Libano, raid su Beirut: “Possibile morte di Nasrallah”, il capo di ...

8 ore ago

La guerra di Gaza, giorno 358

Funzionario israeliano: “Difficile credere che Nasrallah sia ancora vivo”. I vertici di Hezbollah sono irraggiungibili dopo gli attacchi a sud di Beirut. Ucciso il comandante dell'unità missilistica. L'invito di Israele ai residenti: “Evacuate”

Nasrallah - Figure 1
Foto Rai News

L'Iran condanna l'attacco israeliano a Beirut

L'Iran condanna l'attacco israeliano a Dahiyeh, nel sud di Beirut. Lo ha detto il ministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi, aggiungendo che “l'uccisione di palestinesi e il loro sfollamento nell'ultimo anno sono un crimine di guerra, una guerra contro l'umanità, un genocidio e una pulizia etnica, perpetrati da Israele nel silenzio e nell'inazione della comunità internazionale e dei paesi che si dichiarano sostenitori dei diritti umani”.

Hezbollah rivendica il lancio di razzi contro Israele

Hezbollah ha rivendicato il lancio di razzi in direzione del nord di Israele, dopo i raid contro la sua roccaforte a Beirut. Il gruppo, le sorti del cui leader Hasan Nasrallah restano incerte, ha affermato di aver lanciato razzi Fadi-1 contro il kibbutz di Kabri, nel nord di Israele. Lo riportano i media legati a Hezbollah, mentre i media israeliani affermano che nell'area stamani non sono suonate le sirene dell'allarme antiaereo.

Funzionario israeliano: “Difficile credere che Nasrallah sia ancora vivo”

“È difficile credere che (Nasrallah) ne sia uscito vivo”: lo ha detto al Jerusalem Post un funzionario israeliano riferendosi al massiccio raid aereo sul quartier generale centrale di Hezbollah a Beirut. Il funzionario ha aggiunto che il leader del movimento, Hassan Nasrallah, era uno degli obiettivi dell'attacco.

Hassan Nasrallah (Ansa)

Israele: “10 razzi sono stati lanciati dal Libano”

“Stamani dal Libano sono stati lanciati dieci razzi in direzione del nord di Israele”. Lo hanno reso noto le forze israeliane, come riporta il Times of Israel, mentre resta incerta la sorte del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, dopo i raid delle scorse ore contro il Partito di Dio nella capitale libanese Beirut. Non tutti i razzi sono stati intercettati dal sistema Iron Dome, ma non ci sono al momento notizie di feriti o danni. La responsabilità degli attacchi non è stata rivendicata.

Autorità libanesi: “I pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie della periferia sud della capitale saranno trasferiti in altri ospedali”

I media locali riferiscono di una disposizione del ministero della Salute che chiede agli ospedali di altre aree di Beirut e di altre regioni del Libano di “prepararsi” ad accogliere i pazienti delle strutture della periferia sud della capitale. Il ministero ha esortato gli altri ospedali di Beirut, della regione del Monte Libano e di altre aree del Paese non colpite dai raid a “smettere di ricevere casi non urgenti fino alla fine della prossima settimana” per consentire il trasferimento dei pazienti degli ospedali della periferia sud di Beirut.

Esercito israeliano: “Colpiti lanciatori, depositi e infrastrutture Hezbollah. Intercettati in Alta Galilea proiettili provenienti dal Libano”

“L'aeronautica militare israeliana ha colpito nella notte i lanciatori di Hezbollah puntati contro il territorio israeliano, gli edifici in cui erano immagazzinate le armi e i siti delle infrastrutture terroristiche in cui operavano i terroristi di Hezbollah”, fa sapere l'esercito israeliano (Idf). “Nell'area dell'Alta Galilea sono stati identificati circa dieci proiettili che dal Libano hanno attraversato il territorio israeliano. Alcuni dei proiettili sono stati intercettati”, si legge nel messaggio. “L'Idf continua a operare per degradare e smantellare le infrastrutture e le capacità terroristiche di Hezbollah”, conclude la nota.

