Guerra ultime notizie. Gaza, procuratore Corte Aja chiede mandati ...

20 Mag 2024

LiveAggiornato 11 minuti fa

ServizioEuropa

Gli Stati Uniti e l’Europa si stanno unendo attorno ad un piano per utilizzare gli interessi maturati sugli asset congelati della banca centrale russa per fornire all’Ucraina un prestito da utilizzare per l’assistenza militare ed economica, fornendo potenzialmente al paese un’ancora di salvezza multimiliardaria mentre lo sforzo bellico della Russia si intensifica. Lo scrive il New York Times citando la segretaria al Tesoro Usa.

Netanyahu - Figure 1
Foto Il Sole 24 ORE

20 maggio 2024

Un manifestante israeliano tiene in mano un poster raffigurante un ostaggio rapito durante l’attacco mortale del 7 ottobre

16:10

Media, diversi morti in raid israeliani in Siria

Diverse persone sarebbero morte in presunti raid aerei israeliani che avrebbero preso di mira la zona di Homs, nel centro della Siria. Secondo il quotidiano filogovernativo Al-Watan, quattro persone hanno perso la vita e altrettante sono rimaste ferite. L’Osservatorio siriano per i diritti umani, invece, sostiene che negli attacchi siano rimasti uccisi almeno sei membri di Hezbollah. I raid sarebbero avvenuti vicino a una stazione di servizio a sud di Homs, area utilizzata dalle milizie filo-iraniane, e in un sito di Hezbollah a sud-ovest della stessa Homs, vicino al confine con il Libano. L’osservatorio afferma che, con questo, salgono a 40 i raid condotti da Israele, ma raramente rivendicati da Tel Aviv, in Siria dall’inizio dell’anno.

16:04

Fmi: Italia anticipi aggiustamento conti per fiducia su calo debito

In Italia “sarà necessario un avanzo primario molto più elevato, vicino al 3% del pil, per garantire un rapporto debito/pil in graduale diminuzione”. E’ quanto sottolinea il Fondo monetario internazionale nelle conclusioni della missione Article IV. “L’aggiustamento anticipato per avvicinarsi a questo obiettivo entro il 2025-26 può essere realizzato con un costo modesto per la crescita attraverso un più rapido ritiro delle misure inefficienti o temporanee, tra cui la cessazione dei sussidi per la ristrutturazione degli alloggi e le misure per compensare l’alta inflazione”. La necessità di un anticipo è sostenuta anche “dalla prevalente percezione di rischio globale favorevole e dalla continua vivacità del gettito fiscale e rafforzerebbe la fiducia che il quadro di governance fiscale dell’Ue di prossima adozione possa produrre una significativa riduzione del debito. Il percorso di aggiustamento dovrebbe tenere pienamente conto degli effetti del passaggio nel 2024 alla contabilità di cassa per i crediti d’imposta per l’edilizia abitativa di recente autorizzazione che in base a una recente legge non saranno più trasferibili”, sottolinea il Fondo.

15:38

Ministero della Salute di Gaza, “106 morti in 24 ore, più di 35.500 dal 7/10”

Sarebbero più di 35.500 le persone rimaste uccise nella Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre. L’ultimo bilancio del ministero della Salute di Gaza, che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas, parla di almeno 35.562 morti, 106 dei quali nelle ultime 24 ore. Il bollettino, rilanciato dalla tv satellitare al-Jazeera, precisa che i feriti nell’enclave palestinese sono 79.652, comprese 176 persone rimaste ferite nell’ultima giornata

15:30

Fmi: economia Italia si è ripresa bene, ma debito e deficit troppo alti

L’economia italiana si è ripresa bene dalla pandemia e dagli shock energetici, grazie al turismo e alle politiche di sostegno. Pur contribuendo alla ripresa, la politica fiscale espansiva ha tenuto il deficit e il debito pubblico a livelli molto alti, facendo aumentare i rischi per l’Italia e agendo come freno per gli investimenti privati. È quanto sostiene il Fondo monetario internazionale, nel rapporto stilato al termine della missione in Italia, come previsto dall’Articolo IV dello statuto dell’organizzazione.

15:20

Ue, “dal 7 ottobre colpiti a Gaza 31 ospedali su 36”

“Dall’inizio del conflitto a Gaza, dopo i brutali attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre, 31 ospedali su 36 sono stati danneggiati o distrutti. Tra quelli distrutti c’è l’ospedale Al-Shifa, il più grande complesso medico di Gaza, che rimane oggi completamente fuori servizio. I restanti ospedali di Gaza sono parzialmente funzionanti e operano con gravi limitazioni. A causa della situazione disastrosa, molti di essi sono sull’orlo del collasso o hanno dovuto essere chiusi. L’accesso alle cure mediche di emergenza è ancora più cruciale in un momento in cui i palestinesi di Gaza vivono sotto un costante bombardamento e più di 9.000 feriti gravi rischiano di morire a causa della mancanza di un’adeguata assistenza sanitaria”. Lo dichiarano l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell e il Commissario per la gestione delle crisi Janez Lenarčič.

