Naomi Campbell diventa stilista: com'è stato il debutto con Pretty ...

Musa, modella, dottoressa, imprenditrice e ora anche direttore creativo. Naomi Campbell, La Supermodella - tutto rigorosamente in maiuscolo -, fa il suo debutto dall'altra parte della barricata firmando la sua prima collezione insieme al brand inglese Pretty Little Thing.

Emozionata, un filo nervosa e davanti a un parterre di celeb come Emily Ratajkowski, Lori Harvey, Leni Klum e Julia Fox, giusto per citarne qualcuna, Naomi ha anticipato la New York Fashion Week presentando gli oltre 70 capi di un lavoro che ha definito «divertente, chic, sexy, vibrante e inclusivo», e al quale ha lavorato insieme a due giovani stilisti emergenti, Victor Anate ed Edwin Thompson, fondatore del brand Theophilio.

Naomi Campbell

Le paillettes, così come l'effetto scintillante, sono i protagonisti della collezione e l'ambientazione dai toni scuri del Cipriani 25 Broadway, nella zona downtown di Manhattan, funge da contrato perfetto per far risaltare gli scintillanti miniabiti che sfilano sul marmo viola dalle venature bianche.

Quella disegnata dalla Venere nera è un collezione che offre soluzioni per ogni occasione, che sia per un cocktail party o anche per girare in città. L'ispirazione alla moda anni ‘90 c’è - c'era da aspettarselo - con abiti sottoveste in raso, così come rimandi ai trend attuali con vestiti a rete e look trasparenti dall'effetto vedo e non vedo.

La stessa Naomi alla fine dello show fa la tradizionale passeggiata sulla passerella con uno dei suoi look: un maxi abito in rete nero a collo alto impreziosito da numerosi strass e che lascia la schiena scoperta. Una piacevole sensazione di déjà vu regalata dalla modella che pare abbia fatto un patto con il diavolo e fermato l'avanzare del tempo, come qualcuno ha commentato su Instagram.