NBA Finals, 5 curiosità di Gara 4 che vi siete persi. Lively come ...

15 Giu 2024
Nba

Conclusa la lunga maratona da 82 partite della regular season, la NBA entra nella sua fase più calda e decisiva con i playoffs. Il sipario si alza sabato 20 aprile: tutte le serie sono al meglio delle 7 partite, dal primo turno alle Finals, che prenderanno il via giovedì 6 giugno e incoroneranno la squadra campione 2023-24. La squadra che parte favorita sono i Boston Celtics, miglior record assoluto NBA, dominatori della regular season (64-18 il loro bilancio, 37-4 in casa): a meno di sorprese, saranno loro ad uscire da un Est dove i Bucks non hanno mai convinto mentre Knicks e tutte le altre non sembrano attrezzate. I pericoli arrivano da un Ovest "selvaggio" coi giovani Thunder, i Twolves, i Clippers e i Mavericks, oltre ai Denver Nuggets campioni in carica, che possono allo stesso modo centrare le Finals.

I Mavericks asfaltano Boston: +38 finale, terzo scarto di sempre

Gara 4 è durata circa un quarto, non di più, poi è stata una cavalcata trionfale per i Dallas Mavericks che toccano anche il +48 nel quarto periodo e finiscono 122-84, +34. Si tratta del terzo scarto più ampio di sempre in una partita delle Finals, dietro soltanto al +42 dei Bulls sui Jazz del 1998 (96-54 in gara 3) e al +39 degli stessi Celtics sui Lakers nel 2008 (131-92 nella gara 6 che diede il titolo alla squadra di Doc Rivers).

Gara 4 è un dominio di Dallas: Doncic brilla, Irving spezza il tabù Celtics

Gara 3 aveva lasciato polemiche e malumori, serviva una riscossa ed è arrivata, una prova letteralmente dominante. A guidare Dallas ci hanno pensato ovviamente loro, Luka Doncic e Kyrie Irving, con 50 punti in meno di tre quarti, 29 lo sloveno e 21 l'ex di turno, loro che erano a 36 complessivi all'intervallo, più di tutta Boston (35). Doncic è diventato il terzo giocatore più giovane a segnare almeno 25 punti in un tempo di una gara di finale dopo lo stesso Irving nel 2017 e dopo Hakeem Olajuwon nel 1986. Invece Irving riesce finalmente a sfatare il tabù Celtics: interrompe infatti una striscia di 13 sconfitte in fila contro Boston che durava dall'1 maggio 2021.

Maestoso Dereck Lively: il rookie eguaglia Magic Johnson

Gara 4 ha anche l'impronta di Dereck Lively, il rookie da Duke che si è imposto come tra i migliori della stagione e si sta confermando anche in questi playoffs. Scrive 11 punti, 12 rimbalzi, di cui 7 offensivi, con l'80% dal campo e anche un 1 su 1 da tre, la sua prima tripla segnata in carriera (diventa il più giovane di sempre a segnare una bomba alle Finals). Soprattutto Lively, che da pochissimo tempo ha perso l'amata mamma, è diventato il secondo giocatore a 20 o meno anni dopo il leggendario Magic Johnson (nel 1980) a firmare più doppie doppie nella storia delle finali.

Celtics distrutti: si chiude la striscia vincente ai playoffs

Letteralmente una serata da incubo per i Boston Celtics: il crollo in gara 4 chiude una striscia di 10 vittorie consecutive in questa postseason e arriva anche il primo ko in trasferta, visto che le uniche due sconfitte erano arrivate in casa contro Miami e contro Cleveland. Boston ha segnato appena 35 punti nel primo tempo, record negativo sotto coach Mazzulla, e ha chiuso a 84 totali, la prima squadra a stare sotto gli 85 alle Finals dai Cavaliers nel 2016 (77).

Embiid e l'odio per i Celtics: "In finale per gli infortuni degli altri"

Presente a gara 4 nello studio di ESPN, Joel Embiid ha parlato chiaramente dell'approdo alle Finals dei Celtics, denigrando senza mezzi termini la cavalcata dei biancoverdi. "Non credo affatto che sia l’inizio di una dinastia, sono arrivati in finale a Est perché tutti gli altri erano infortunati, me incluso", ha detto la stella dei Philadelphia 76ers. Che ha poi ha rincarato la dose: "Mi fa stare male, odio Boston, grande città, grandi tifosi e qualche grande giocatore ma non sopporto l’idea di vederli vincere".

I 50 punti di Doncic e Irving

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