“Dal 7 ottobre l’Oms ha registrato un totale di 890 attacchi contro strutture sanitarie, di cui 443 a Gaza e 447 in Cisgiordania. Gli attacchi agli operatori sanitari, agli ospedali e alle ambulanze interrompono servizi medici vitali. Privano le persone di cure salvavita. Questi attacchi devono cessare. Allo stesso tempo, per quanto riguarda la protezione obbligatoria dei civili ai sensi del diritto umanitario internazionale, l’Ue condanna fermamente l’uso degli ospedali per scopi diversi da quelli medici”. “Tutte le parti devono rispettare il diritto umanitario internazionale. La situazione degli innocenti a Gaza è più disperata che mai. Lo stesso vale per gli ostaggi ancora detenuti da Hamas, che certamente si trovano anch’essi in gravi difficoltà. L’Ue è anche preoccupata per i continui attacchi all’assistenza sanitaria in Cisgiordania, dove negli ultimi mesi sono state deliberatamente danneggiate oltre 50 strutture sanitarie e 300 ambulanze”.

“In risposta alla crisi umanitaria, l’Ue ha mobilitato tutti i suoi strumenti di risposta alla crisi per convogliare gli aiuti medici a Gaza, compresi i voli del ponte aereo umanitario dell’Ue che trasportano tonnellate di aiuti medici, e ha aumentato significativamente i finanziamenti ai partner umanitari. Ma questo sostegno può offrire solo un sollievo temporaneo alle persone che soffrono. Una tragedia umana si sta svolgendo in tempo reale sotto i nostri occhi. L’Unione Europea è profondamente preoccupata per le sofferenze della popolazione civile di Gaza. Ribadiamo il nostro appello per un cessate il fuoco immediato, il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e il pieno accesso umanitario”.

14:55

Unrwa, “più di 810mila persone fuggite da Rafah in due settimane”

Sono più di 810mila le persone fuggite da Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. E’ quanto stima l’Unrwa. “A Gaza continua l’esodo - si legge in un post su X - L’Unrwa stima siano più di 810.000 le persone fuggite da Rafah nelle ultime due settimane. Ogni volta che le famiglie vengono sfollate, le loro vite sono in serio pericolo. Le persone sono costrette a lasciarsi tutto alle spalle in cerca di sicurezza. Ma non esiste una zona sicura”. L’Unrwa continua chiedere il cessate il fuoco.

14:36

Russia: “Gli Usa aggravano la situazione nello Stretto di Taiwan”

“Vediamo che Washington e i suoi satelliti continuano ad aggravare la situazione nello Stretto di Taiwan, minano deliberatamente la stabilità e la sicurezza nella regione Asia-Pacifico e ostacolano l’unificazione pacifica della Cina”: lo ha dichiarato la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, rispondendo a una domanda sul giuramento di Lai Ching-te come nuovo presidente di Taiwan. Lo si legge sul sito internet ufficiale del ministero degli Esteri russo.

14:23

Ben Gvir-Smotrich, da Cpi atto di antisemitismo

I ministri di estrema destra del governo israeliano Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir hanno accusato di antisemitismo il procuratore capo della Corte penale internazionale dopo la richiesta di mandati di arresto per il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant, insieme a tre leader di Hamas. “Non vedevamo una tale dimostrazione di ipocrisia e di odio verso gli ebrei come quella mostrata dalla corte dell’Aja dai tempi della propaganda nazista”, ha detto il ministro delle Finanze Smotrich. “I mandati di arresto per loro sono mandati di arresto per tutti noi”, ha aggiunto. Ben Gvir - secondo quanto riporta il Times of Israel - ha chiesto al governo di interrompere la sua partecipazione ai procedimenti giudiziari internazionali “antisemiti” della Corte. “Il primo ministro e il ministro della Difesa devono ignorare il procuratore antisemita e ordinare un attacco intensificato contro Hamas fino alla sua completa distruzione”, ha affermato.

