Stasera su Rai 1 Vincenzo Salemme porta "Natale in casa Cupiello ...

17 ore ago

La grande commedia di Eduardo De Filippo in scena dall'Auditorium Rai di Napoli

Natale in casa Cupiello Salemme - Figure 1
Foto Io Donna

Dopo il successo di Napoli milionaria, continua l’omaggio di Rai 1 a Eduardo De Filippo. Stasera alle 21.30 va in onda in diretta Natale in casa Cupiello, una delle più celebri opere del drammaturgo napoletano, riproposta da Vincenzo Salemme. L’attore e regista napoletano sarà a capo dell’opera dall’Auditorium Domenico Scarlatti di Napoli, il Centro di Produzione Rai.

Natale in casa Cupiello su Rai 1, cast

La trasmissione televisiva arriva come gran finale di una tournée che ha visto Salemme andare in scena dai maggiori teatri italiani. Nel cast, insieme a lui, ci sono: Vincenzo Borrino, Antonella Cioli, Sergio D’Auria, Oscarino Di Maio, Pina Giarmanà, Gennaro Guazzo, Antonio Guerriero, Marianna Liguori, Geremia Longobardo, Nuvoletta Lucarelli, Agostino Pannone e Fernanda Pinto.

Le musiche sono di Nicola Piovani, i costumi sono firmati da Francesca Romana Scudiero, mentre a curare le scene è Luigi Ferrigno. Infine, a Cesare Accetta il disegno luci. Dopo Natale a casa Cupiello, Salemme sarà impegnato in un nuovo spettacolo: Ogni promessa è debito, in scena da fine febbraio e fine aprile.

Non è la prima volta che Salemme porta il teatro in televisione e in diretta. Era già accaduto nel 2019 con Sogni e bisogni di Eduardo Scarpetta e lo scorso aprile con Napoletano? E famme ‘na pizza. Stavolta ha deciso di avventurarsi «nel capolavoro di Eduardo», dice, «mettendo in piedi una macchina pazzesca, davanti e dietro le quinte, a cui lavorano più di 40 persone». Definisce poi l’opera «fondamentale per il teatro italiano».

“Natale in casa Cupiello”, Vincenzo Salemme. (Getty Images)

Vincenzo Salemme: «La commedia più bella e più struggente della storia»

Per il regista e attore napoletano, Eduardo De Filippo rappresenta un faro. Il loro primo incontro risale al 1977 e Salemme era un giovane attore in cerca di sperare e soprattutto di ruoli. De Filippo era già il grande commediografo e drammaturgo che ha riscritto il pentagramma del teatro contemporaneo. L’incontro avvenne a Cinecittà in un pausa dalle riprese proprio di Natale in casa Cupiello.

Salemme riuscì a scucire una piccola parte e non ha più dimenticato quell’incontro fugace. «Lo incontrai in una pausa dalla lavorazione. Aveva sulle spalle lo scialle color vinaccia pallido, un camicione da notte e i mutandine che finivano dentro i calzettoni di lana. Era il costume della commedia più bella, più amara, più divertente, più sentimentale, più intensa, più malinconica, più festosa, più struggente della storia».

Da allora sono trascorsi 47 anni, ma il ricordo di De Filippo è più che vivido in lui. Inoltre, ha lavorato con Eduardo nei suoi ultimi due anni di palcoscenico e ha proseguito con la compagnia per altri 12 anni. La scelta di portare in scena Natale in casa Cupiello deriva dalla voglia «di tornare in quella casa degli Anni 40 del secolo scorso, di sentire il freddo del dopoguerra addolciti dai preparativi del presepe». Ancora, sottolinea «la potenza disperata di Concetta, le sue lacrime di fronte al pericolo della disgregazione familiare, la voglia di abbracciare la tenera importanza di Luca Cupiello di fronte alle promesse disilluse della vita».

Natale a casa Cupiello, la trama della commedia

Natale in casa Cupiello è un grande classico, una commedia capace di raccontare il presente sebbene sia stata scritta nel 1931. È il potere delle opere che diventano universali. La trama si snoda nell’arco di cinque giorni a partire dal 23 dicembre nella camera da letto e nella sala da pranzo di casa Cupiello.

I protagonisti sono Luca Cupiello e la moglie Concetta, quest’ultima alle prese con le stranezze del marito. Luca vuole fare il presepe, che però Concetta e il figlio Tommasino considerano una tradizione ormai anacronistica. In casa sono presenti anche Pasqualino, il fratello di Luca, iracondo e in conflitto con il nipote Nennillo; e Ninuccia, la figlia di Luca e Concetta, in crisi con il marito Nicolino e innamorata di Vittorio, un amico di Nennillo. Ninuccia, inoltre, sta pianificando di andare via di casa con l’amante.

Il giorno della Vigilia sono tutti riuniti a casa Cupiello, compreso Vittorio, la cui presenza aggiunge tensione all’atmosfera già pesante. Ha inizio un’escalation di liti e scontri che hanno come conseguenza la salute di Luca, vittima di un colpo apoplettico. Costretto a letto, vorrebbe che i familiari si riappacificassero, fino a quando in punto di morte chiede al figlio Tommasino: «Te piace o’ presepio?», il quale dopo tanta reticenza finalmente risponde «sì».

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