Il quotidiano britannico, The Guardian: “Rammarico di Borrell per Netanyahu. È inarrestabile”

L'alto rappresentante Ue, Josep Borrell, ha espresso rammarico per il fatto che nessuna potenza, compresi gli Stati Uniti, possa “fermare” Benjamin Netanyahu, affermando che il primo ministro israeliano sembra determinato a schiacciare i militanti a Gaza e in Libano. Lo riporta il Guardian. “Quello che facciamo è esercitare tutte le pressioni diplomatiche per un cessate il fuoco, ma nessuno sembra essere in grado di fermare Netanyahu, né a Gaza né in Cisgiordania”, ha detto Borrell ai giornalisti presenti all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Borrell ha aggiunto che Netanyahu ha chiarito che gli israeliani “non si fermeranno finché Hezbollah non sarà distrutto”, proprio come nella campagna di quasi un anno a Gaza contro Hamas.

Nasrallah - Figure 2
Foto Rai News

Israele: “Ucciso il comandante dell'Unità Missilistica di Hezbollah e il suo vice”

L'esercito israeliano ha eliminato il Comandante dell'Unità Missilistica di Hezbollah nel sud del Libano, insieme ad altri comandanti dell'unità. Lo riferiscono le Forze israeliane di difesa in un comunicato diffuso su Telegram. Le forze aeronautiche israeliane avrebbero eliminato Muhammad Ali Ismail, comandante dell'unità missilistica di Hezbollah nel sud del Libano, e il suo vice, Hussein Ahmad Ismail.

Muhammad Ali Ismail, riferisce l'esercito israeliano, “era responsabile della direzione di numerosi attacchi terroristici contro lo Stato di Israele, tra cui il lancio di razzi verso il territorio israeliano e il lancio di un missile terra-aria verso il centro di Israele”. Queste azioni, spiegano i militari, seguono “l'eliminazione di Ibrahim Muhammad Qabisi, capo della Forza missili e razzi di Hezbollah, e di altri comandanti di alto livello di questa unità”.

L'ordine di Israele: “Evacuare Beirut”

Centinaia di famiglie sono fuggite in fretta e furia dalla zona, in seguito all'invito dell'esercito israeliano a evacuare. Nel cuore della notte si sono formati ingorghi nelle strade della capitale, solitamente deserte a quell'ora e piombate nell'oscurità a causa della mancanza di elettricità. Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah, era l'obiettivo di questo attacco, e una fonte vicina al gruppo islamista ha detto che è rimasto illeso. Ma più di nove ore dopo l'attacco, Hezbollah non ha fatto alcun annuncio ufficiale. 

Secondo il Ministero della Sanità libanese, almeno sei persone sono state uccise e 91 ferite nel raid. Secondo una fonte vicina a Hezbollah, sei edifici sono stati completamente distrutti, e a seguito delle enormi esplosioni si sono alzate dense colonne di fumo. L'esercito israeliano ha inoltre reso noto di aver ucciso in un altro raid il comandante di una delle unità missilistiche del movimento, Mohammed Ali Ismail, e il suo vice Hossein Ahmed Ismail. Aerei israeliani stanno sorvolando l'area intorno all'aeroporto della capitale per impedire all'Iran di farvi atterrare carichi di armi destinati a Hezbollah.

Attacco su Beirut, aerei contro la principale roccaforte di Hezbollah nel sud della capitale libanese

Israele ha condotto due serie di attacchi aerei contro la principale roccaforte di Hezbollah nel sud della capitale libanese, Beirut. Sono stati di gran lunga gli attacchi più feroci che hanno colpito Beirut da quando Tel Aviv ha spostato la sua attenzione dalla guerra a Gaza al Libano. Le reti televisive israeliane hanno riferito che il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, era l'obiettivo dell'attacco, anche se una fonte vicina al gruppo islamista ha detto che stava “bene”.

Incerta la sorte di Nasrallah, il capo di Hezbollah “non è raggiungibile”

Ancora non si conosce per certa la sorte del leader del partito sciita Hassan Nasrallah, obiettivo dei due attacchi israeliani al sud di Beirut. Ci sono voci non confermate: fonti vicine a Tel Aviv definiscono “probabile” la sua morte, in quanto “sembra difficile credere” che sia sopravvissuto ai raid. Fonti vicine a Hezbollah, come scrive Reuters, danno Nasrallah come “non raggiungibile”.