14:07

Gantz, accettare posizione Cpi sarà crimine storico

“Accettare la posizione del pubblico ministero sarà un crimine storico che non scomparirà”. Lo ha detto il ministro israeliano Benny Gantz, dopo la decisione della Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aia di chiedere mandati d’arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e per il suo ministro della Difesa, Yoav Gallant. “Lo Stato di Israele ha intrapreso la strada più giusta dopo un massacro da parte di un’organizzazione terroristica contro i suoi cittadini”, ha aggiunto Gantz, “lo Stato di Israele combatte nel modo più morale della storia, rispettando il diritto internazionale e disponendo di un sistema giudiziario indipendente e forte” per “proteggere i suoi cittadini”. La giurisdizione della Cpi non è riconosciuta da Israele.

14:06

Hamas, decisione Cpi equipara vittima e carnefice

La decisione della Corte penale internazionale “equipara la vittima al carnefice” e “incoraggerà la continuazione della guerra di sterminio”. Lo ha affermato un funzionario di Hamas citato dal quotidiano israeliano Haaretz dopo la decisione della Cpi di chiedere un mandato di arresto per i suoi leader Yahya Sinwar, Mohammad Deif e Ismail Haniyeh oltre che per il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa, Yoav Gallant.

14:00

Alta Corte di Londra, Julian Assange potrà fare appello contro l’estradizione negli Usa

L’Alta Corte di Londra ha stabilito che il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, potrà ricorrere in appello contro l’ordine di estradizione negli Stati Uniti per l’accusa di spionaggio. I due giudici hanno dichiarato che Assange ha le basi per contestare l’ordine di estradizione del governo britannico.

Assange rischia di essere condannato negli Stati Uniti a 175 anni di carcere per 17 accuse di spionaggio e di un’accusa di uso improprio di computer dopo la pubblicazione sul suo sito web di una serie di documenti riservati quasi 15 anni fa. L’esperto informatico australiano ha trascorso gli ultimi cinque anni in un carcere britannico di massima sicurezza dopo essersi rifugiato per sette anni nell’ambasciata ecuadoriana a Londra.

13:40

Procuratore Cpi: «La legge deve essere valida per tutti»

“Oggi dobbiamo essere chiari su una questione fondamentale: se non dimostriamo la nostra volontà di applicare la legge in modo equo, se viene vista come applicata in modo selettivo, creeremo le condizioni per il suo crollo”. Lo scrive il procuratore della Corte Penale Internazionale Karim Khan nella sua richiesta di mandati di arresto nei confronti - tra gli altri - di Benyamin Netanyahu e Yahya Sinwar. “Così facendo - aggiunge - allenteremo i legami che ancora ci tengono uniti, le connessioni stabilizzanti tra tutte le comunità e gli individui, la rete di sicurezza a cui tutte le vittime guardano nei momenti di sofferenza. Questo è il vero rischio che corriamo in questo momento. Ora più che mai dobbiamo dimostrare collettivamente che il diritto internazionale umanitario, la base fondamentale per la condotta umana durante i conflitti, si applica a tutti gli individui e si applica allo stesso modo in tutte le situazioni affrontate dal mio Ufficio e dalla Corte. È così che dimostreremo, in modo tangibile, che le vite di tutti gli esseri umani hanno lo stesso valore”.

13:30

Gaza, procuratore Corte Aja chiede mandati arresto per Netanyahu e leader Hamas

Il procuratore capo della Corte penale internazionale dell’Aja ha chiesto alla Camera preliminare del tribunale di emettere mandati di arresto contro il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il suo ministro della Difesa Yoav Gallant per “crimini di guerra e crimini contro l’umanità” nella Striscia di Gaza dall’8 ottobre 2023. Mandati di arresto sono stati richiesti anche nei confronti dei leader di Hamas Yahya Sinwar, Mohammed Deif, Ismail Haniyeh e Diab Ibrahim Al Masri, sempre per “crimini di guerra e contro l’umanità” commessi in Israele e nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023.

I capi di accusa che il procuratore della Corte dell’Aja ha formulato per Yahya Sinwar, Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, più comunemente noto come Deif (comandante in capo dell’ala militare di Hamas, le Brigate Al-Qassam), e Ismail Haniyeh fanno riferimento alla violazione degli articolo 7 e 8 dello Statuto di Roma e sono i seguenti: sterminio come crimine contro l’umanità; omicidio come crimine contro l’umanità e come crimine di guerra; presa di ostaggi come crimine di guerra; stupro e altri atti di violenza sessuale come crimini contro l’umanità e anche come crimini di guerra nel contesto della prigionia; tortura come crimine contro l’umanità, e anche come crimine di guerra, nel contesto della prigionia; trattamenti crudeli come crimine di guerra, nel contesto della prigionia; oltraggio alla dignità personale come crimine di guerra, nel contesto della prigionia”.

