Tragedia del Natisone. Individuato il corpo di Cristian, travolto dal ...

5 giorni ago
Natisone

Un corpo è stato trovato questa mattina nel Natisone, nei pressi del greto dove è avvenuto l'incidente che ha coinvolto tre ragazzi. Non c'è ancora l'identificazione ufficiale, ma è praticamente certo che si tratti di quello di Cristian Molnar (25 anni), l'ultimo che ancora non era stato trovato. I corpi delle due giovani amiche, Patrizia Cormos (20) e Bianca Doros (23), erano stati già recuperati. Il calo del livello dell'acqua ha facilitato il ritrovamento.

Il corpo del ragazzo è stato trovato incastrato fra rami e rocce, sott'acqua, a circa 500 metri dal ponte romano a Premariacco. Sul posto sono presenti i Vigili del fuoco del nucleo speleo alpino fluviale.

"Il corpo di Cristian Molnar era sott'acqua, in una zona che era stata battuta diverse volte in queste settimane. È quasi impossibile entrare in quei posti, in quelle forre, quando l'acqua ha certe portate", ha detto Michele De Sabata, sindaco di Premariacco (Udine) ai giornalisti, spiegando le modalità del ritrovamento, da parte del gruppo fluviale dei vigili del fuoco, del 25enne disperso dal 31 maggio nelle acque del Natisone.   

"Era sotto un enorme sasso, all'interno di una galleria - ha aggiunto - coperto anche da legname: finalmente questi straordinari pompieri sono riusciti a notare qualcosa sott'acqua, dov'è sempre rimasto fino ad oggi".

Il sindaco raccontato poi di aver fatto suonare le campane a morto e di aver fissato per domani il lutto cittadino a Premariacco: “Vi comunico che deve essere ancora riconosciuto dal fratello, ma io ho potuto vedere alcune cose: è lui”, ne è certo il primo cittadino del piccolo Comune di 4mila anime.

''Chiudiamo una delle pagine più  tristi della nostra piccola comunità. Il nostro compito era quello di  restituire un corpo ai familiari e oggi l'operazione è stata portata a termine. Mi dicono, tra l'altro, che oggi è la giornata mondiale degli abbracci''.

Il progetto di una statua dei tre ragazzi abbracciati

Quanto al progetto di una statua in omaggio ai tre ragazzi, il sindaco di Premariacco, De Sabata,  racconta di aver da poco ''terminato un colloquio con la  comunità romena del nostro comune che mi sostiene in questo progetto. Non mi interessa fare lapidi ai caduti ma vorrei che a chiunque passi  da qui arrivi il senso di quell'abbraccio tra i tre ragazzi, un  segnale straordinario che porta via il cuore, l'ultimo regalo che ci  fanno prima di sparire tra i flutti. Io quell'abbraccio lo voglio  cristallizzare''.

Il telefono ritrovato

E' in corso da ieri a Udine, nel Laboratorio di informatica forense, l’accertamento tecnico non ripetibile disposto dalla PM, Letizia Puppa, sul cellulare di Patrizia Maria Cormos: si tratta dell’unico telefonino ritrovato finora sulle sponde del fiume Natisone. Viene effettuata una copia forense del dispositivo, incluse le schede SIM e le schede di memoria.

Questo accertamento è necessario - a più di 3 settimane dalla tragedia - per "evitare il possibile deperimento del cellulare e la sua inutilizzabilità in caso di processo"

Il consulente nominato dagli avvocati delle famiglie


Hanno nominato un consulente tecnico congiunto i due avvocati delle famiglie, Gaetano Laghi del foro di Milano che rappresenta i Molnar, quindi il fratello di Cristian e i genitori, e i Doros, i genitori di Bianca e Maurizio Stefanizzi, del foro di Pistoia, a rappresentanza della famiglia Cormos, quella di Patrizia.
Quando pochi giorni fa il fratello diceva “Sento che è vivo”.

La cronologia della tragedia: minuto per minuto


Dal telefono è possibile risalire, minuto dopo minuto, alla cronologia di quel venerdì 31 maggio, attraverso gli orari delle chiamate, i metadati di foto e video, l’aggancio alle celle telefoniche. Il fascicolo aperto in Procura rimane per omicidio colposo a carico di ignoti.

Sul Natisone, tuttavia, le ricerche continuano senza esito. Una cinquantina, in media, le persone impegnate ogni giorno. E si fa strada anche il profilo dei "costi" delle ricerche sul corso del fiume, che non si sono mai interrotto per più di tre settimane. 

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