Parma, neonati sepolti in giardino. La madre, ora indagata, «non ...

Il 7 agosto avrebbe partorito da sola e seppellito il neonato nel giardino della casa a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. Il giorno dopo, Chiara Petrolini, 22enne indagata per omicidio premeditato e occultamento di cadavere, sarebbe partita per una vacanza a New York con la sua famiglia. Il giorno successivo, la nonna, che aveva la responsabilità della casa, ha scoperto il cadaverino: il cane aveva scavato nel giardino fino a trovarlo. La donna ha allertato il 112, ed è cominciata l’attività investigativa.

Gli esami del Dna hanno confermato che la madre del piccolo, un maschio, nato vivo dopo una gestazione di almeno 40 settimane, è Chiara Petrolini. Un mese dopo, nel giardino, sotto sequestro dal 9 agosto, gli inquirenti hanno ritrovato un secondo neonato, che sarebbe stato seppellito lo scorso anno. Su questo bambino, gli accertamenti sono ancora in corso, ma quanto al primo ritrovato, la madre avrebbe fatto tutto da sola, come ha confermato il procuratore di Parma Alfonso D’Avino: «Non è stata seguita da nessuna figura professionale. Il parto è avvenuto in casa, fuori da contesti ospedalieri».

Una fonte, a Repubblica, ha spiegato che la giovane, studentessa universitaria di Giurisprudenza, «non mangiava più per non ingrassare e non far crescere la pancia». Di fronte alle sue amiche, appariva «serena come sempre: non un segnale da parte sua. Una tranquillità che ora mi fa paura». Una ha riferito: «Sono ancora sconvolta. Ho dovuto ripercorrere passo passo tutto perché sono stata interrogata dal Ris. Non riesco a riprendermi».

Anche se la donna è l’unica indagata, gli inquirenti stanno interrogando altre sei persone, tutte non indagate, che potrebbero aiutare a ricostruire l’accaduto. Sonia Canrossi, mamma del fidanzato della giovane, dice di aver visto la ragazza per l’ultima volta il 7 agosto, e che allora «la pancia non si vedeva». 

Non si dà pace: il figlio e la fidanzata – ha spiegato al Corriere - «hanno fatto insieme le scuole, la comunione, la cresima. Lei aiuta al centro estivo, fa la baby sitter. Nessuno avrebbe immaginato questa tragedia». E ora suo figlio «sta malissimo. Se era surreale il primo, il secondo... credo sia qualcosa che va oltre. Io credo che nel vocabolario italiano non siano neanche state inventate le parole per descrivere questa situazione», ha detto a Ore 14. Il figlio «non sapeva niente della gravidanza, se ce ne fossimo anche soltanto accorti l’avrei cresciuto io questo bambino. Lei poteva andare dove voleva».