13:18

Iran, Mosca: «Ci aspettiamo vengano rispettati tutti gli accordi»

Mosca si aspetta vengano rispettati e attuati tutti gli accordi con l’Iran, dopo la morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi, del ministro degli Esteri e delle altre sette persone coinvolte nell’incidente di un elicottero. Alle condoglianze per “questa terribile tragedia”, il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha aggiunto la conferma del “nostro impegno per una cooperazione stretta, approfondita su questioni bilaterali e internazionali”. “E pensiamo anche - ha detto all’agenzia russa Tass - che tutti gli accordi raggiunti in precedenza verranno attuati”. Ryabkov si è detto convinto che Russia e Iran continueranno a sviluppare le relazioni, anche in materia di “rafforzamento della sicurezza”.

13:15

In Siria tre giorni di lutto nazionale per la morte di Raisi

La Siria proclama tre giorni di lutto nazionale dopo la morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi, del ministro degli Esteri e delle altre persone coinvolte nell’incidente di un elicottero. La notizia del “lutto generale ufficiale” è stata riportata dall’agenzia siriana Sana. Tre giorni di lutto sono stati proclamati anche in Libano. In Iraq il governo ha deciso per una giornata di lutto nazionale.

12:28

Khamenei conferma Mokhber come presidente ad interim dell’Iran

La Guida Suprema dell’Iran ha conferito ufficialmente a Mohammad Mokhber, il primo vicepresidente iraniano, la carica di presidente ad interim dopo la morte di Ebrahim Raisi. “In linea con l’articolo 131 della Costituzione, il vicepresidente Mokhber sarà il capo del ramo esecutivo ed è obbligato a cooperare con i capi dei rami legislativo e giudiziario per facilitare l’elezione di un nuovo presidente entro un massimo di 50 giorni”, ha affermato la Guida suprema in un messaggio su X.

11:06

Israele, «uccisi 2 operativi di Hamas in raid a Nuseirat»

L’esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso in raid sulla Strscia due operativi delle Brigate Qassam, ala militare di Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui il primo è “Zaher Huli (anche conosciuto come ’Abu Hamed’) con cariche nell’ala militare di Hamas e nella polizia di Hamas nei Campi profughi” della parte centrale della Striscia. “Zaher - ha spiegato il portavoce - ha sfruttato la sua posizione per favorire collegamenti con altri terroristi di Hamas e promuovere attacchi terroristici contro il fronte interno israeliano”. Il secondo operativo è “Rami Khalil Faki che ha avuto incarichi nell’ala militare di Hamas e nella polizia nell’area di Nuseirat. Faki ha comandato terroristi armati che hanno attaccato soldati israeliani”. Insieme a quest’ultimo - ha aggiunto il portavoce - sono stati uccisi “ il suo vice e altri 4 terroristi operativi di Hamas».

10:51

I funerali di Raisi si terranno domani a Tabriz

I funerali del presidente iraniano Ebrahim Raisi si terranno domani a Tabriz: lo riporta l’agenzia di stampa iraniana Mehr, citata dalla Tass. (

09:54

Cina, l’indipendenza di Taiwan è un vicolo cieco

L’indipendenza di Taiwan è “un vicolo cieco”. E’ il monito di Pechino dopo il primo discorso di William Lai da presidente dell’isola che la Cina considera una parte “inalienabile” del suo territorio da riunificare anche con forza, se necessario. “L’indipendenza di Taiwan è un vicolo cieco: non importa sotto quale forma o bandiera, il perseguimento dell’indipendenza e della secessione di Taiwan è destinato a fallire”, ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, parlando nel briefing quotidiano.

09:33

Meloni, autorità iraniane accreditano tesi dell’incidente

“Vedo in queste ore che le autorità iraniane accreditano la tesi dell’incidente, non letture complottiste. Attualmente non vedo grandi modifiche nell’assetto interno in Iran”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, ospite di Mattino Cinque, su Canale 5, commentando la morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi.

08:54

Hezbollah: «Raisi protettore dei movimenti di resistenza»

Gli Hezbollah libanesi hanno reso omaggio al presidente iraniano Ebrahim Raisi morto in un incidente aereo definendolo il “protettore dei movimenti di resistenza”.

08:53

Mezzaluna rossa: corpi Raisi e di altre vittime verso Tabriz

Il corpo del presidente iraniano Ebrahim Raisi, del ministro degli Esteri, Hossein Amir-Abdollahian e delle altre vittime dello schianto dell’elicottero su cui viaggiava il capo di Stato saranno trasferiti a Tabriz. Lo ha riferito Pirhossein Kolivand, capo della Mezzaluna Rossa iraniana, citato dall’agenzia Mehr.

