Anche il primo campione delle Atp Ilie Nastase a Torino per ...

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Nastase

Qui è bellissimo, un'organizzazione perfetta, lo stadio è perfetto, tutto è perfetto, la gente, si mangia bene. Si beve e si guarda le partite

Non ha perso il gusto di vivere e di essere personaggio Ilie Nastase, come quando al numero uno dell'Atp, nella prima classifica mondiale su base computerizzata rilasciata nel settantatré, c'era lui. Rumeno di Bucarest, a Torino per le finals e per presentare - al cinema nazionale - il documentario distribuito da Fandango su una vita di vittorie, da Parigi a New York. su uno stile di vita, vittorie e meravigliose sconfitte da antesignano di tutti i bad boys, cattivi ragazzi di un tennis diverso.

Io penso che sono le regole che sono un po' dure per oggi e quel momento che giocavo io non erano così. Personalmente ho pagato anche le multe per essere bad boy

Volavano asciugamani, racchette, scintille di talento e follia con Ilie Nastase nell'epoca che fu di Borg, Panatta e McEnroe. il presente sembra in pugno a Sinner.

Per il momento è il numero uno non lo so quanto dura questo, Un anno due cinque non lo so ogni volta che un periodo viene un campione fuori dopo viene un altro

Fuori dal coro di incondizionati elogi, anche se Nastase, imprevedibile figlio degli anni settanta, ha anche detto in questi giorni di ammirare gioco e talento dell'implacabile bravo ragazzo. Due mondi lontani, due modi diversi, di abitare sull'Olimpo della classifica Atp.

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