Napoli-Venezia, Conte: "Non firmerei mai per un traguardo minimo ...

16 ore ago
Napoli-Venezia

Nella partita Napoli-Venezia, Antonio Conte cercherà di conquistare l'ennesima vittoria in Serie A. Il tecnico leccese, che ha vinto quattro scudetti con Juventus e Inter si prepara a centrare il traguardo dei 500 punti in carriera nella massima divisione italiana: un record che potrebbe raggiungere con una vittoria contro la squadra lagunare. Per quanto riguarda gli obiettivi stagionali invece...

Zona Champions

"A me non piace mai firmare per traguardi minimi, chi mi conosce lo sa benissimo. Ognuno conosce i propri obiettivi e da dove siamo partiti, io non firmerei mai per un traguardo minimo. Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo, abbiamo fatto 38 punti, sono tanti punti, considerato il punto di partenza. Vogliamo confermarci e continuare a migliorare: dobbiamo continuare a lavorare con serietà per migliorare"

Bilancio

"Speriamo intanto di chiudere il 2024 regalando un'altra gioia ai nostri tifosi, per festeggiare bene il Capodanno. Sono stati cinque mesi molto intensi, vissuti a manetta. L'ambiente è bellissimo, passionale, allenare una piazza come Napoli ti dà veramente tanto. Allo stesso tempo è una piazza molto impegnatica sotto diversi aspetti, ma personalmente sono molto contento. Il nostro obiettivo è quello di non avere nessun rimpianto. Dobbiamo uscire sempre dal campo con la sensazione di avere dato tutto"

Neres e Kvara

"Tutto è possibile, tutti possono fare parte della formazione titolare, poi ci sono situazioni di equilibrio da valutare, in base alla squadra che vai ad affrontare. Stiamo parlando di calciatori che possono essere determinanti. Fin qui abbiamo sempre visto Politano con Kvara, poi Politano con Neres, prima o poi arriverà anche il turno di Neres con Kvara, ma questo non significa bocciatura per nessuno. Politano ha avuto un problema a livello intestinale, oggi si è allenato, faremo delle valutazioni"

Insidie

"Le insidie maggiori in questo tipo di partite sono il fatto che, essendo ancora in pieno periodo di feste, il pensiero sia ancora rivolto a festeggiare. Questo non lo accetterei, per nessun motivo. Non dobbiamo pensare che sarà facile vincere contro il Venezia, è una squadra con una loro organizzazione e un bravissimo allenatore. Per noi sono in palio tre punti fondamentali, dobbiamo continuare a mettere fieno in cascina, questi sono punti che ci serviranno in futuro"

Scudetto

"Non è ancora finito il girone d'andata, quindi mi sembra ancora azzardato parlarne. Poi si possono pensare tante cose, ma mancano due partite per finie il girone d'andata, quindi ci sono ancora più di 63 punti, ero forte in matematica, peccavo in altre materie (ride, ndr). E' ancora presto, per ora dobbiamo fare punti e dare fastidio alle altre. Stiamo lavorando tanto e vogliamo continuare a crescere"

L'obiettivo è quello di allungare il minutaggio, nel senso che dobbiamo percepire che tipo di partita si sta giocando, che tipo di partita ci viene richiesto di giocare, su questo dobbiamo migliorare. Quando lo spartito cambia, dobbiamo imparare a riconoscere che sta cambiando qualcosa, e quindi adeguarci alla nuova situazione. Questo fa parte di un processo di crescita, è un aspetto su cui dobbiamo migliorare, a volte ci inceppiamo quando qualcosa cambia"

Lukaku

"Lukaku è uno dei 21 giocatori di movimento che abbiamo. Adesso è al top della forma, non dobbiamo aspettare chissà cosa. Lui è Lukaku e le aspettative su di lui sono superiori rispetto ad altri, è un giocatore di spessore internazionale e il suo curriculum porta a creare delle aspettative, deve continuare a fare quello che sta facendo, lo sa benissimo anche lui. Deve mantenere queste aspettative"

Mercato

"Mi sembra di avere già risposto: non affronterò mai questioni di mercato, su di questo c'è il club, deciderà in proposito se c'è da cambiare qualcosa, spetta esclusivamente al club, io ho chiesto soltanto di mantenere i miei 21 giocatori di movimento come numero, in questo modo possiamo mantenere un buon livello anche durante l'allenamento"

Livello

"Il livello del campionato italiano si è alzato, l'intensità è aumentata tanto, nell'aspetto tattico siamo migliori rispetto ad altri campionati esteri. Vedo un'evoluzione sotto tanti aspetti, anche come allenatori, in Europa è difficile giocare contro una squadra italiana. In Italia siamo andati avanti sotto tanti aspetti, questo rende la Serie A ancora più bella e difficile. Siamo cresciuti tanto"

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