08:14

Iran: schianto elicottero Raisi, chi era a bordo con il presidente

Erano nove gli occupanti dell’elicottero sul quale viaggiava il presidente iraniano Ebrahim Raisi e che si è schiantato nella regione di Varzaqan durante il viaggio di ritorno dall’Azerbaigian orientale verso l’Iran. Oltre al ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian, sull’elicottero viaggiavano anche il governatore dell’Azerbaigian orientale Malek Rahmati e il maggiore generale Seyed Mehdi Mousavi, capo della squadra di sicurezza del presidente. Sull’elicottero anche l’ayatollah Mohammad Ali Al-Hashem, dall’imam del venerdì di Tabriz e un membro del corpo Ansar al-Mahdi. Infine a bordo c’erano anche un pilota, un copilota e un tecnico, spiega l’agenzia di stampa Tasnim.

07:48

Sullivan evoca con Netanyahu possibile accordo con Riad

Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, ha avuto “incontri costruttivi” con il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, e ha informato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e il suo team dei suoi incontri in Arabia Saudita e del “potenziale che potrebbe essere ora disponibile per Israele, così come per il popolo palestinese”. Lo riferisce una nota della Casa Bianca, che sembra alludere ad un accordo di normalizzazione tra Israele e Riad.

07:20

Sullivan ha ribadito a Netanyahu la posizione su Rafah

- Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, ha discusso col primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu “anche della guerra a Gaza e della necessità di ridurre al minimo le vittime civili”. Sullivan, informa una nota della Casa Bianca, “ha riaffermato la necessità che Israele colleghi le sue operazioni militari a una strategia politica che possa garantire la sconfitta duratura di Hamas, il rilascio di tutti gli ostaggi e un futuro migliore per Gaza”. In sostanza ha ribadito la posizione di Joe Biden e della sua amministrazione su Rafah

07:19

Nyt, Usa-Ue più vicini su uso asset russi congelati per Kiev

Gli Stati Uniti e l’Europa si stanno unendo attorno ad un piano per utilizzare gli interessi maturati sugli asset congelati della banca centrale russa per fornire all’Ucraina un prestito da utilizzare per l’assistenza militare ed economica, fornendo potenzialmente al paese un’ancora di salvezza multimiliardaria mentre lo sforzo bellico della Russia si intensifica. Lo scrive il New York Times citando la segretaria al Tesoro Usa. Janet Yellen ha spiegato che rimangono sul tavolo diverse opzioni per utilizzare 300 miliardi di dollari di asset russi immobilizzati. Ma ha detto che l’idea più promettente e’ che le nazioni del G7 emettano un prestito a Kiev sostenuto dai profitti e dagli interessi guadagnati sugli asset russi congelati in Europa. I ministri delle finanze del G7 si incontreranno in Italia alla fine di questa settimana nella speranza di definire un piano da poter consegnare ai capi di Stato prima del summit dei leader in giugno. “Penso che vediamo un notevole interesse tra tutti i nostri partner per una struttura di prestito che possa anticipare il flusso di profitti inaspettati”, ha detto Yellen durante il suo volo per la Germania, dove sta tenendo riunioni in vista del vertice del G7. “Genererebbe un importo iniziale significativo che aiuterebbe a soddisfare le esigenze che prevediamo l’Ucraina avrà sia militarmente sia nella ricostruzione”.

07:18

Cina sanziona tre società Usa per la vendita armi a Taiwan

La Cina ha annunciato di aver sanzionato tre società della difesa Usa per la loro vendita di armi a Taiwan, nel giorno della cerimonia di insediamento di William Lai da nuovo presidente di Taipei. Alle aziende americane General Atomics Aeronautical Systems, General Dynamics Land Systems e Boeing Defence, Space & Security “è vietato svolgere attività di importazione ed esportazione” in Cina, tra le altre sanzioni, hanno riferito i media statali di Pechino, citando il ministero del Commercio.

07:10

Lai, se Cina non rinuncia all’uso forza restano le minacce

“Finché la Cina si rifiuta di rinunciare all’uso della forza contro Taiwan, tutti noi a Taiwan dovremmo accettare l’esistenza delle minacce della Cina di annettere Taiwan che non scompariranno semplicemente”. Lo ha detto il neopresidente William Lai nel suo discorso di insediamento, chiedendo a Pechino di cessare le sue azioni aggressive. “I benefici reciproci e la prospera convivenza dovrebbero essere obiettivi comuni. Spero che la Cina affronti la realtà dell’esistenza della Repubblica Cinese”, ha aggiunto Lai con una pausa per richiamare un lungo applauso.

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