per i clienti del brand. (riproduzione riservata)