Lavrov, Medio Oriente è di nuovo sull'orlo di una grande guerra

"Oggi il Medio Oriente è di nuovo sull'orlo di una grande guerra, che "alcune persone vogliono davvero, davvero". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "E' necessario fermare immediatamente la spirale di violenza prima che la situazione vada completamente fuori controllo, cosa che, come ho detto, alcune persone vogliono davvero e stanno cercando di provocare una grande guerra", ha sottolineato. Il ministro degli Esteri ha osservato che Mosca condanna fermamente gli attacchi indiscriminati di Israele che violano la sovranità del Libano. Lui ha sottolineato che i civili stanno diventando vittime e questo è inaccettabile. "La via della guerra scelta da Gerusalemme Ovest non aiuterà il ritorno degli sfollati interni nel nord del paese e non garantirà la sicurezza al confine libanese-israeliano", ha detto il ministro russo. Lavrov ha sottolineato che senza il sostegno a Israele da parte degli Stati Uniti, questo conflitto può finire in modo rapido ed efficace.

Nasrallah - Figure 3
Foto Rai News

Esercito Israele emette altro ordine di evacuazione a Beirut

L'esercito israeliano ha emesso un altro ordine di evacuazione per i residenti dei quartieri di Al-Barajneh e Al-Hadath, invitandoli a lasciare luoghi specifici indicati sulle mappe nella zona meridionale di Dahiyeh a Beirut. "Siete presenti vicino a strutture di Hezbollah e per la sicurezza vostra e dei vostri cari siete obbligati a evacuare immediatamente gli edifici e ad allontanarvi da essi per una distanza non inferiore a 500 metri", ha dichiarato il portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano Avichay Adraee. Questi edifici includono alcuni vicino a una scuola nel quartiere di Al-Barajneh, un campo profughi palestinese densamente popolato che ospita anche rifugiati siriani e lavoratori migranti. Adraee ha anche ordinato ai residenti di evacuare gli edifici di fronte e vicino a un'altra scuola di Al-Hadath.

Centinaia di famiglie sono fuggite in fretta e furia dalla zona, in seguito all'invito dell'esercito israeliano ad evacuare. Nel cuore della notte si sono formati ingorghi nelle strade della capitale, solitamente deserte a quell'ora e piombate nell'oscurità a causa della mancanza di elettricità. 

Proseguono bombardamenti a sud di Beirut, incendi e fumo

Proseguono i bombardamenti sui quartieri meridionali di Beirut, roccaforte degli Hezbollah libanesi. Il canale locale al-Manar, affiliato al movimento islamista filo-iraniano, ha riferito di "successive incursioni sioniste" che hanno colpito almeno cinque quartieri della periferia meridionale, mentre i fotografi dell'AFP hanno visto nuvole di fumo sprigionarsi dai bombardamenti e grandi incendi.

Hezbollah nega presenza depositi armi a Beirut

Hezbollah in una nota ha definito una "menzogna" l'affermazione secondo cui armi sarebbero depositate negli edifici della periferia sud di Beirut, colpita in queste ore dall'aviazione israeliana. "Le false affermazioni del nemico sulla presenza di armi o depositi di armi negli edifici residenziali che ha appena bombardato nella periferia sud di Beirut non corrispondono alla realtà", ha affermato il movimento sciita.

Idf, ucciso comandante unità missilistica Hezbollah e il suo vice

Tra i leader di Hezbollah uccisi negli attacchi di questa notte, l'Idf ha reso noto di aver eliminato anche il comandante dell'unità missilistica Muhammad Ali Ismail e il suo vice, Hussein Ahmad Ismail. 

Biden al Pentagono, adeguare se necessario forze Usa in regione per rafforzare deterrenza

Il presidente degli Stato Uniti Joe Biden è stato informato più volte dal suo team di sicurezza nazionale sugli ultimi sviluppi in Medio Oriente. Biden, riferisce la Casa Bianca, ha dato ordine al Pentagono "di valutare e adeguare, se necessario, la posizione delle forze statunitensi nella regione per rafforzare la deterrenza, garantire la protezione delle forze e sostenere l'intera gamma di obiettivi degli Stati Uniti". Il presidente Usa ha inoltre incaricato il suo team "di garantire che le ambasciate statunitensi nella regione adottino tutte le misure di protezione appropriate. Il Presidente continuerà a ricevere aggiornamenti regolari".

Nuovi attacchi Israele a sud di Beirut

Il quartiere di Dahiyeh, a sud di Beirut, è stato nuovamente attaccato. Tre edifici sono stati colpiti negli ultimi attacchi solo pochi minuti fa. Lo scrive Al Jazeera, che cita i   residenti della zona.Sulla scena del precedente attacco, il personale di emergenza continua a lavorare tra le macerie di quelli che un tempo erano almeno sei edifici residenziali, ora completamente distrutti.Stanno cercando di recuperare i corpi. Al Jazeera ha parlato con persone sul posto, testimoni che hanno detto di aver visto corpi di  bambini che sono stati portati fuori dai servizi di emergenza e trasferiti in vari ospedali. Si tratta dell'attacco aereo più intenso di Israele negli ultimi mesi, uno dei più intensi,  secondo alcuni, anche dall'ultima guerra tra Israele e Hezbollah del 2006.

Libano, bombardamenti a Beirut (afp)

Ministero Sanità libanese sale a 6 morti e 91 feriti dopo raid israeliano

Il bilancio del raid israeliano di oggi nel sud di Beirut è salito a 6 morti e 91 feriti. Lo riferisce 'L'Orient - Le Jour' che cita il ministero della Sanità libanese. I soccorsi sono ancora al lavoro per cercare persone tra le macerie. In precedenza la tv 'Al Manar' affiliata al Hezbollah parlava di 8 morti.

Vertici Hezbollah sono irragiungibili

I vertici di Hezbollah sono irraggiungibili dopo gli attacchi israeliani alla periferia sud di Beirut. Lo ha dichiarato alla Reuters una fonte vicina al gruppo terroristico libanese. Ore dopo gli attacchi, Hezbollah non ha rilasciato dichiarazioni sulla sorte del suo capo, Hassan Nasrallah.

Beirut, le conseguenze dei bombardamenti (afp)

Israele, a breve colpiremo armi sotto edifici in alcune zone del sud di Beirut

L'Idf, che ha ordinato ai residenti di un edificio nell'area di al-Laylaki, così come di altre due strutture nel quartiere di al-Hadath, di evacuare, si appresta colpire nuovamente. Il  portavoce dell'Idf Daniel Hagari ha spiegato che Hezbollah ha costruito degli edifici con "spazi sotterranei per lo stoccaggio di armi strategiche, con gli edifici sovrastanti che fungono da scudo". "A breve, attaccheremo le armi immagazzinate sotto gli edifici", spiega Hagari secondo quanto riferisce la 'Bbc'. "L'esplosione, a causa dei missili, potrebbe   danneggiare le strutture e potrebbe potenzialmente causarne il crollo".

Iran chiede riunione di emergenza dei leader Oic

L'Iran ha chiesto una riunione di emergenza dei capi di stato dell'Organizzazione per la cooperazione islamica (Oic) dopo il bombardamento israeliano a Beirut. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Irna.

Iraqi Airways sospende i voli per Beirut

La Iraqi Airways ha sospeso tutti i suoi voli da e per Beirut fino a nuovo avviso a causa del "deterioramento della situazione della sicurezza in Libano", ha affermato il ministero dei trasporti iracheno in una nota. La decisione segue gli ultimi attacchi israeliani nella periferia meridionale di Beirut. Molte compagnie aeree hanno cancellato i voli da e per il Libano.

Idf, aerei pattugliano aeroporto di Beirut

L'esercito israeliano non consentirà il trasporto di armi in Libano. Ad affermarlo è il portavoce dell'Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari sottolineando che l'esercitoisraeliano "non permetterà il trasferimento di armi al gruppo terroristico Hezbollah, in nessun modo. Sappiamo del trasferimento di armi iraniane a Hezbollah e li sventeremo", spiega. "Gli aerei dell'Air Force stanno ora pattugliando l'area dell'aeroporto di Beirut. Fino ad ora il Libano, contrariamente alla Siria, ha agito negli anni in modo responsabile e non ha permesso il trasferimento di armi attraverso l'aeroporto civile", continua Hagari. "Annunciamo che non permetteremo ai voli nemici con armi di atterrare all'aeroporto civile di Beirut. Questo è un aeroporto civile, per uso civile, e deve rimanere tale", aggiunge.

Leggi di più
Notizie simili
Le news più popolari della settimana